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Arrange (parte prima)

Tutti gli strumenti per disporre gli oggetti
Tutti gli strumenti per disporre gli oggetti
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Tutte le funzioni che fanno parte del gruppo Arrange sono progettate
per il posizionamento degli oggetti all'interno dell'area di
lavoro.

Si accede facilmente a tutti i pulsanti tramite il pulsante presente sulla
sinistra dello schermo:

figura

Schiacciandolo si apre il seguente pannello:

figura

Iniziamo subiti ad esplorarne tutte le funzioni.

 

Gruppi di oggetti


figuraIl primo pulsante, Group,
si attiva solo quando vengono selezionati almeno due oggetti (immagini)
contemporaneamente. In determinati casi, infatti, durante l'assemblaggio di un
progetto si creano dei vari componenti che devono essere assemblati e
successivamente utilizzati come un blocco unico.
Immaginiamo, ad esempio, di aver disegnato varie linee fino a ricreare un
occhio. Se abbiamo intenzione di ricreate un intero volto faremmo bene a
raggruppare insieme tutti gli oggetti che formano l'occhio in modo che,
successivamente, tutti i cerchi rimarranno come "incollati tra di
loro". In questo potremo spostare l'occhio con estrema semplicità senza
rischiare di rovinare l'effetto.
Ci basterà raggruppare tutti gli oggetti (i cerchi) che formano l'occhio. Per
farlo selezioniamoli tutti e quindi premiamo il pulsante Group.

figura
figura
Prima del comando Group Dopo il comando Group

Le due figura mostrano come vengono rappresentati tutti gli oggetti che
formato l'occhio prima (immagine a sinistra) e dopo (destra) l'uso del comando Group.
Da notare come, successivamente al comando Group, l'occhio venga
finalmente considerato un oggetto singolo e non più formato da varie sotto
figure.
Nell'immagine a sinistra vediamo che le maniglie (i piccoli quadrati neri posti
sul perimetro del rettangolo che individua l'oggetto) dell'occhio sono di colore
nero. Questo significa che sull'oggetto non si possono più applicare effetti
grafici e non si può intervenire sulle dimensioni dell'oggetto.

figuraFortunatamente l'azione del
pulsante Group può essere neutralizzata in qualsiasi momento dal
pulsante Ungroup che si attiva solo quando viene selezionato un oggetto
precedentemente raggruppato. Per separare gli oggetti raggruppati basta
selezionare l'oggetto e premere Ungroup.

figura
figura
Prima del comando Ungroup Dopo il comando Ungroup

A questo punto è facile immaginare la possibilità di raggruppare tra loro
più oggetti, anche oggetti eventualmente già raggruppati. In questo modo si
creano gruppi di oggetti contenenti gruppi di altri oggetti e così via.

figura

Immaginiamo di possedere, ad esempio, due copie speculari (vedremo in seguito
come realizzarle) dello stesso occhio.
A questo punto, selezionando entrambi gli occhi e premendo ancora il pulsante Group
creeremmo un altro gruppo che contiene i due sottogruppi relativi ai due occhi.
Ecco l'immagine:

figura

A questo punto, selezionando il pulsante Ungroup è bene notare che
scioglieremmo soltanto il gruppo più grande mentre i due sottogruppi relativi
agli occhi rimarrebbero attivi.

Tuttavia, nel caso volessimo separare immediatamente tutti gli oggetti che
fanno parte di un gruppo, indipendentemente dal fatto che appartengano ad
eventuali sottogruppi, potremmo ricorrere al comando Explode:

figura

Nel nostro esempio, usare il comando Explode sull'ultima versione dei
due occhi produrrebbe uno scioglimento di tutti gli oggetti. Ecco il
risultato:

figura

Ricordiamo che non è possibile applicare alcuni effetti agli oggetti
raggruppati. O meglio, per farlo, dobbiamo convertire un gruppo di oggetti in
un'immagine. In questo modo perderemo la possibilità di poter successivamente
sciogliere gli oggetti e riutilizzarli singolarmente in quanto tutti i
componenti del gruppo verranno fusi insieme.
Per trasformare un gruppo in un'immagine basta selezionare il gruppo e premere
il pulsante Flatten Selection figura.

