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URL statici vs. URL dinamici

Un utile chiarimento: non è vero che ai motori di ricerca non piacciono i siti dinamici
Un utile chiarimento: non è vero che ai motori di ricerca non piacciono i siti dinamici
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Uno dei tanti miti nati nel complesso mondo dei motori di ricerca e rispetto alle abilità dei loro crawler è che ai motori di ricerca non piacciono i siti dinamici.

Quest'affermazione, in realtà, contiene almeno due inesattezze di fondo... ma potremmo tranquillamente arrivare a 5!

Innanzitutto i siti dinamici "non esistono". Esistono le pagine dinamiche. E poi, cos'è un sito dinamico? Un sito giovane? Un sito alla moda? Un sito che vi rincorre per la strada?

Ad ogni modo, d'ora in avanti in questo articolo ci limiteremo a considerare l'espressione "sito dinamico" come sinonimo di "pagine dinamiche".

In secondo luogo: cosa si intende per pagine dinamiche? La risposta è meno banale della precedente e merita un approfondimento. Prima di procedere assicuratevi di aver letto e compreso La composizione di un URL poiché in questo articolo l'uso dei termini seguirà esattamente quanto scritto in quello citato.

Il mito delle "pagine dinamiche"

In passato, alcuni webmaster hanno associato all'espressione "pagina dinamica" qualsiasi pagina che contenesse uno o più parametri in querystring. Tutto questo è vero, ma volete dirmi che la homepage del forum di HTML.it non è dinamica?

Ecco quindi che le cose si complicano e la definizione iniziale non regge più. I motori di ricerca hanno indicizzato la homepage del forum. La homepage è dinamica. Ma come fa ad essere dinamica se non ha parametri?

Vediamo di chiarire questa raccolta disordinata di idee.

In realtà l'espressione "pagina dinamica" risponde correttamente all'identificazione di una pagina che è in grado di modellarsi a seconda dell'ambiente che la richiama. Ogni pagina dinamica, prima di essere inviata all'utente, viene interpretata da un web server che, elaborando le istruzioni di colui che l'ha scritta, restituisce il risultato.

Una pagina dinamica, dunque, potrebbe non essere identica ad ogni richiesta. Potrebbe variare in base all'utente che la visita, in base alla data o all'ora del giorno, in base a molteplici ed illimitati fattori.

Tra questi fattori rientrano, peraltro, anche i parametri in query.
Tali parametri, infatti, possono influenzare il contenuto di una pagina restituita.

Ad esempio, sempre per quanto riguarda il forum, data la pagina forumdisplay.php, il valore del parametro forumid determina il forum di cui mostrare le discussioni.
Nel caso l'id sia 35 approdiamo al forum ASP, con 47 a quello dedicato al Web Marketing.

L'estensione non è tutto

Dunque, in assenza di parametri non ci si trova automaticamente di fronte ad una pagina statica. Anche riguardo all'estensione dei documenti vanno fatte alcune precisazioni.

Come già segnalai in un mio articolo legato all'XML, potremmo trovarci di fronte ad una pagina .html dinamica, ovvero elaborata da un web server. È questo il caso, ad esempio, delle pagine del forum WebmasterWorld.com, come la homepage.

I parametri e i crawler

Finalmente, ora che abbiamo le idee un po' più chiare, possiamo tornare al discorso iniziale. In merito possiamo dire che non è vero che i motori di ricerca non digeriscono le pagine dinamiche. Il vero problema, semmai, consiste nel fornire ai loro crawler pagine con un eccessivo numero di parametri in querystring.

A causa delle limitazioni dei crawler e del pericolo derivante dalla SessionID in querystring, gli algoritmi hanno sempre tentato di individuare la reale importanza di ciascun parametro e di escludere quelli "pericolosi" al fine di evitare loop infiniti.

Per questo motivo, inserire molteplici parametri potrebbe essere dannoso, soprattutto per i motori di ricerca meno evoluti.
Non più di un anno fa Google ha annunciato il completo supporto ai parametri in querystring ma, come sono solito affermare, non sfidiamo i motori di ricerca!

Alcuni suggerimenti

Poiché è bene semplificare la vita ai crawler, se possiamo, teniamo in considerazione alcuni accorgimenti.

Innanzitutto non passiamo identificativi di sessione in querystring.

In secondo luogo, limitiamo il numero di parametri in querystring ed adottiamo tecniche per la riscrittura delle URL già in fase di progettazione del nostro sito.

Infine, non dimentichiamo che generare una sitemap può rappresentare un ulteriore punto a nostro favore.

Ah, un'ultima cosa. Se sentite qualcun altro affermare che ai motori di ricerca non piacciono i siti dinamici, per favore, segnalategli questo articolo!

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