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Le novità di Dreamweaver MX II
Il supporto degli standard
Alcuni dei miglioramenti più consistenti di Dreamweaver MX sono stati fatti nel supporto agli standard del W3C.
Una delle prime cose che balza all’occhio è che inserendo del testo in grassetto e/o in corsivo Dreamweaver MX non utilizza più i tag <b> ed <i> (bold ed italic), ma i tag <strong> ed <em> , questo non perché i primi due siano deprecati, bensì per il principio generale in base al quale per gli elementi che definiscono il layout della pagina sono da preferirsi i fogli di stile rispetto a tag ed attributi HTML, dunque al posto dei tag che definiscono dei cosiddetti stili fisici si preferisce utilizzare dei tag HTML (quando non si fa ricorso ai CSS) che definiscono degli stili logici appunto <strong> ed <em> in questo caso.
Si tenga anche presente che quei dispositivi per disabili con funzione di sintetizzatore vocale daranno un rilievo diverso ai tag <strong> ed <em>.
È tuttavia sempre possibile impostare nuovamente Dreamweaver in modo che utilizzi <b> ed <i> modificando le preferenze dal menu: Edit >> Preferences… >> General
Togliendo il segno di spunta dalla casella “Use <strong> and <em> in place of <b> and <i>”.

Si noti anche come adesso visualizzando una pagina in Code View Dreamweaver inserisce il seguente Doctype prima del tag <html>
<!DOCTYPE HTML PUBLIC “-//W3C//Dtd HTML 4.01 transitional//EN”>
la scelta di un Doctype transitional no URI è dovuta al fatto che con questo tipo di Doctype si ottiene il miglior supporto da parte dei browsers, evitando sorprese dovute al fatto che alcuni browsers non supportano correttamente il Doctype transitional:
<!DOCTYPE HTML PUBLIC “-//W3C//Dtd HTML 4.01 transitional//EN” “http://www.w3.org/tr/html4/loose.dtd”>.
Quando utilizzeremo una pagina con frames nel frameset, invece sarà inserito, correttamente il Doctype Frameset.
Anche il tag body è cambiato, se infatti prima veniva inserito <body bgcolor=”#FFFFFF” text=”#000000″> adesso viene inserito <body>, non perché nell’html transitional tali attributi non siano più validi, ma, ancora una volta, per il principio generale di stabilire gli elementi del layout di pagina tramite CSS. Peraltro ove non settati altrimenti dall’utente, i browsers delle ultime generazioni vedranno lo sfondo di pagina bianco ed il testo in nero, ove non specificato altrimenti tra gli attributi del tag <body> o tramite CSS.
Inoltre è stato migliorato il supporto dei caratteri speciali e modificate, per aderire agli standard, quelle named entities che prima venivano inserite in modo non standard.
Un altro decisivo passo verso il pieno supporto degli standard del web è dato dalla possibilità di scegliere di creare pagine XHTML.
Dal menu File >> New… o dalla Toolbar Standard pulsante New… notiamo che si apre una finestra di dialogo ricca di opzioni cliccando sulla casella Make Document XHTML Compliant e poi sul pulsante Create verrà aperta una nuova pagina XHTML con Doctype XHTML transitional e, prima del Doctype, una dichiarazione XML.
<?xml version=”1.0″ encoding=”iso-8859-1″?>
Quest’ultima, a parte essere consigliata, garantisce un miglior supporto da parte di IE 6.
È anche possibile salvare questa impostazione come predefinita, spuntando la casella Make Document XHTML Compliant nelle impostazioni delle preferenze stabilite dall’utente accessibili dal menu: Edit >> Preferences… >> New Document

Sempre nell’ambito dei significativi miglioramenti di Dreamweaver verso una maggiore aderenza agli standard del web, bisogna menzionare il migliorato funzionamento generale dell’editor CSS integrato, accessibile pannello CSS Styles.

Inoltre adesso è possibile avere un quadro chiaro degli stili applicati ad una pagina selezionando la casella Edit Styles, che mostra tutti gli stili applicati ad una pagina, con un doppio click su uno di essi si aprirà l’editor CSS, permettendo di modificare quel dato stile.
Inoltre è adesso possibile esaminare e modificare le classi CSS degli elementi testuali di una pagina dal pannello Property, cliccando sul pulsante A il pulsante diventa quello del simbolo dei CSS in Dreamweaver e verrà così visualizzata la classe applicata, dal menu a discesa è possibile modificarla. Sempre da questo pulsante si può richiamare l’editor CSS per applicare uno stile ad un tag selector, ma tale stile non verrà visualizzato.


Il supporto CSS è migliorato anche relativamente ai layers, infatti prima dal Tag Selector era solo possibile visualizzare l’eventuale classe, adesso anche l’ID.


Dreamweaver MX integra ora un validatore di linguaggi markup (tra cui l’HTML).
È possibile settarne le preferenze ed opzioni dal menu:
Edit >> Preferences >> Validator

Per lanciarlo si acceda invece da:
File >> Check Page >> Validate Markup…
il validatore mostrerà nel pannello Validation del
gruppo Results i risultati.
Anche nel campo dell’accessibilità Dreamweaver MX mostra notevoli miglioramenti, infatti dal menu: Edit >> Preferences >> Accessibility è possibile impostare di default che Dreamweaver mostri delle finestre di dialogo aggiuntive per inserire gli attributi necessari all’accessibilità della pagina ogni volta che sia necessario. Ad esempio per il tag <img> ci verrà richiesto di aggiungere l’attributo alt o longdesc e per le tabelle l’attributo caption.

Per lanciare il validator dell’accessibilità bisogna accedere da:
File >> Check Page >> Check Accessibiliy
Analogamente alla validazione di linguaggio il validatore mostrerà
nel pannello Validation del gruppo Results
i risultati.
La Dreamweaver Task Force
Il WASP The Web Standards Project – un gruppo di sviluppatori web guidati da Jeffrey Zeldman, che dal 1998 si battono per l’adozione degli standard del W3C, dialogando con produttori di browser, produttori di editor per il web ed altri sviluppatori – ha creato nel 2001 una Dreamweaver Task Force, questo sta a significare anche come tra gli sviluppatori professionisti Dreamweaver sia considerato l’editor per eccellenza. La Dreamweaver Task Force – avvalendosi degli sforzi, della competenza e della passione di Drew McLellan e Rachel Andrew due sviluppatori che godono di universale rispetto nella comunità degli utenti di Dreamweaver – ha lavorato ha stretto contatto con gli ingegneri della Macromedia, affinché Dreamweaver potesse essere uno strumento che consenta di realizzare con facilità pagine aderenti agli standard. In conseguenza dei cambiamenti e dei miglioramenti portati da Dreamweaver MX la Dreamweaver Task Force ha pubblicato un documento di valutazione che promuove ampiamente gli sforzi fatti dalla Macromedia in questa direzione.
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