Una delle principali caratteristiche di Karaf, è la possibilità di installare i componenti mediante un descrittore denominato feature.xml. Di solito una feature rappresenta un applicativo costituito da un determinato numero di moduli. Mediante una feature è possibile definire la lista di tutti i moduli da installare. L'esempio seguente permetterà di chiarire meglio il concetto appena espresso:
mvn:com.mycompany.myproject/myproject-dao
mvn:com.mycompany.myproject/myproject-service
Quando un descrittore feature.xml viene dato in pasto al container, tutti i moduli definiti vengono scaricati ed installati. Nel caso specifico, i comandi principali per gestire le feature sono i seguenti:
feature:list
Tale commando permette di visualizzare le feature disponibili all’interno del container ed il relativo stato. Una feature è in pratica un insieme di bundle.
karaf@root()> feature:list
Il precedente comando restituirà un seguente sul modello di quello raffigurato nell'immagine proposta di seguito:
feature:info "feature-name"
In questo caso parliamo di un che comando permette di visualizzare il dettaglio di ciascuna feature, la descrizione e l’elenco dei bundle che la compongono.
karaf@root()> feature:info webconsole
Passando ad esso un parametro come quello utilizzato nell'istruzione precedente, webconsole, sarà possibile ottenere un output come il seguente:
feature:install
Quest'ultimo commando permette invece di installare una delle feature disponibili. Nell’esempio mostrato di seguito installiamo la webconsole, cioè una delle principali feature disponibili nel pacchetto base di Karaf. Tale feature contiene i moduli disponibili per abilitare la console di amministrazione Web che verrà introdotta nel prossimo paragrafo.
karaf@root()> feature:install webconsole
karaf@root()> feature:list | grep webconsole
All'interno dell'istruzione appena lanciata è possibile notare l'impiego del comando feature:list precedentemente citato.
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