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Creare un sito "appiccicoso" e interattivo

Stickiness e interattività: quali strumenti utilizzare per il proprio sito
Stickiness e interattività: quali strumenti utilizzare per il proprio sito
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Una delle caratteristiche peculiari del Web è quella di consentire all'utente di proporsi come parte attiva nella navigazione. Un sito Web non deve essere concepito e realizzato come un giornale che semplicemente si sfoglia e poi si ripone. Un sito Web deve essere progettato con l'idea di sfruttare l'interattività, la possibilità di dialogare con gli utenti, di entrare in diretto contatto con loro ed di coinvolgerli nella navigazione.

L'idea della quale vogliamo parlare è al tempo stesso quella di realizzare un sito che i marketer definiscono sticky, ovvero "appiccicoso", in grado di catalizzare l'attenzione degli utenti invitandoli a ritornare più volte ed a prolungare la durata delle visite.

Le strade da percorrere per perseguire questo obiettivi sono parallele e molto spesso, addirittura, si sovrappongono, poiché, in fondo possono essere implementate sfruttando un mix di contenuti e tecnologia. La parola chiave da tenere a mente è interattività. Interattività a cui ci si riferisce non solo come sinonimo di scambio bidirezionale, di contatto tra utenti e sito, ma anche come contrario di staticità, intesa come sia come mancanza di dinamismo che di aggiornamento.

Un sito Web, sin dalla homepage, deve apparire vivo, in continua evoluzione e miglioramento. Certo, il compito è impegnativo, e può essere realizzato solo con un notevole dispendio di risorse che, nel caso del sito amatoriale o semi professionale, si traducono soprattutto in tempo. Tuttavia state sicuri che ne vale la pena. Più sarete in grado di dare ai vostri visitatori, più questi vi ricompenseranno con visite ripetute e magari anche acquisti.

Sul Web, la competizione, sia per un sito amatoriale che per uno commerciale, cresce di giorno in giorno e diventa sempre più difficile imporsi o resistere sulla cresta dell'onda. Differenziarsi, è uno dei punti essenziali per avere successo, tuttavia non sempre è possibile, per motivi contingenti, offrire i prezzi più bassi o contenuti originali ed innovativi, ecco perché, il secondo passo da compiere per evitare l'uniformazione è quello di puntare sulla qualità dell'esperienza del visitatore.

Per passare dalla teoria alla pratica e comprendere meglio quali elementi possono essere aggiunti ad un sito per renderlo più accattivante, forse basterebbe studiare nel dettaglio il caso Amazon, il sito che probabilmente meglio riassume le strategie di web marketing più avanzate ed efficaci. In due parole, ciò che Amazon offre è personalizzazione e senso della comunità.

La personalizzazione, può essere implementata nei siti che prevedono una registrazione per accedere a particolari aree o usufruire di servizi online. Sembra banale, ma l'effetto su un utente di trovare un messaggio di benvenuto da parte del sito che lo riconosce è davvero positivo.

Salve Mario, bentornato

Due righe, semplici ed immediate, facilmente ottenibili con l'installazione di un cookie, renderanno senz'altro felice il visitatore, che si renderà conto di non essere uno dei tanti navigatori, ma di venire considerato nella propria identità individuale. Ma si può fare molto di più, con quello che, in gergo tecnico si chiama CRM, ovvero customer relationship management. Sempre rispettando la privacy e la tutela dei dati personali, si può magari pensare di offrire a Mario, sin dalla homepage, indicazioni sui prodotti simili a quelli che ha acquistato in passato, o suggerimenti inerenti le categorie di interessi che ci ha segnalato in passato.

Si tratta di opzioni implementabili avendo alla base un solido database che forse non tutti sono in grado di permettersi o di realizzare in prima persona. Per questo motivo, soprattutto per i siti di medio piccole dimensioni, è più opportuno puntare sulla comunità come elemento catalizzatore dell'interesse degli utenti. Tra i tanti, possiamo segnalare in particolare:

  • Sondaggi: molto utili perché consentono di creare un'interazione immediata con i navigatori e, soprattutto, perché permettono di raccogliere informazioni sulle loro idee ed i loro interessi. Dati questi che possono poi essere analizzati e fornire indicazioni sulle direzioni in cui muoversi nello sviluppo dei contenuti. Ad esempio, se sul vostro sito che si occupa genericamente dell'argomento "telefonini", promuovete un sondaggio nel quale chiedete quale è la marca preferita da parte degli utenti. Se dai risultati emerge che il 70% dei visitatori possiede o predilige il Nokia, saprete che sarà il caso di arricchire le informazioni dedicate a questa marca di cellulare.
  • Forum: Sono spazi discussione asincrona, ovvero all'interno dei quali lo scambio di messaggi tra utenti avviene in tempi diversi. Possono essere considerati la versione Web dei newsgroup. I forum sono l'elemento solitamente più utilizzato per creare comunità, ma sono anche quello più impegnativo da realizzare e mantenere. Devono essere impostati sin dall'inizio con l'indicazione di precise istruzioni per regolare gli interventi, e soprattutto devono essere promossi da moderatori capaci, in grado di stimolare la discussione e, al tempo stesso, di mantenere la stessa all'interno di argomenti pertinenti. Conviene sempre iniziare con pochi temi di dibattito e poi, man mano che il numero degli interventi e degli iscritti cresce, approfondire sempre più il livello con sezioni di dialogo. Ad esempio, cominciate con un forum per ogni marca di cellulare, e poi, se vedete che l'interesse si focalizza su determinati modelli, all'interno della macro categoria "Nokia", aprite spazi speciali dedicati al 3310 piuttosto che al 3330.
  • Giudizi e preferenze degli altri visitatori: Sono elementi che rendono il visitatore partecipe della costruzione dei contenuti del sito, lo fanno sentire parte di una comunità, permettendogli di condividere con gli altri esperienze e giudizi. La valutazione può essere espressa su prodotti, e può essere numerica (ad esempio, su una scala da 1-10) oppure più dettagliata, ovvero consentire l'espressione di opinioni più articolate.

Oltre agli elementi sopra elencati nel dettaglio, vanno ricordati anche i seguenti strumenti:

  • Mailing lists
  • Newsletter
  • E-mail
  • Chat
  • Condivisione files/immagini
  • Instant messaging

Come abbiamo visto, sono svariati gli strumenti che si possono scegliere per creare "movimento" attorno alle proprie pagine, tuttavia non si può dimenticare che non basta la tecnologia, per creare una comunità. Questi elementi da soli non saranno sufficienti a far nascere una comunità, se sul sito non ci saranno contenuti di alto livello che stimolino le persone ad iniziare l'interazione ed a coinvolgere sempre più partecipanti grazie la qualità della discussione ed all'effetto passaparola, oppure se mancano gli opinion leader capaci di creare quel 'nocciolo' costitutivo di base per la discussione che stimoli nuovi visitatori a partecipare.

Concludendo, l'idea che emerge da queste valutazioni è che la cosa importante è offrire valore aggiunto ai visitatori, facendoli sentire (perché è questo ciò che vogliono) parte di qualcosa di importante che cresce e si evolve anche grazie al loro contributo.

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