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Le novità di Dreamweaver MX III
La migliorata integrazione con Fireworks e Flash
L’integrazione di tutti i prodotti Macromedia della generazione MX è decisamente migliorata.ed anche Dreamweaver non fa eccezione.
Fino alle versioni precedenti era possibile lanciare Fireworks per modificare un file di immagine inserito in una pagina. Adesso tale opzione è disponibile anche per Flash. Infatti è sufficiente inserire un file swf in una pagina, selezionarlo e cliccare il bottone Edit del pannello Property. La prima volta ci verrà richiesto di specificare il percorso, all’interno del nostro disco, per il file sorgente fla e questo verrà aperto da Flash. Le volte successive, al click del bottone Edit il file fla si aprirà direttamente in Flash, senza bisogno di specificare il percorso che, anzi apparirà nel pannello Property.

L’esempio utilizzato in queste videate è il tree menu (menu only), realizzato da Alessandro Crugnola (nick Sephiroth). Uno tra i più competenti flasher non solo italiani. L’esempio è disponibile su Flash-MX.it e sfrutta un file xml esterno dal quale prende i dati per trasformarli in un menu stile Esplora risorse di Windows.
Tecnologie e linguaggi lato server supportati
Come accennato nel primo capitolo, Dreamweaver 4 e Dreamweaver UltraDev 4 sono stati integrati, dunque Dreamweaver MX è, di fatto, un upgrade significativo di Dreamweaver UltraDev 4.
Quest’ultimo supportava 3 tecnologie lato server ASP (con linguaggi scripting server-side JavaScript e VBScript), ColdFusion e JSP.
Adesso Dreamweaver supporta oltre alle tre tecnologie già menzionate, anche il nuovo Microsoft ASP.NET (con linguaggi scripting server-side C# e VB).
La precedente versione di Dreamweaver UltraDev non supportava il PHP, sebbene degli sviluppatori, il team InterAKT, avessero sviluppato un eccellente modello server PHP per Dreamweaver: PHAkt, che si installava nel programma come estensione di Dreamweaver UltraDev. Dreamweaver MX invece adesso supporta nativamente PHP MySQL. Tuttavia anche in questa versione è possibile utilizzare il PHP con altri database sempre tramite l’estensione PHAkt, giunta alla versione 2, è scaricabile gratuitamente dopo essersi loggati, dal sito InterAKT, che utilizza per la connessione ai database ADOdb. Mentre agli utilizzatori di PHP con UltraDev 4 è consigliato lo scaricamento di PHAkt 1.51, che adesso integra le funzionalità avanzate di ImpAKT, la versione commerciale del Server Model PHP per UltraDev 4. PHAkt 1.51 è scaricabile sempre dallo stesso URL sopra indicato.
Infine Dreamweaver MX è uscito contemporaneamente al nuovo ColdFusion MX ovvero la versione 6, che Dreamweaver MX supporta pienamente, anzi come avvenuto per HTML/XHTML relativamente all’integrazione di HomeSite, Dreamweaver ha anche integrato ColdFusion Studio, l’editor per il ColdFusion Markup Language (CFML)
I modelli “Quick Start”
Sia che selezioniate New… dal menu file, sia che clicchiate il pulsante New dalla Toolbar Standard, si aprirà una finestra di dialogo ricca di opzioni.
La prima delle categorie, tra quelle disponibili dal pulsante General, è il gruppo Basic Page che consente non solo di aprire nuovi documenti in linguaggio HTML, CSS, JavaScript e XML, ma anche creare sia Templates, sia Library Items di Dreamweaver. Inoltre come già accennato è possibile selezionare Make Document XHTML Compliant perché l’HTML 4.01 venga sostituito dal suo successore, l’XHTML 1.0.
Nel gruppo Dynamic Page è possibile creare pagine per i già menzionati linguaggi lato server e ColdFusion Components.
A differenza di Dreamweaver UltraDev 4 in cui, con il comando Save, scegliendo l’opzione All Documents, il documento veniva salvato sempre nel linguaggio del Server Model definito per il sito locale sul quale si stava lavorando, oppure in HTML, se non era definito nessun Server Model, adesso è possibile salvare una pagina precedentemente creata in uno dei vari linguaggi lato server, cliccando sull’opzione predefinita – All Documents – indipendentemente dal Server Model predefinito per il sito locale.
È anche possibile creare templates per tali linguaggi selezionando una delle opzioni del gruppo Template Page.
Nel gruppo Other è possibile creare documenti in numerosi formati di file, tra i quali vale la pena menzionare l’Action Script, ovvero il linguaggio di scripting di Flash, il WML (wireless Markup Language) il linguaggio per i telefonini WAP, ma anche dei normalissimi file di testo (in formato txt).

