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esempio 5: morte al “file not found”
[File Link.htm, Target.htm, Search.js e DB.xml da salvare nella stessa cartella]
Il messaggio “File not found” che appare sul browser del nostro utente significa: “il web master ha spostato questa pagina, ma non ha aggiornato tutti i link corrispondenti!”.
Se il sito è veramente complesso il rapporto fra numero di link interni e numero di pagine può essere molto elevato: ciò significa “n” aggiornamenti per ogni pagina spostata! L’indirizzo fisico non è un buono strumento: in questo esempio mostriamo come gestire i link tramite codici, che accompagnano un pagina dalla nascita alla morte, ovunque essa sia. Alla base, un caso veramente esemplare di uso della potenza di XML.
1. Database XML delle pagine del sito
Il primo passo consiste nell’assegnare ad ogni pagina un codice. La coppia codice-indirizzo fisico è registrata in un DB XML:
<links>
<aaaa ind=”H:/Home/index.htm”/>
<aaab …
…
</links>
Per ogni pagina esiste una sola registrazione, quindi un solo dato da aggiornare in caso di spostamento.
2. Creazione dei link verso la pagina
Al posto della classica chiamata
<a href=”H:/Home/index.htm”>
si inserisce il seguente comando
<a href=”search(‘aaaa’)”>
3. Funzione di ricerca: la function search() apre il DB XML e recupera tramite il codice l’attuale indirizzo fisico. Si noti che:
- il DB XML viene trasferito al client per essere elaborato in sessione locale. Ciò non dovrebbe comunque provocare problemi: un elenco di ben cento indirizzi può arrivare ad occupare al massimo 5-6 KB; al limite il DB può essere spezzato in più parti;
- è preferibile che il codice della funzione search() sia esterno alla pagina, poiché contiene l’indirizzo fisico del DB, che può così essere aggiornato centralmente;
- il file del DB e della funzione avranno ovviamente una richiesta pari alla somma di tutte le altre pagine.
Le avvertenze segnalano che l’utilizzo del DB XML può essere estremamente comodo per le pagine oggetto di frequenti movimenti, ma va sostituito con il link classico appena la pagina acquisisce un indirizzo “stabile”.
Per provare l’esempio aprite il file Link.htm e provate l’equivalenza dei due link. Ora spostate il file Target.htm ed aggiornate DB.xml con la nuova posizione: potrete scoprire quale dei due link è basato su xml (quello ancora funzionante).
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