Si chiama ottimizzazione l'attività svolta da un SEO per far sì che le pagine di un sito abbiano le caratteristiche necessarie per piacere ai motori di ricerca ed assumere rilevanza ai fini del buon posizionamento tra i risultati presentati ai visitatori, a fronte di ricerche di specifiche chiavi.
Per l'ottimizzazione delle pagine si applica una strategia che normalmente segue due percorsi paralleli: il primo mira a produrre pagine e siti che, per loro struttura e implementazione tecnica del codice, siano coerenti con le specifiche che i motori indicano; il secondo fa sì che una o più pagine siano maggiormente attinenti ad una specifica ricerca.
Per ottimizzare bene le pagine di un sito occorre conoscere le regole applicate dagli algoritmi di indicizzazione dei motori ed i parametri necessari per il risultato migliore.
Ottimizzando, è fondamentale non sovra-ottimizzare, per evitare di superare le soglie che porterebbero alla penalizzazione. Una strategia studiata per durare nel tempo dovrebbe sempre suggerire l'applicazione di tutte le regole previste, con l'impiego di valori medi.
Nel tentare di arrivare al massimo per ogni criterio si corre il rischio di cadere in penalizzazioni dovute a modifiche degli algoritmi. I motori sono sempre a caccia delle sovra-ottimizzazioni e ciò va tenuto presente ogni volta che si avvia un nuovo progetto.
Un SEO dovrebbe sempre tentare di intervenire prima che il sito si realizzi, formando e coadiuvando gli altri componenti del team di progetto sui temi e metodi di ottimizzazione.
Sarebbe opportuno che le tecniche di ottimizzazione delle pagine fossero a conoscenza, oltre che del SEO, dello sviluppatore, del grafico e dell'editore dei contenuti. Ottimizzare una pagina dopo che è stata realizzata è molto più difficile ed economicamente oneroso che farla già ottimizzata.
Particolare cura deve essere posta sui template usati per la maggior parte delle pagine. Un buon template, a volte, costituisce già mezza vittoria ai fini del posizionamento.
Esula da questa guida la trattazione della sintassi delle istruzioni HTML o Javascript. Per informazioni sui linguaggi citati e su come scrivere le istruzioni, fare riferimento alla numerosa documentazione cartacea, online e ai vari forum, per esempio alle guide su HMTL.it .
La piramide dell'ottimizzazione
La fase iniziale dell'ottimizzazione è costituita dal disegno di una piramide che in cima ha la chiave più importante per il sito. Al secondo livello, scendendo verso la base, si trovano due o tre chiavi con importanza leggermente inferiore. Scendendo ulteriormente si identificano un gruppo di cinque o sei chiavi ancor meno importanti. Alla base si trovano tutte le chiavi che in qualche modo sono collegate.
La piramide delle chiavi è necessaria perché le regole di ottimizzazione prevedono che ogni pagina sia ottimizzata per una sola chiave e questa, ovviamente, deve essere quella più importante per la pagina stessa.
La pagina, inoltre, deve avere una leggera ottimizzazione per le chiavi poste al secondo livello, per essere comunque visibile per le stesse.
Tale strategia porta la pagina ad essere nei primi posti per la chiave principale, in caso di successo, offrendo la possibilità, in alternativa, di essere visibili per le altre.
In caso di modifiche degli algoritmi, inoltre, si mantengono buone probabilità complessive di visibilità.
Pensando al sito nella sua globalità, è opportuno che vi siano molte pagine ottimizzate per la chiave al primo livello ed un numero inferiore ottimizzate in modo da avere le chiavi del secondo livello come chiavi importanti. Ciò porta a migliorare la visibilità complessiva del sito, garantendo buone performance complessive a fronte delle modifiche degli algoritmi.
Le chiavi al terzo livello, invece, sono presenti, oltre che per ampliare la visibilità, per meglio definire il tema di ogni pagina e delle sezioni del sito. Il buon senso dice, infatti, che una pagina super ottimizzata per una sola parola e senza contenuti per le parole attinenti, è sicuramente stata scritta in modo forzato per far emergere la chiave stessa.