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I tools e la prima midlet

La struttura di una applicazione mobile e gli strumenti necessari a realizzarla
La struttura di una applicazione mobile e gli strumenti necessari a realizzarla
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In questa lezione esamineremo alcuni strumenti utili allo sviluppo di un'applicazione J2ME e realizzeremo un semplice esempio di midlet.

Il J2ME Wireless Toolkit

Per poter sviluppare le applicazioni Java, per terminali mobili, si può iniziare con il download del J2ME Wireless Toolkit (WTK), l'ambiente di sviluppo proposto dalla Sun completo di compilatore ed emulatori attualmente nella versione 2.2.

Una volta installato, si può cliccare sulla voce "KToolbar" che si trova nel gruppo J2ME Wireless Toolkit dello "Start" di Windows (ne esiste anche una versione Linux).

Figura 2. L'ambiente Wireless Toolkit della Sun
ambiente wireless toolkit della sun

Per la stesura del codice si può usare un comune IDE di sviluppo come Eclipse o Net Beans Mobility Pack (che hanno dei plug-in e un supporto nativo per lo sviluppo J2ME).

Il WTK può essere integrato con un offuscatore che ci permetterà poi di rendere non leggibile il codice e di avere dimensioni minori per le nostre applicazioni. Si può installare Proguard, ad esempio, copiando nella cartella "bin" della directory di installazione del Toolkit, la libreria proguard.jar.

Creazione del progetto

Un'applicazione J2ME è composta essenzialmente da due file, rispettivamente di estensione "jad" e "jar". Il jar è la vera e propria applicazione, mentre, il jad (Java Application Descriptor) contiene informazioni utili all'installazione da parte del terminale e altri dati che caratterizzano la midlet.

In questo primo esempio realizzeremo un'applicazione che legge alcuni parametri dal jad.

Clicchiamo sul pulsante "New Project", del WTK, e inseriamo i dati richiesti: il nome del progetto (ad esempio MyMidlet) e la classe principale (comprensiva di package) della nostra applicazione (mymidlet.MyMidlet).

Nella schermata successiva, se clicchiamo sul tab "Required", possiamo vedere alcune delle informazioni obbligatorie che devono essere presenti nel file jad; troviamo ad esempio:

  • MIDlet-Jar-Size: dimensione del file jar (gestita dal WTK);
  • MIDlet-Jar-Url: l'url dal quale effettuare il download dell'applicazione nel caso di fornitura via OTA (se, invece, utilizziamo altri metodi di trasferimento, come Bluetooth o cavo seriale, questo parametro, può contenere solo il nome del jar).

Quindi clicchiamo su "Ok" in basso.

A questo punto, nella cartella "apps" della directory del WTK, troviamo una cartella "MyMidlet" che a sua volta contiene le seguenti dir:

  • bin: dove troveremo jar e jad al termine della realizzazione;
  • lib: per le librerie di terze parti necessarie alla nostra applicazione;
  • res: per immagini e file di risorse in generale;
  • src: per i sorgenti.

Le applicazioni J2ME sono gestite da un manager, chiamato Java Application Manager (JAM), che determina i vari stati della midlet invocando appositi metodi della classe principale.

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