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Promuoversi con i motori di ricerca

Promozione con i motori di ricerca: dai contenuti al design del sito
Promozione con i motori di ricerca: dai contenuti al design del sito
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Le statistiche affermano che gli utenti utilizzano i motori di ricerca in una sessione di navigazione su tre. Basta questa semplice considerazione per comprendere l'importanza che un buon posizionamento ha all'interno delle strategie per la promozione di un sito. Soprattutto per chi ha un budget di spesa limitato da dedicare al web marketing, il SEO, ovvero, come dicono gli americani, la "search engine optimization" (ottimizzazione per i motori di ricerca) è la tecnica più abbordabile, dal punto di vista economico, per acquisire nuovi visitatori. Naturalmente sul mercato operano società che studiano in maniera quasi maniacale gli algoritmi alla base dei motori e poi vendono a caro prezzo i propri servizi per portare un sito tra i primi cinque o dieci risultati di ricerca, tuttavia è possibile, anche con il "fai da te" artigianale, imparare la tecniche di base dell'ottimizzazione delle pagine ed ottenere così buoni risultati nel posizionamento.

Obiettivo di questo articolo è proprio quello di fornirvi le "prime armi" per partire all'assalto dei motori di ricerca. Un assalto che non sarà però casuale, bensì mirato in base alle peculiarità dei singoli motori che, è bene mettere in chiaro sin da subito, sono spesso molto diversi da loro. Ogni motore di ricerca usa infatti il proprio algoritmo per indicizzare e classificare i siti dando rilevanza a fattori diversi che vanno dal design delle pagine, al numero di links presenti nella pagina, alle immagini e, al contrario di quanto comunemente si pensa, solo in parte agli ormai famosi (e a questo punto sopravvalutati) meta tags.

Nella tabella sottostante vediamo il diverso peso che i più importanti motori di ricerca danno ai vari elementi, html e non, che compongono un sito.

Motore Titolo Meta Tags Parole chiave Elementi più importanti Link Popularity
Altavista È molto importante, meglio se è diverso in ogni pagina Non hanno particolare rilevanza Vengono considerate quelle inserite nel titolo della pagina Parole chiave nei links, buona navigabilità delle pagine Importante
HotBot È l'elemento più importante che viene considerato Importante sia il "description" che l'elenco delle "keywords" Una buona frequenza (3-7%) all'interno delle pagine è rilevante Meta tags, titolo della pagina, popolarità, elevata frequenza keywords Importante
Google Non particolarmente rilevante Non particolarmente rilevanti Importanti, soprattutto nei links interni e nel nome del file Popolarità, vicinanza tra loro delle parole chiave, e presenza parole chiave in URL e link interni Importante
Lycos Ha una certa rilevanza Non particolarmente rilevanti Ha una certa rilevanza, meglio se usate nella parte alta della pagina Nomi di dominio e URL. Pagine indicizzate più di recente. Importante

I motori di ricerca italiani, a parte Arianna che utilizza una tecnologia proprietaria, forniscono i propri risultati in base ad accordi di partnership. Virgilio, ad esempio è collegato ad Altavista e Google, Kataweb utilizza la tecnologia Inktomi e Jumpy si basa su Google. Non esistono dunque particolari indicazioni per il posizionamento "made in Italy", ma valgono gli stessi principi internazionali che ora illustreremo, entrando nel dettaglio di quanto espresso nella tabella soprastante.

Nome del file (URL)

Probabilmente è un elemento considerato dal solo Google, però, visto l'elevato numero di navigatori che utilizzano questo motore, vale davvero la pena di definirlo con cura. A parte la homepage che a seconda dei casi si chiamerà index.html o default.htm, ogni pagina interna al sito è opportuno nominarla in modo specifico e rilevante in base ai contenuti che questa offre. Facciamo un esempio pratico considerando l'ipotesi che abbiate un sito che si occupa di telefonia cellulare, nel quale offrite differenti suonerie da scaricare o comporre. In questo caso vi conviene nominare suonerie_dance.htm la pagina con le musichette da discoteca, e suonerie_film.htm quella che invece propone le colonne sonore.

