Il comportamento dei navigatori
Per meglio accontentare e fidelizzare i propri navigatori, i motori studiano i comportamenti e la psicologia degli utenti mediante la registrazione e l'analisi di fenomeni che potrebbero in qualche modo evidenziare preferenze e necessità .
Un'alta durata media delle visite alle pagine di un sito, per esempio, potrebbe far ritenere che lo stesso sia interessante. Il concetto di durata di una visita è alquanto evanescente e molto ci sarebbe da dire a proposito, ma ciò esula da questa trattazione. In termini statistici sui grandi numeri, comunque, si accetta il significato e quanto rappresenta.
A sunto: se ci si ferma molto su una pagina, probabilmente è perchè la stessa è interessante (anche se ovviamente si potrebbe essere semplicemente occupati in altro, pur avendo la pagina a video).
La richiesta di inserimento di una pagina tra i "preferiti" del browser, quando intercettata dal motore mediante una toolbar, sicuramente attesta l'interesse dell'utente per la stessa. L'apposizione sulla pagina di una funzione che faciliti il visitatore a fare ciò, potrebbe aumentare il numero di inserimenti e quindi di feedback ai motori, con evidenti benefici.
Il numero di click effettuati sulla URL della pagina, a fronte delle ricerche condotte, è un'ulteriore spinta al posizionamento. Scrivere buone descrizioni che invoglino il click, oltre a portare traffico, aumentano il rank avviando un loop in crescendo sicuramente vantaggioso.
L'inserimento di Feed RSS e Trackback, favorendo lo scambio dei link ed aumentando i feedback inviati ai motori, aumentano la sensazione di interesse per la pagina.
Studiare il comportamento dei navigatori, comprenderne gusti, esigenze e gestualità , portando tale conoscenza nelle pagine, conduce ad enormi benefici.
Suggerimenti per i test
Se si vogliono effettuare sperimentazioni è importante:
- usare domini di recente registrazione o che comunque non siano mai stati oggetto di spam;
- lavorare su un numero ristretto di pagine, salvo che le prove non siano proprio relative al loro numero;
- effettuare i test su poche chiavi, meglio se conosciute;
- lasciar passare un opportuno periodo prima di analizzare i risultati;
- usare campagne di pay per click, quando possibile;
- escludere tutto ciò che non è inerente al motore oggetto della prova dalle statistiche;
- registrare lo stato del sito e gli accessi prima dell'inizio delle prove;
- escludere la dipendenza dal posizionamento, dove possibile.
Prima di iniziare il periodo di prova è importante valutare quali sono tutte le variabili che possono incidere sul risultato, in modo da toglierne il maggior numero possibile. Le variabili che non possono essere escluse saranno tenute in considerazione, durante la valutazione dei risultati.