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Variabili e funzioni

Le maggiori funzioni e variabili programmabili in Authorwaee
Le maggiori funzioni e variabili programmabili in Authorwaee
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Variabili e funzioni di Authorware

Authorware fornisce una serie di variabili e funzioni che danno un livello
di controllo maggiore di quello che si può raggiungere con la semplice disposizione
delle icone sulla flowline. Grazie ad esse è infatti possibile raccogliere e
manipolare dati, ottenere informazioni particolareggiate sulle interazioni,
craere strutture di navigazione condizionali ecc. Authorware contiene oltre
250 variabili. Ne abbiamo già viste alcune durante l’analisi del tutorial.
Oltre a queste è possibile crearne di proprie per immagazzinare qualsiasi informazioni
di cui si abbia bisogno.

Oltre alle variabili, si possono utilizzare oltre 300 Funzioni, grazie alle
quali risulta di estrema facilità far compiere ad Authorware azioni specifiche.

Un esempio di uso delle variabili

Una trattazione dettagliata delle variabili utilizzabili in Authorware è oltre
gli scopi di questa guida. tra l’altro, la guida online del software contiene
l’elenco completo delle voci disponibili, la maggior parte delle quali
sono di immediata comprensione anche per quanti non conoscono alcun linguaggio
di programmazione.

Per cominciare a prendere un poco di confidenza con le variabili fornite da
Authorware, può essere comunque utile dare un’occhiata al sorgente del
file VariabiliSitema.a6p.
L’archivio ha una struttura molto semplice: un’unica icona Display.
Questa contiene un box di testo nel quale vengono utilizzate una serie di variabili:

FullDate e FullTime
indicano rispettivamente la data e l’ora corrente;

SystemSeconds registra il tempo di
attività del computer espresso in secondi;

OSVersion informa sulla versione del sistema
operativo;

DiskBytes verifica lo spazio ancora
disponibile sul disco rigido;

MemoryAvailable indica le dimensioni della Ram;

Screenwidth e ScreenHeight indicano il valore di risoluzione
del monitor;

ScreenDepth registra la profondità
di colore impostata per la scheda video;

SoundAvailable verifica la presenza
o meno della scheda audio.

Usare le variabili per creare Feedback

Fornire una buona dose di feedback può spesso rivelarsi assai importante nella
riuscita di un corso. Uno delle vie più facili per fornire un adeguato feedback
consiste nell’esporre il valore di una o più variabili sullo schermo.
Nel corso del tutorial abbiamo già visto come sia semplice creare una pagina
che contenga un sommario dei risultati ottenuti. Oltre a quelle da noi utilizzate,
esistono altre variabili di sicura efficacia nel creare finestre di valutazione;
eccone un breve elenco:

PercentCorrect
PercentWrong
TotalCorrect
TotalWrong
FirsttryCorrect
FirsttryWrong
JudgedInteractions
JudgedResponses

Un esempio di uso delle funzioni

Il file FunzioneWrite.a6p intende
illustrare solo una delle potenzialità offerte dalle funzioni di Authorware.
Il file contiene la funzione WriteExtFile,
grazie alla quale è possibile creare un file esterno direttamente dall’applicazione.
Il nostro demo presenta una casella di testo editabile. L’utente può digitare
una riga di testo e poi salvarla in un file con estensione TXT. Lo script utilizzato
è il seguente:

WriteExtFile(FileLocation^"testo.txt";
EntryText)

La stringa utilizza come parametri della funzione le variabili FileLocation
ed EntryText. Il primo indica la posizione corrente del file Authorware
al quale fa seguito il nome del file che si intende creare e la relativa estensione.
La variabile EntryText si limita a ritornare semplicemente il testo digitato
dall’utente.

Anche in questo caso, devo rinviare alla guida online di Authorware quanti
fossero interessati ad approfondire le possibilità offerte dall’impiego
di funzioni. Così come per le variabili, anche le funzioni non presentano particolari
difficoltà né linguistiche (la guida è in inglese) né concettuali.

Ma i semplici esempio sopra esposti, forniscono l’occasione per fare
una breve panoramica sulle principali possibilità offerte da un uso concreto
di variabili e funzioni.

Usare variabili e funzioni per registrare i risultati

Authorware, come si è visto, tiene traccia delle informazioni della performance
di un utente automaticamente, ed è in grado di raccogliere anche informazioni
quali il nome utente e un’eventuale password. Occorre però precisare che
Authorware non immagazzina né salva queste informazioni in maniera automatica.

Ogni qualvolta un utente termina di inserire dati in una casella di testo ed
esegue una battuta di Invio, Authorware immagazzina l'informazione testuale
nella variabile EntryText e, nel caso di valori numerici, nelle variabili NumEntry, NumEntry2, e NumEntry3. Bisogna però tener presente che Authorware sovrascrive
automaticamente nuovi valori ogni qualvolta l'utente inserisce nuove informazioni.
Ad esempio: quando l’utente digita il suo nome, Authorware assegna tale
valore alla variabile EntryText. Ma, non appena inserisce la password, Authorware
immagazzina nuovamente tale valore nella stessa variabile, sovrascrivendo il
nome precedentemente registrato. Per ovviare a tale funzionamento, è sufficiente
trasferire il nome dell'utente a una diversa variabile prima che questi inserisca
la password, come nel seguente esempio:

NomeUtente:= EntryText

Salvare le informazioni in un file esterno

Di solito si vorrà usare una variabile per indicare il file dove archiviare
le informazioni dell'utente, così da poter cambiare file di riferimento per
ciascun utente che segue il corso. Uno degli approcci più semplici consiste
nel chiedere all’utente di inserire il suo nome all'inizio di un pezzo,
archiviare il nome nella variabile NomeUtente, ed infine usare il valore di NomeUtente come il nome del file in cui immagazzinare le informazioni.

Salvare le informazioni su un disco locale o su server

Per salvare le informazioni sul disco dell'utente o su un server locale, è
possibile utilizzare, oltre a WriteExtFile, anche la funzione AppendExtFile. Authorware, inoltre è in grado di salvare tale file
in differenti ubicazioni. Le variabili FileLocation e RecordsLocation, infatti tengono traccia
della posizione del file Authorware e di un particolare file, chiamato A6w_data,
generalmente creato in maniera automatica, ed ubicato all’interno delle
directory Windows o Winnt.

Salvare le informazioni in Internet

trasferire informazioni su Internet o all’interno di una intranet differisce
in due modi significativi rispetto al salvare le informazioni sul disco o su
un server locale.

In particolare, non si possono utilizzare le funzioni WriteExtFile e AppendExtFile.
Queste devono essere sostituite dalle equivalenti funzioni FtpStore e FtpAppend.

In secondo luogo, è possibile trasferire le informazioni generate da un pezzo
Web-packaged solo se l’utente sceglie di accettare tale operazione. Gli
utenti Web, infatti, possono scegliere (mediante una finestra di dialogo che
si apre all’avvio dell’applicazione) se proteggere o meno il loro
sistema da package Authorware che potrebbero leggere file riservati presenti
sul loro disco e trasmetterli al server.

Concludo questo capitolo accennando alla possibilità di archiviare le informazioni
in un Database. Anche in questo caso vi rimando alla consultazione della guida
online preparata da Macromedia.

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