Titolo della pagina

È il breve testo contenuto nel tag <head> all'inizio della vostra pagina, probabilmente il primo dato che inserite dopo aver nominato il file. Molto spesso nella realizzazione del sito viene data poca importanza alle parole da inserire nel tag <title>, che saranno poi quelle visualizzate in alto a sinistra del browser. Nella maggior parte dei casi ci si limita ad inserire il nome del sito, senza specificare il contenuto della pagina, non rendendosi conto che così si perde una buona occasione per aumentare il posizionamento sui motori, dato che il "title" e le parole chiave contenute al suo interno sono uno degli elementi ai quali gli algoritmi di indicizzazione danno maggiore importanza. Il titolo della pagina deve pertanto essere chiaro, conciso e riportare parole legate ai contenuti della pagina. È importante che sia semplice e non contenere più di sette parole. Dunque se, per esempio, potete limitarvi a nominare la homepage del vostro sito di telefonia mobile "il mio sito - cellulari e suonerie", le pagine interne dovranno invece essere più dettagliate e riportare titoli del tipo "cellulari di fascia bassa" o "suonerie con musiche da film" o, ancora, "classifica dei migliori telefonini".

Meta tags

Sono anch'essi elementi contenuti nel tag HEAD all'inizio del documento HTML. Al contrario del TITLE, questi possono anche venire omessi, non influendo poi sulla visualizzazione della pagina. Per lungo tempo però sono stati le informazioni più importanti considerate dai motori di ricerca per posizionare le pagine, ora la loro rilevanza è diminuita ma costituiscono comunque una parte del sito da non trascurare. I meta tags da considerare per il posizionamento sono il "DESCRIPTION" ovvero la descrizione dei contenuti della pagina e "KEYWORDS" cioè le parole chiave che riassumono i contenuti della pagina. La "DESCRIPTION" deve essere chiara e concisa e riportare alcune parole chiave integrate poi un testo descrittivo.

Ad esempio il tag può essere impostato così:

<meta name="description" content=" <b>Articoli tecnici</b>, <b>suggerimenti pratici</b> e <b>schede di valutazione</b> per scegliere i <b>telefonini GSM</b>. <b>Suonerie</b> originali da <b>scaricare</b> o comporre per il proprio <b>cellulare</b>">

Le stesse parole chiave (che all'interno del tag abbiamo evidenziato in grassetto) vengono poi riportate all'interno del tag "KEYWORDS":

<meta name="keywords" content=" telefonini, cellulari, cellulari GSM, schede tecniche, valutazioni, articoli tecnici, suggerimenti, guida telefonia mobile, suonerie, suonerie da scaricare, musichette per cellulari">

Come si vede le singole parole chiave sono separate dalla virgola. È possibile inserire fino a 1000 caratteri all'interno del campo, tuttavia è opportuno tenere il numero più basso ed evitare di ripetere lo stesso termine più di tre volte.

È un elemento all'apparenza un po' anomalo, tuttavia è uno di quelli che sta assumendo maggiore importanza all'interno degli algoritmi di indicizzazione. La links popularity è sostanzialmente il conteggio del numero di siti che hanno un link al sito che si vuole indicizzare. È sempre più considerata perché è un dato che non può essere falsato da chi ottimizza le pagine e di conseguenza permette al motore di ricerca di fornire agli utenti risultati effettivamente rilevanti.
Un servizio gratuito per misurare "la fama" delle proprie pagine si trova su http://www.linkpopularitycheck.com/.

Finora abbiamo analizzato gli elementi che più influenzano il posizionamento di un sito su alcuni dei principali motori di ricerca, ovvero Google, Altavista, Lycos e Hotbot. Questa volta facciamo un ulteriore passo avanti, valutando alcuni aspetti, per certi versi considerati secondari, ma in realtà altrettanto importanti al fine di ottenere risultati soddisfacenti.

1. I contenuti delle pagine

Può sembrare una considerazione banale ma, in realtà, uno degli elementi più importanti per scalare le classifiche dei motori di ricerca, sono proprio i contenuti testuali che offrite sulle vostre pagine. Ogni pagina del vostro sito deve contenere una quantità consistente di testo, la cui qualità deve essere naturalmente rilevante dal punto di vista informativo in riferimento ai termini di ricerca per i quali puntate ad apparire nei primi risultati. Non basta, come abbiamo visto la volta scorsa, scegliere con accortezza i termini che compongono <title>, "keywords" e "description" se poi all'interno della pagina queste stesse parole non vi compaiono affatto.

