Nessun risultato. Prova con un altro termine.
Guide
Notizie
Software
Tutorial

Introduzione e breve storia di Visual Studio

Un rapido sguardo all'evoluzione di Visual Studio dalla prima release fino ai giorni nostri
Un rapido sguardo all'evoluzione di Visual Studio dalla prima release fino ai giorni nostri
Link copiato negli appunti

Visual Studio è lo strumento di punta che Microsoft dedica a chi sviluppa su piattaforma Windows. Fin dalla sua prima versione, datata 1997, la sua missione era già quella di fornire un ambiente di sviluppo grafico ed integrato che aiutasse lo sviluppatore a gestire i progetti in maniera semplice, ma efficace, aumentandone quindi la produttività.

Figura 1. La prima versione di visual studio (1997)
La prima versione di visual studio, correva il 1997

La novità principale fu che, per la prima volta, Microsoft incluse, in un solo prodotto, il supporto a differenti linguaggi (C++, J++). L'intenzione era quella di ridurre la complessità attuale, in cui ogni linguaggio o tecnologia possedeva uno strumento dedicato ed obbligava lo sviluppatore a dover familiarizzare con molti ambienti differenti.

La versione successiva, Visual Studio 6.0, rimase sul mercato per quattro anni e fu una versione di "transizione" perché nel 2002 uscì la prima versione del Visual Studio .NET, il cui nome deriva dal framework .NET e di cui la versione attuale è diretta evoluzione.

Figura 2. Prima apparizione del .NET (2002)
Prima apparizione del .NET (2002)

La rivoluzione stava nell'introduzione di un linguaggio assembly intermedio, chiamato MSIL e supportato da differenti linguaggi, ma soprattutto viene introdotto il nuovo linguaggio C#, che di lì a breve ottenne un ottimo successo anche in ambienti Open Source.

Finalmente l'interoperatività tra i linguaggi non era più un sogno, era possibile scrivere una routine in Visual Basic.NET ed utilizzarla poi in C# senza alcun problema; inoltre, scrivendo qualche riga di codice, era possibile anche effettuare chiamate a routine C++, il che doveva stabilire anche la fine dell'era di COM.

Dalla prima versione è iniziata quindi una serie di upgrade cadenzati con i quali Microsoft rilascia una nuova versione orientativamente ogni due anni ed un service pack negli anni dispari. Ad ogni nuovo rilascio le novità interessano sia l'ambiente di sviluppo, sia le tecnologie ed i linguaggi oltre che l'introduzione di nuove tecnologie e linguaggi, come la tecnologia LINQ, introdotta con il Visual Studio 2008 ed il linguaggio F#, introdotto con il Visual Studio 2010.

Nel corso degli anni Visual Studio diventa sempre di più fulcro di ogni attività legata allo sviluppo, anche di quelle non propriamente legate al codice, come dimostra il supporto fornito dal allo sviluppo di pacchetti di Sql Service Integration Services o Sql Server Reporting services.

Parallelamente al Visual Studio Microsoft propone una soluzione per la gestione del ciclo di vita dei progetti, il primo tentativo si chiama Source Safe, ed è semplicemente un version control system che si appoggia alla condivisione dei file di Windows. Rapidamente il prodotto diventa abbastanza obsoleto, soprattutto con l'avanzare di internet e delle vpn; lavorare in una vpn su internet con Visual Source Safe era infatti decisamente lento anche per team piccoli, era necessaria quindi una nuova soluzione.

Nel 2005 esce quindi la prima versione di Team Foundation Server, la parte "server" di Visual Studio che è molto di più di una semplice evoluzione di Visual Source Safe. TFS include naturalmente un Version Control System, ma stavolta basato su database SQL ed accesso tramite web services; il risultato è una maggiore affidabilità e velocità anche su team distribuiti con molti sviluppatori.

L'innovazione maggiore di TFS è però l'introduzione di un sistema di Work Item Tracking, con cui gli sviluppatori possono tenere traccia dei requisiti, dei bug, delle feature da implementare, il tutto integrato con SharePoint Services e Sql Server Reporting Services. Una struttura di integrazione continua (Tfs Build) completa poi la suite; TFS diventa quindi de-facto uno strumento in grado di gestire il ciclo di vita di un'applicazione a tutto tondo.

Figura 3. Team Foundation Server e tool di sviluppo correlati
Team Foundation Server e tool di sviluppo correlati

Il vantaggio maggiore nell'uso di TFS è l'elevato livello di integrazione fornito con gli strumenti Microsoft, TFS può infatti essere gestito da Visual Studio, ma è possibile anche gestire i Work Item da Excel o Microsoft Project. Inoltre TFS espone le sue funzionalità tramite API ed è quindi possibile per sviluppatori o aziende di terze parti fornire strumenti che ne estendono le funzionalità. L'esempio migliore di questa interazione è Teamprise, recentemente acquisita da Microsoft, che fornisce un plugin per eclipse, che permette di usare TFS in progetti java, integrando anche strumenti di build tipici di altre piattaforme, come Maven.

Con il 2010 arriva la nuova versione, il cui nome in codice è Rosario, di cui, in questa guida, esploreremo le nuove funzionalità.

Figura 4. Il panorama attuale degli strumenti di sviluppo Microsoft
Il panorama attuale degli strumenti di sviluppo Microsoft

Ti consigliamo anche