 

Posizione di un oggetto


figuraImage
Composer
fornisce una serie di strumenti per la gestione di composizioni
estremamente complesse (formate cioè da un altro numero di singole immagini).
Il pulsante Set Home Position, ad esempio, permette di impostare una
posizione predefinita per ogni oggetto.
Selezionando un oggetto presente nella composizione e, successivamente, premendo
il pulsante Set Home Position, Image Composer registrerà la posizione
dell'oggetto. Successivamente potremo spostare l'oggetto all'interno della
composizione ed, in qualsiasi momento, potremo riportarlo alla posizione
originaria semplicemente selezionandolo e premendo il pulsante Return to Home
Position
: figura.

figuraIl pulsante Lock/Unlock
Position
, infine, permette di bloccare o sbloccare la posizione di un
oggetto. Sarà sufficiente selezionare un oggetto e premere il pulsante Lock/Unlock
Position
per immobilizzarlo. Questa funzione è sicuramente utile per
evitare spostamenti accidentali.
Successivamente sarà sufficiente selezionare nuovamente l'oggetto e ricorrere
allo stesso pulsante per sbloccarne la posizione.

 

Allineamento


figuraIl gruppo align
dei 12 pulsanti dedicati al posizionamento degli oggetti in relazione all'area
di composizione è posizionato in basso a sinistra del pannello Arrange.
Notiamo, tuttavia, che per attivare queste funzioni è necessario che la casella
Relative to composition space sia attivata.

Il concetto è molto semplice. Se ad esempio dobbiamo allineare un oggetto in
alto a sinistra dell'area di composizione possiamo farlo in questo modo:
selezioniamo l'oggetto e quindi clicchiamo sul pulsante figura
Upper-Left Conrners.

 

figura
figura
Prima della pressione del
pulsante  figura Upper-Left
Conrners
.
Dopo la pressione del
pulsante  figura Upper-Left
Conrners
.

Il funzionamento degli altri pulsanti è analogo. Comunque, per chiarezza,
ecco una riassunto sintetico delle funzioni.

figuraIl pulante Tops sposta
l'oggetto selezionato in alto fino al bordo superiore della composizione senza,
però, modificarne la posizione orizzontale.

figuraIl pulante Upper-Right
Corners
sposta l'oggetto in alto a destra.

figuraCenters Vertically
posiziona l'oggetto selezionato al centro della composizione. L'operazione
agisce solo sull'asse X mentre non agisce sull'asse Y.

figuraLeft Sides
sposta l'oggetto fino al limite sinistro dell'area di composizione.

figuraCenter
posiziona l'oggetto al centro dell'area di composizione.

figuraRight Sides posiziona
l'oggetto fino al limite destro dell'area di composizione.

figuraCenters
Horizontally
posiziona l'oggetto selezionato al centro della composizione.
L'operazione agisce solo sull'asse Y mentre non agisce sull'asse X.

figuraLower-Left
Corners
posiziona l'oggetto nell'angolo in basso a sinistra della
composizione.

figuraBottoms
sposta l'oggetto in basso fino a limite inferiore dell'area di composizione.

figuraLower-Right
Corners
sposta l'oggetto nell'angolo in basso a destra dell'area di
composizione.

figuraInfine il
pulante Touch Edges individua il lato dell'area di composizione più
vicino e spinge l'oggetto fuori (dall'area di composizione) fino a renderlo
adiacente al lato.

Infine precisiamo che tutte le operazioni qui sopra descritte possono essere
applicate a gruppi di oggetti. Per familiarizzare con gli strumenti sarà sufficiente
testarne brevemente gli effetti direttamente da Image Composer.

 

Ordine


figuraTutti gli strumenti
esaminati in precedenza permettono di posizionare un oggetto nella
bidimensionalità (X,Y) dell'area di composizione. Gli strumenti del riquadro Order
permettono di impostare anche l'asse Z di un oggetto. In sintesi questi
strumenti permettono di decidere, nel caso due o più oggetti si trovino sulle
stesse coordinate X ed Y, quale deve essere visualizzato. Quale oggetto, quindi,
deve essere posizionato "sopra" agli altri.
In teoria vengono creati tanti livelli Z quanti sono gli oggetti presenti
nell'area di composizione (poiché ogni oggetto deve deve trovarsi su un livello
Z differente dagli altri).

figuraIl comando Send
Backward
spinge l'oggetto selezionato un livello indietro.

figuraIl comando Bring
Forward
effettua l'operazione contraria a quella precedente e porta
l'oggetto un livello al di sopra degli altri.

figuraIl comando Top
Front
porta l'oggetto selezionato al di sopra di tutti gli altri.

