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Verifiche prima di pubblicare un sito Web multilingua con WordPress

Ci sono diverse verifiche per un sito Web multilingua che devono essere eseguite. Quali sono? Ecco una lista di riferimento.
Ci sono diverse verifiche per un sito Web multilingua che devono essere eseguite. Quali sono? Ecco una lista di riferimento.
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Le verifiche per un sito Web multilingua creato con WordPress sono indispensabili. Questo perché devi lanciare il tuo progetto nel miglior modo possibile: un portale con più idiomi non è semplice da progettare. O meglio, ci sono diversi aspetti che devi controllare prima di dare il via libera. Per fortuna è lo stesso Google ad aver stilato una checklist dei controlli da fare.

Trovi la risorsa nella sezione dedicata ai siti internet multilingua e multiregione. SEO expert, designer e sviluppatori web devono fare sempre alcune verifiche prima di togliere lo stato di manutenzione dal sito Web multilingua su WordPress e consentire alle persone (ma anche al motore di ricerca) di scoprire le pagine tradotte. Evitando problemi di scansione.

Assicurati che la traduzione sia corretta

Prima di pubblicare il tuo sito Web multilingua devi fare un controllo su tutte le pagine per assicurarti che non ci siano elementi rimasti senza traduzione. Questo passaggio, infatti, può determinare confusione agli occhi attenti del motore di ricerca. Oltre a causare un'esperienza di navigazione pessima per il pubblico. Ovviamente non parliamo di piccole quantità di testo.

Le stringhe non tradotte di poche parole difficilmente causano problemi. Il nodo si manifesta con blocchi testuali o UGC (user generated content come le recensioni o i commenti).

Lo stesso discorso vale per la revisione della traduzione. È necessario verificare ed evitare che ci siano parti tradotte in automatico. E che non manchino le stringhe tradotte nel miglior modo possibile delle sezioni non visibili della Web page:

  • Meta description.
  • Tag title.
  • URL.
  • Alt text.
  • Checkout page.
  • Campi dei form.
  • Newsletter sign-up form.
  • Messaggi di errore.
  • Pagina 404.
  • Pagina della ricerca interna.
  • Sezioni del menu.

Inoltre, dovresti verificare che i testi siano aderenti alle indicazioni di una keyword research fatta in lingua. Infatti, non basta tradurre fedelmente il testo per avere un lavoro altrettanto valido in termini di ranking per le keyword più convenienti.

Attenzione a date e sistemi di misura

Non tutti i paesi utilizzano lo stesso formato di data. Ad esempio, nel Regno Unito e in Europa è condiviso l'ordine giorno/mese/anno mentre negli Stati Uniti si invertono le prime due cifre. Attenzione anche ai parametri di misura: noi usiamo metri e chili mentre negli USA, ad esempio, si usa ancora il sistema imperiale britannico con libbre e miglia.

Consenti di cambiare lingua facilmente

Può sembrare un dettaglio secondario ma è un punto da valutare con cura. Quando stai per pubblicare il tuo sito internet multilingua devi sempre controllare il percorso che consente all'utente di modificare la lingua. Google suggerisce di evitare i reindirizzamenti automatici in base alla lingua presunta dell'utente: bisogna lasciar scegliere grazie a collegamenti.

Esempio di sito Web che gestisce più lingue nel menu.

verifiche per un sito Web multilingua

È buona norma aggiungere questi elementi in modo visibile, in fondo a destra nel menu principale. Se le lingue sono due vanno bene i link ITA/EN con relative bandierine. Altrimenti, se il numero degli idiomi sale, puoi optare sulla tendina a scorrimento.

Controlla che ci siano URL diverse in base alla lingua

Uno dei pilastri da verificare prima di mettere un sito multilingua online: la composizione dell'URL. In base al tipo di struttura che hai preferito - cartella o sottodominio - le varie pagine dovrebbero avere un permalink tradotto. E differente in base alla lingua.

miodominio.com/it/esempio/

miodominio.com/en/example/

Questa è la soluzione migliore, agli occhi di Google, per diversificare le pagine Web che corrispondono a determinate lingue. Ovviamente devi verificare sempre se la versione del plugin per tradurre WordPress consente di operare in questa direzione.

Verifica il tag hreflang nel codice HTML

Questo tag è utile per aiutare Google a capire quale lingua è utilizzata in una pagina. Così sarà più facile per il motore di ricerca presentare il contenuto giusto al pubblico che comprende un determinato idioma. Per utilizzare questo supporto bisogna aggiungere l'elemento link nel campo <head> del sito Web. Ecco un esempio chiarificatore:

<link rel="alternate" hreflang="lang_code" href="url_of_page" />

Quindi, gli elementi sono due: URL della pagina e codice. Così comunichiamo a Google che quell'indirizzo corrisponde a una determinata lingua. Puoi gestire anche varianti locali (ad esempio inglese parlato in USA, Gran Bretagna, Australia e indicare anche una pagina standard da suggerire con il tag x-default per qualsiasi lingua non elencata.

Esempio di codice HTML di sito Web multilingua.

hreflang

Per gestire tutto questo puoi utilizzare plugin come WPML o una soluzione specifica come questa semplice estensione ma funzionale allo scopo. In alternativa c'è questo tool di Aleyda Solis che serve a generare un codice con hreflang personalizzato.

Conferma eventuali contenuti per aree specifiche

Oltre a essere multilingua, il tuo sito Web potrebbe avere delle aree con contenuti specifici. Ad esempio potresti vendere dei prodotti solo in determinati paesi o regioni.

Controlla che queste preferenze ed esclusioni siano chiare: non è il massimo proporre un prodotto o servizio che non puoi commercializzare a causa della posizione geografica dell'utente.

Check di immagini e colori culturalmente appropriati

Foto, icone e altri elementi grafici come i colori sono essenziali di qualsiasi pagina Web. Ma sono elementi soggettivi e possono essere interpretate in modi diversi in un altro contesto culturale. Attraverso le immagini si possono comunicare valori ma anche veicolare incomprensioni. Ad esempio, la versione asiatica di un portale può avere modelli di etnia caucasica (tipo la nostra)? E in America Latina? Stesso discorso vale per i colori: noi il rosso lo vediamo come sinonimo di forza o pericolo, in Asia è elemento di buona fortuna.

La traduzione di un professionista madrelingua può aiutarti anche in questo caso ma, per progetti più ampi, si tende a interpellare esperti di mediazione culturale e antropologia.

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