Bisogna dunque porre attenzione a frequenza e prominenza delle keywords.

La frequenza, come è facile intuire, indica il numero di volte che un termine è ripetuto all'interno di una pagina, ed è un parametro spesso utilizzato dagli spider dei motori per valutare la rilevanza dei contenuti di un sito.

La prominenza è invece relativa alla posizione delle keywords all'interno della pagina, ovvero in base a questo elemento considerato dagli algoritmi dei motori, vengono valutate più rilevanti le parole chiave inserite nel <title> e nei meta tags, quelle presenti negli Heading (<h1>, <h2> ecc... ovvero i titoli usati per la formattazione interna dei testi), nei links ipertestuali, quelle poste nella parte alta della pagina, all'inizio dei paragrafi o evidenziate in neretto (<b>).

2. Il design del sito

La navigabilità e l'aspetto grafico di un sito non elementi rilevanti solo nel determinare la propensione dell'utente a ripetere le proprie visite, ma svolgono un ruolo critico anche nel posizionamento all'interno dei motori. La maggior parte delle directory (tra le quali Yahoo! è la più famosa) prima di indicizzare un sito lo fa visitare da una persona del proprio staff, che ha il compito di recensirlo e dunque di esprimere un giudizio soggettivo su quanto visto.

Altri motori di ricerca, come ad esempio Direct Hit (la cui tecnologia è utilizzata da Lycos, Hotbot e MSN) tengono conto di quante volte un visitatore clicca all'interno di un sito e per quanto tempo protraggono la propria visita. Dunque se le pagine sono veloci da caricare, semplici da navigare, e piacevoli dal punto di vista grafico, i visitatori vi trascorreranno più tempo, più volentieri, andando a migliorare il vostro posizionamento sul motore.

3. Errori da evitare

Dopo aver visto una serie di cose da fare nell'implementazione di una SEO per il vostro sito, è opportuno considerare anche una serie di errori da evitare, che potrebbero seriamente mirare ogni sforzo fatto migliorare il vostro posizionamento.

  • Scegliere keywords che nessuno cerca. La scelta delle parole chiave è particolarmente delicata. È importante valutare con cura i termini sui quali puntare per apparire tra i primi risultati. È inutile investire tempo (e denaro) nell'ottimizzare pagine, ad esempio, per la parola "magliette" se, in realtà, la maggior parte dei visitatori per trovare tali indumenti cerca invece il termine "t-shirt".

    Un servizio che vi può essere utile per scoprire quali sono le parole più cercate per i diversi argomenti è quello offerto da Wordtracker (www.wordtracker.com). Nel caso invece non abbiate intenzione di pagare (ed avete più tempo a disposizione per attendere i risultati), potete procedere per tentativi, ovvero ottimizzare due pagine diverse, una per il termine "magliette" e l'altra per "t-shirt" e valutare poi nei risultati dei log files quali sono effettivamente i termini più ricercati ed agire di conseguenza per focalizzare i vostri ulteriori sforzi.

  • Cancellare le pagine che si posizionavano in alto. Nel momento in cui decidete di fare il restyling del vostro sito, prima di rinominare i files, procedete ad individuare i risultati di posizionamento che le vostre pagine ottenevano sui motori ed evitate dunque di cambiare troppo il loro layout o, peggio ancora, di eliminarle completamente dalla nuova struttura del sito.

  • Sbagliare l'ortografia. È un errore più comune di quanto si creda, dunque prima di mettere online le vostre pagine, controllate di aver scritto correttamente le keywords, per evitare di sprecare tempo inserendo parole che non verranno mai cercate (a meno che qualcuno non commetta il vostro stesso errore inserendo il termine sul motore J). Inoltre gli errori di ortografia sono segno di poca cura e mancanza di professionalità e possono mettere il sito in cattiva luce non solo agli occhi dei visitatori, ma anche a quelli del personale delle directory addetto alla recensione dei siti.

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