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PICO-8: una console per il retro gaming

Una panoramica dedicata a PICO-8, una console per giocare e sviluppare videogiochi in stile retro, dotata di molti strumenti e basata sul linguaggio Lua.
Una panoramica dedicata a PICO-8, una console per giocare e sviluppare videogiochi in stile retro, dotata di molti strumenti e basata sul linguaggio Lua.
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PICO-8 è una console pensata per creare, condividere e giocare a videogames in puro style retrò. La PICO-8 console contiene tutto il necessario per lo sviluppo di videogames: si passa dal tool per la creazione degli sprites in pixelart, agli strumenti per la generazione della musica o degli effetti sonori.

La nascita di questa console è spinta dalla volontà di spronare tutti quelli che hanno da sempre sognato di programmare videogame, ma che hanno dovuto rinunciare a causa delle ripide curve di apprendimento dei linguaggi di programmazione o dei framework più o meno complessi. PICO-8 vuole quindi permettere a tutti gli appassionati di addentrarsi con semplicità nel mondo dello sviluppo di giochi, con una corposa community in grado di sostenerli e aiutarli nei loro primi passi.

Tecnicamente, PICO-8 è una macchina virtuale in grado di girare nel nostro sistema operativo, capace di eseguire sia i giochi sia gli strumenti che permettono di svilupparne di nuovi. PICO-8 è reperibile sul sito ufficiale di Lexaloffe, ed ha un costo di circa 15 dollari.

Uno degli aspetti interessanti di questa console è la sua compatibilità con le risorse limitate di Raspberry Pi, che può quindi facilmente essere trasformata in una vera e propria console indipendente.

Di seguito offriremo una breve panoramica delle funzionalità offerta da PICO-8, e degli strumenti che questa console ci mette a disposizione.

Specifiche tecniche

PICO-8 ha una memoria limitata, di circa 32 KB per gioco, e permette una risoluzione di 128x128 pixel per frame con una palette di colori a 16 bit. Se da un lato questo permette una limitata capacità espressiva, dall’altro spinge il programmatore a focalizzarsi maggiormente sul gameplay e su uno stile grafico tipico dei videogame degli anni '80-'90. È chiaro, quindi, che questa macchina permetterà di creare giochi di dimensioni molto limitate (un po’ come quelli che giravano sulle vecchie console).

La limitata disponibilità di memoria, tuttavia, non è necessariamente un problema. PICO-8 sfrutta infatti il linguaggio di programmazione Lua, noto linguaggio di scripting molto leggero e performante. Sebbene qui non approfondiremo ulteriormente questo linguaggio, inviatiamo alla lettura di un post dedicato a Lua disponibile su Edit, il blog ufficiale di HTML.it.

Strumenti disponibili su PICO-8

Nome Descrizione
Code Editor Editor che permette di programmare in Lua la logica del proprio gioco
Sprite Editor Editor grafico creato per permettere la creazione di pixel art, in puro stile retrò
Map Editor Editor simile a quello precedente, ma alcune funzionalità aggiuntive più adatte alla creazione di mappe (o livelli) di gioco
SFX Editor Editor per la creazione di effetti sonori
Music Editor Editor che permette la combinazione degli effetti sonori creati con il tool precedente tramite la creazione di pattern musicali
Figura 1. Code Editor

Code Editor
Figura 2. Sprite Editor (click per ingrandire)

Sprite Editor
Figura 3. SFX Editor (click per ingrandire)

SFX Editor

Conclusioni

PICO-8 risulta essere una buon soluzione per chi abbia voglia di avvicinarsi per la prima volta al mondo del game development. La console dispone di molti strumenti basilari e minimali per cominciare la creazione di un videogame, mentre il linguaggio Lua risulta essere facile da apprendere e da usare, essendo molto indicato per i novizi della programmazione.

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