Le ultime quattro opzioni di New (categoria General) servono per generare documenti predefiniti, un po’ come i modelli di pagine HTML e di frameset di FrontPage, ma molto più ricchi e professionalmente validi.
Infatti dall’opzione CSS Style Sheet, possiamo scegliere tra scegliere tra 22 modelli di file CSS predefiniti, anche qui scorrendo l’elenco notiamo una particolare attenzione per le tematiche dell’accessibiltà, ovvero la realizzazione di pagine che siano accessibili anche dai portatori di handicap, infatti 3 di questi CSS, realizzati specificamente per l’accessibilità di un sito, utilizzano per il testo l’unità di misura relativa “em”. tra l’altro vale la pena di studiarli per prendere confidenza con questo tipo di unità di misura dei CSS, il cui uso è ancora relativamente poco diffuso e pressoché sconosciuto dai principianti. Spesso un esempio vale di più di tante pagine di teoria.
L’opzione Framesets permette di creare un frameset, scegliendo tra 15 modelli di frameset, ovvero i 13 che troviamo anche nel pannello Frames del gruppo Insert, ed in più Split Horizontal e Split Vertical.
Le ultime due opzioni, Page Design e Page Design (Accessible), consentono di creare rapidamente pagine da modelli contenuti in Dreamweaver MX, nel secondo caso i modelli sono realizzati per aderire agli standard di accessibilità ed in entrambi i casi è possibile generare sia una pagina html che un template. tra la trentina di modelli disponibili, vale la pena di menzionare quelli per un sito di e-commerce, per il login, per l’upload dei file e per i moduli di contatto tramite e-mail.
Avvertenza: nonostante si possa aver selezionato Make Document XHTML Compliant con le procedure spiegate nel capitolo precedente, utilizzando i modelli “Quick Start” Framesets, Page Design e Page Design (Accesible), Dreamweaver MX non produrrà documenti XHTML, ma sempre HTML. Dunque, qualora si voglia creare pagine XHTML con frames, la procedura non dovrà essere quella di scegliere uno dei frameset dai modelli “Quick Start”, nonostante si sia settato Dreamweaver in modo da creare pagine XHTML, bensì aprire una normale pagina XHTML e poi scegliere dal pannello Frames del gruppo Insert uno dei frameset disponibili.
Cliccando invece il pulsante Template, visualizzeremo l’elenco dei siti definiti sul nostro computer. I nostri siti che utilizzano i template di Dreamweaver, mostreranno anche l’elenco dei files dwt (Dramweaver template) ed un anteprima della pagina, consentendo così di aprire il template e modificarlo oppure, da questo, creare la relativa pagina html.

Inoltre, la gestione dei template è stata notevolmente migliorata migliorata È infatti possibile creare Nested Templates (templates nidificati), creare delle aree ripetute o delle tabelle ripetute, creare Optional Regions, ovvero con istruzioni condizionali (If…else) ed utilizzare i semplici operatori booleani true false, oppure costruire espressioni ed istruzioni più complesse, inoltre è possibile rendere editabili gli attributi.

Per creare un sito e settare i vari parametri tra cui quelli del programma
FTP integrato è adesso possibile ricorrere al Site Definition Wizard
che in 6 semplici passi consente di creare sia un sito html che un sito dinamico
nei vari linguaggi supportati. Il Site Definition Wizard è
accessibile sia dal pannello Site del gruppo Code,
sia dal menu:
Site >> New Site…

Sarà sempre possibile modificare le impostazioni del sito sia dal pannello
Site del gruppo Code, sia dal menù:
Site >> Edit Sites…
ma anche dalla finestra di dialogo Site Definition
scegliendo l’opzione Advanced.
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