 

figurainfine la funzione To
Back
porta l'oggetto selezionato sotto a tutti gli altri oggetti.

 

 

Modifiche speculari


figuraI tre pulsanti del
gruppo Flip modificano l'oggetto creandone delle versioni speculari.

Il pulante in alto a destra (Flip Horizontally) modifica l'oggetto
creandone una versione speculare orizzontale.
Il pulsante in basso a sinistra (Flip Vertically) modifica l'oggetto
"capovolgendolo" verticalmente.
Infine il pulsante in basso a destra (Flip Both) invece capovolge
l'oggetto sia orizzontalmente che verticalmente.

Attenzione: questi strumenti non funzionano sugli oggetti precedentemente
raggruppati.

 

Rotazione


figuraIn un buon programma
di grafica non può mancare un corredo di strumenti dedicati alla rotazione
delle immagini. Image Composer fornisce (oltre ai tre pulsanti standard sulla
sinistra che permettono di ruotare rispettivamente di 90°,180° e 270°) una
finestra nella quale possiamo inserire un intero compreso tra 1 e 360 gradi.
Successivamente dovremo premere il pulsante Apply per apportare la
rotazione.
Non si può applicare una rotazione ad un gruppo di oggetti.

 

Scala


figuraLe dimensioni di un
oggetto possono essere facilmente modificate semplicemente selezionandolo ed
agendo nel riquadro Scale.
Innanzitutto nel menu a discesa Unit selezioniamo Pixel se
vogliamo specificare la nuova dimensione in pixel. Se vogliamo esprimerci,
invece, in percentuale alle dimensioni correnti dell'oggetto selezioniamo Percent
(in questo modo basterebbe digitare 50 per dimezzare le dimensioni
dell'oggetto).

Dopo aver specificato l'unità di misura agiamo sulle caselle width (Larghezza)
e Height (Altezza) ed inseriamo i valori per modificare le dimensioni.
Noteremo che, modificando il valore in una delle due caselle, si modifica
automaticamente il valore contenuto nell'altra casella. Questo accade perché il
programma interviene per mantenere le proporzioni originali dell'oggetto. Qualora
volessimo alterare le proporzioni basterà disattivare la casella Keep aspect
ratio
, a questo punto avremo completo accesso alle dimensioni relative la
larghezza e l'altezza.
Questa operazione non si può eseguire su di un gruppo di oggetti.

 

Limite dell'oggetto


figuraI due pulsanti
posizionato sulla destra del pannello Arrange agiscono sul Bounding Box e cioè sul
perimetro che appare attorno ad un oggetto quando lo selezioniamo.

figura
figura
Oggetto non selezionato =
Bounding Box non visubile
Oggetto non selezionato =
Bounding Box visubile

Durante il lavoro potremmo voler modificare il Bounding Box e per farlo sarà
sufficiente premere il pulsante Crop/Extend figura.
A questo punto compaiono delle speciali maniglie che permettono di modificare il

Bounding Box
senza alterare l'oggetto:

figura

Una volta modificato il Bounding Box premiamo nuovamente il pulsante Crop/Extend
figura per terminare l'operazione.

In conclusione, comunque, ricordiamo che in qualsiasi momento possiamo
riportare il Boundig Box alle dimensioni ottimali (e cioè perfettamente
aderente all'oggetto a cui è collegato) premendo il pulsante Fit Bounding
Box
.

 

Curvatura


figuraNon stiamo parlando del
metodo di propulsione dell'Enterprise tuttavia l'effetto grafico generato da
questi strumenti è particolarmente simile a quelli visto negli episodi delle
nuove serie di Star trek. Selezionando un oggetto, infatti, possiamo applicare
uno "stiramento".
Gli effetti sono molto interessanti e, piuttosto che una spiegazione,
consigliamo una prova diretta da operare su un oggetto a piacere (meglio se di
forma quadrata).

Per testare l'effetto è sufficiente:

  • Selezionare un oggetto.
  • Scegliere uno dei tre pulsanti Warps.
  • trascinare il mouse sull'area di composizione.
  • Premere Apply.

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