Il Cloud è un'infinita risorsa a livello di immagazzinamento dati e capacità di elaborazione, ma per poterlo sfruttare è indispensabile conoscere gli strumenti giusti. Uno dall'assoluta validità è Jelastic Cloud, offerto da Aruba, società italiana leader nella distribuzione di servizi IT (Information Technology), affermatasi dal 1994 a livello internazionale con 5,4 milioni di clienti.
Jelastic Cloud è una piattaforma che mira ad offrire un servizio più completo possibile per lo sviluppatore e l'azienda che vogliano realizzare le loro soluzioni in ambiente Cloud. È indispensabile che un contesto del genere sia ricco di servizi e che questi siano ingegnerizzati ed integrati tra loro in maniera totalmente flessibile. In questa guida, parliamo proprio di questa piattaforma approfondendone gli aspetti architetturali che ne sono alla base, ma soprattutto le applicazioni pratiche che con essa possono essere realizzate.
I modelli Cloud di Jelastic
Jelastic Cloud implementa in sé una moltitudine di modelli, ma principalmente nasce come una piattaforma PaaS (Platform as a Service). Questo è uno degli acronimi nati per descrivere la capacità del Cloud di trattare applicazioni tradizionali come un servizio (as a Service, appunto). È stato così per i software, dove il modello SaaS (Software as a Service) ha permesso di fruirne direttamente on-line senza alcuna operazione di download ed installazione: pensiamo a Office 365, molti editor o client per la posta elettronica. È stato ancora così per le infrastrutture con lo IaaS (Infrastructure as a Service), dove intere architetture sono state migrate in Cloud eliminando la necessità di gestirne la nascita e la creazione mediante server o macchine virtuali direttamente in sede.
Stesso discorso vale per il modello PaaS su cui si fonda Jelastic Cloud, che mira ad offrire piattaforme per applicazioni senza la necessità di installarle in locale o su propri server ma ottenerle direttamente pronte in Rete. Ad esempio, vuoi offrire un sito web sviluppato con PHP che supporti il salvataggio di dati su database MySQL? Installare in proprio un server da zero e fornirlo di tutto il necessario è una soluzione con molti vantaggi, ma sicuramente alla portata di pochi sia in quanto a costi sia per quanto riguarda competenze necessarie e difficoltà di realizzazione. Sarebbe sicuramente più pratico optare per un servizio hosting di Aruba, ad esempio, offerto a prezzi sicuramente concorrenziali. In quest'ultimo caso si avrebbe a disposizione PHP, database MySQL e molte librerie di contorno già installate: non servirebbe altro che spostare il proprio sito Internet nella spazio di storage fornito. Una soluzione PaaS è un passo ulteriore che offre la necessaria elasticità per soluzioni sia grandi sia di dimensioni più modeste. Il Cloud permette di usufruire dei vantaggi dimenticando qualsiasi incombenza pratica che viene totalmente assorbita dalla piattaforma. Abbiamo portato l'esempio di un sito PHP/MySQL ma lo stesso discorso vale per tutte le altre tecnologie applicative quali Node.js, Java, Ruby, Python e altro ancora. Infatti Jelastic Cloud ha posto come propria missione principale la soddisfazione di ogni tipologia di sviluppatore e soprattutto il supporto a tutte quelle soluzioni aziendali che necessitano di più tecnologie differenti contemporaneamente per poter funzionare. In generale, ovunque ci sia la necessità di attivare un Application Server con le relative funzionalità, una piattaforma PaaS può rendersi lo strumento indispensabile per fornirla.
Abbiamo detto che Jelastic Cloud implementa più modelli contemporaneamente e ciò è vero. Oltre al modello PaaS, lo si può ritenere portatore di un approccio CaaS (Container as a Service). Il termine container è ormai diffusissimo in Informatica e consiste nella realizzazione di contesti applicativi che non necessitano dell'installazione di un intero sistema operativo come le macchine virtuali, ma sono allestiti attorno alle necessità di una applicazione. Con il modello CaaS, si potranno sfruttare i vantaggi dei contenitori senza alcuna incombenza pratica.
