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Windows in Linux con Win4lin

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Tempo fa vi abbiamo proposto quella che per molti utenti Linux È un'ottima soluzione per colmare le lacune del nostro caro sistema operativo, l'utilizzo di Windows emulato tramite VMware (cfr. Articolo:Windows in Linux con VMWARE). Si tratta di un software molto completo, unico nel suo genere, che emula interamente un PC sul quale potremo installare un sistema operativo a nostra scelta. Oltre a questa soluzione, esistono altri modi per non fare "rimpiangere" Windows a chi proprio non può fare a meno di alcune applicazioni disponibili solo per i sistemi operativi di casa Microsoft. Tra questi spiccano WINE (Wine Is Not an Emulator), che È in grado di "emulare" le chiamate di sistema di Windows e Win4Lin, del quale ci occuperemo in questo articolo.

Netraverse propone rispetto a VMware una differente soluzione a questo problema: invece di emulare completamente un PC, con tutto quello che comporta, vantaggi (come la possibilità di collegarlo a una rete o di installarci un qualsiasi sistema operativo) e svantaggi (emulare interamente un PC impiega naturalmente un grande utilizzo di risorse), Win4Lin si "limita" a far "ospitare" a Linux una copia di Windows.

Come approccio È molto simile a quello di VMware, ma non si occupa di emulare nessun dispositivo hardware (con una sola eccezione, della quale parleremo più avanti), utilizzando tutto ciò che È riconosciuto nativamente da Linux, con un conseguente risparmio di risorse preziose. Le differenze si notano: Win4Lin risulta essere notevolmente più veloce di VMware, rimanendo però un prodotto dalle potenzialità nettamente inferiori rispetto a quest'ultimo (in quanto con VMware potremo disporre sullo stesso computer di due PC, uno reale e uno virtuale).

Ma per chi interessa soltanto poter utilizzare dei programmi per Windows sotto Linux (seppur con qualche eccezione) allora Win4Lin rappresenta forse la scelta più adatta. Un altro limite di Win4Lin È quello di essere in grado di riconoscere solo l'hardware che È supportato da Linux. Con VMware infatti, trattandosi di hardware emulato, questo non era un problema (tutto l'hardware emulato era supportato nei VMware Tools).

Come VMware, anche Win4Lin È un software commerciale a pagamento. L'acquisto di una copia da scaricare online costa 79.99 dollari, mentre può essere ordinato una copia su CDROM per 10 dollari in più. Netraverse non consente di scaricare una versione di prova di Win4Lin (al contrario di VMware), ma consente di recedere l'acquisto (che È possibile fare online) entro un periodo di 30 giorni (permettendo quindi di testare e convincere l'utente, che, se insoddisfatto, può quindi annullare l'acquisto effettuato).

Di recente È uscita la versione 3 di questo prodotto: le maggiori novità consistono in una rinnovata interfaccia di installazione (che rende ancora più semplice questo processo), una nuova configurazione per il networking, e una maggiore stabilità e affidabilità rispetto alla versione 2. Win4Lin supporta soltanto Windows 95 e Windows 98, dei quali dovremo avere, come per VMware, una copia e una licenza.

Come già detto la procedura di installazione È stata migliorata: tutto avviene ora con una veste grafica, sotto X. Questa operazione richiede, per ovvi motivi, i permessi di root.

In questo articolo parleremo in particolare della versione scaricabile via internet. Una volta ottenuta una licenza per questo prodotto e scaricato l'apposito programma dal sito www.netraverse.com È possibile procedere con l'installazione. Prima di tutto occorre decomprimere in una directory il file appena scaricato, e lanciare l'installer. A questo punto basterà rispondere alle domande che vi verranno poste e il programma provvederà a scaricare i file necessari per completare la procedura di installazione.

A questo punto Win4Lin installerà un kernel appositamente patchato necessario per il suo funzionamento (per quanto non sia piacevolissimo che un programma, per giunta commerciale, metta le mani sul kernel). Dopo un reboot (sempre da root e sempre sotto X) dovrete inserire il CD di Windows 9x nel vostro lettore CDROM ed eseguire il comando /usr/bin/win4lin-install, che provvederà a copiare i file .cab dal CD sul vostro hard disk. Il resto dell'installazione prosegue agevolmente e non dà particolari problemi (basta seguire le istruzioni e leggere l'abbondante e soddisfacente documentazione). L'installazione di Windows È stata molto veloce (soprattutto se paragonata a quella di un sistema operativo installato con VMware) e non ha causato nessun problema.

In fase di installazione È possibile scegliere tra due modalità di networking: WinSock, che userà l'implementazione del protocollo TCP/IP di Linux (in questo modo una rete accessibile da Linux lo sarà automaticamente anche per Windows), oppure utilizzando il Virtual Networking (VNET), che provvederà ad emulare (proprio come fa VMware) una scheda di rete che andrà ovviamente configurata sotto Windows per rendere accessibile la LAN. Utilizzando la prima modalità non servirà neppure configurare la rete di Windows, in quanto verrà delegato tutto a Linux, anche se in questo caso non sarà possibile utilizzare le "Risorse di Rete" di Windows per accedere a dei PC di una LAN (l'icona non apparirà neanche sul desktop). La seconda modalità invece È molto simile a quella adottata da VMware: anche quest'ultimo infatti provvede a emulare una scheda di rete, permettendo quindi l'accesso del computer virtuale a una rete (sia essa locale o Internet).

Un limite che non sono riusciti a superare con questa nuova versione È la mancanza del supporto per DirectX, cosa che non permette quindi di utilizzare tutti i programmi (come ad esempio Real Player 8) e giochi che lo richiedono. Altra lacuna È il mancato supporto per i sistemi operativi Microsoft più recenti (come Windows ME e Windows 2000), che speriamo venga colmata al più presto. Non sembra ci siano stati miglioramenti per quel che riguarda la velocità, rimanendo in linea con la versione precedente. Ciò che invece ha stupito È come siano riusciti a migliorarlo in stabilità e a correggere i bug che spesso ci regalavano le tanto odiate BSOD (Blue Screen Of Death = Schermate Blu Della Morte), a cui Windows ci ha fatto abituare nel corso degli anni.

In conclusione Win4Lin si È dimostrato un eccellente prodotto. I miglioramenti rispetto alla precedente versione sono degni di nota e va riconosciuta la volontà di Netraverse di migliorare quello che era già un buon prodotto. Per quel che riguarda il paragone con VMware, Win4Lin lo batte sotto molti aspetti, e si rivela la scelta migliore per chi vuole "solo" continuare a usare con Linux i programmi che già usava con Windows (95 o 98 però). La documentazione poi È molto abbondante ed esaustiva, cosa non da poco. E il costo molto più contenuto di Win4Lin non fanno che aumentare la sua popolarità. Il progetto di VMware È più ambizioso e unico nel suo genere (se si esclude Plex86, che È ancora in fase embrionale), ma sicuramente più pesante e meno performante.

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