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MacOS: rimozione cache e file temporanei

Rimuovere la cache e i file temporanei dal sistema operativo macOS per ottimizzare le prestazioni del nostro Mac
Rimuovere la cache e i file temporanei dal sistema operativo macOS per ottimizzare le prestazioni del nostro Mac
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Bentornati in questo nuovo appuntamento con la nostra serie di articoli dedicati al tuning delle prestazioni di macOS. Nella precedente lezione abbiamo descritto la procedura utile per disabilitare o resettare le attività di search indexing di Spotlight, cosi da ottimizzare al meglio le performance del nostro Mac.

Oggi invece ci concentreremo sulla pulizia della cache e dei numerosi file temporanei che vengono immagazzinati con il tempo all'interno del disco fisso. 

Cache e file temporanei

Il sistema operativo e le varie applicazioni installate dall'utente fanno affidamento su tutta una serie di dati salvati in specifiche directory, in modo tale da poter essere recuperati velocemente quando necessario.

Tuttavia capita non di rado che questi file rimangano anche per mesi all'interno del computer senza essere effettivamente utilizzati.

La loro presenza quindi non sempre è utile e, anzi, soprattutto nelle configurazioni hardware meno recenti potrebbe comportare un rallentamento delle operazioni quotidiane ed inficiare il nostro workflow.

Ecco perché non di rado gli utenti si ritrovano a dover fare pulizia di tali dati cosi da massimizzare le prestazioni del proprio device e rendere più reattivi gli applicativi usati quotidianamente.

In buona sostanza i file di cache sono dei set di informazioni che macOS genera automaticamente ogni volta che si utilizza un software oppure quando si naviga con il proprio browser su un sito Web.

Sostanzialmente la cache viene utilizzata per cariare più velocemente un portale oppure un software. Tuttavia questi file nel tempo si accumulano e possono generare l'effetto opposto o addirittura generare crash ed impuntamenti.

In genere all'interno di un device possiamo trovare tre tipologie diverse di cache:

  • la cache di sistema, generata da macOS;
  • la cache dell'utente, creata utilizzando software di terze parti;
  • la cache del browser che si genera durante la navigazione con Safari, Chrome o soluzioni simili.

Rimuovere regolarmente questi dati rientra nelle normali operazioni di manutenzione del dispositivo. Cosi facendo infatti contribuiamo al mantenimento della sua longevità e ci assicuriamo di ottenere sempre il massimo delle prestazioni dal Mac.

Per pulire il disco dai file temporanei e cancellare la cache è possibile rivolgersi ad applicativi di terze parti ideati appositamente per tale scopo, in alternativa si può optare per la cancellazione manuale del contenuto di alcune cartelle che indicheremo più avanti.

Tecnicamente la cache viene generata in tempo reale da macOS e dai software.

Dunque eliminare tutti i file di questo tipo non è consigliato ma è possibile operare con tranquillità sulla loro parte "inattiva", ovvero quella attualmente non utilizzata dal sistema o da un programma.

Rimuovere questi dati mentre vengono usati può infatti causare dei crash o malfunzionamenti, quindi è sempre meglio focalizzarsi su quelli inattivi.

Inoltre è sempre bene tenere presente che subito dopo aver cancellato la cache ed altri file temporanei potrebbero verificarsi dei piccoli rallentamenti durante la navigazione, soprattutto nel caricamento delle pagine Web.

Tuttavia nel giro di qualche minuto il tutto dovrebbe velocizzarsi. Questo perché il ruolo della cache è appunto quello di rendere più reattiva la navigazione Web o il caricamento di determinati contenuti ed applicativi.

Cancellare i file temporanei e la cache

Cancellare la cache ed i file temporanei di macOS non è un'operazione complessa e può essere svolta senza l'ausilio di tool di terze parti anche da utenti alle prime armi appena approdati nel mondo Mac.

Partiamo dunque dalla cache generata dall'utente, che solitamente è quella che impatta maggiormente sulle prestazioni del computer. Prima di tutto dobbiamo aprire Finder.

Finder

Possiamo trovare il file manager di macOS sul dock, rappresentato dalla sua tipica icona blu e bianca, oppure si può invocarlo tramite Spotlight premendo il tasto F4 e scrivendo appunto "Finder".

Finder

Apriamo il programma cliccandoci sopra con il mouse. A questo punto ci ritroveremo davanti ad una nuova finestra del file manager e dovremo spostarti dentro la seguente cartella:

~/Library/Caches

Per spostarci velocemente all'interno di essa dobbiamo andare sul menu in alto a sinistra sul Desktop chiamato "Vai" e selezionare l'opzione chiamata "Vai alla cartella", in alternativa possiamo affidarci alla combinazione di tasti SHIFT+COMMAND+G.

Finder

Finder

Ora nel campo di testo appena apparso dovremo inserire l'indirizzo della directory citata in pèrecedenza. Per ottenere la tilde (~), il simbolo che vedete prima dello slash, basta digitare OPTION+5.

Finder

Se non sappiamo bene che cosa rimuovere possiamo eseguire un backup delle cartelle presenti nella directory Caches.

Premiamo quindi la combinazione di tasti COMMAD+A e poi COMMAND+C e successivamente incolliamo tali dati, tramite la combinazione di tasti COMMAND+X, magari dentro una memoria USB cosi da averli subito a disposizione in caso di problemi.

Ultimato il backup torniamo in ~/Library/Caches ed eliminiamo tutti i file presenti dentro ogni singola cartella.

Al termine di tale processo non dimentichiamoci di svuotare il cestino e di riavviare il Mac, cosi da cancellare anche la cache che potrebbe essere rimasta nella memoria RAM.

Dopo il reboot avremo completato la rimozione dei file temporanei e della cache di macOS.

Ora è il momento di procede con la pulizia dei file di cache del browser web. Tale operazione è ancora più semplice e può essere svolta con pochi click.

Apriamo quindi Safari, tramite l'icona presente sul dock o con Spotlight, e rechiamoci sul menu in alto a sinistra sul Desktop chiamato "Safari".

Da tale sezione a tendina spostiamoci sulla voce "Preferenze". Ora ci si aprirà una nuova finestra dalla quale dovremo selezionare la tabella "Privacy". In questa sottosezione clicchiamo quindi sull'opzione "Gestisci dati siti web".

Safari

Comparirà adesso un nuovo pannello dal quale potremo rimuovere tutti i dati di navigazione contenuti nella cache di Safari. Per farlo basterà infatti clicca sul pulsante "Rimuovi Tutto" presente in basso a sinistra.

Se invece utilizziamo Chrome rechiamoci nel suo menu a scomparsa con i tre pallini verticali.

Chrome

Da li spostiamoci su "Impostazioni" e successivamente andiamo nella sezione "Privacy e Sicurezza".

Chrome

In tale setting selezioniamo l'opzione "Cancella dati di navigazione" per accedere ad una sottosezione dove dovremo selezionare la voci "Cookie e altri dati dei siti" ed "Immagini e file memorizzati nella cache".

Chrome

Infine clicchiamo sul bottone "Cancella dati" in basso a destra ed avremo terminato.

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