SCO ha tra le altre cose anche i diritti su System V
Come probabilmente avrete già avuto modo di leggere, le reazioni da parte delle comunità del Software Libero e dell'Open Source sono state durissime: in molti hanno gridato al tradimento e non sono pochi quelli che pensano che tutta questa faccenda finirà prima o poi per danneggiare Linux, tutte le distribuzioni che lo utilizzano e tutti quelli che ci hanno investito in tutti questi anni.
A questo punto la domanda è una sola: perché
Ciò che è veramente strano e poco chiaro in tutta questa vicenda sono proprio le intenzioni di SCO: nonostante tutto questo SCO fa capire che il suo interesse per il mercato Linux è ancora vivo, come dimostra la recente uscita di SCO Linux Server 4 per Itanium basato su UnitedLinux. Il lato ridicolo (fino a un certo punto) della faccenda risiede proprio nell'alleanza con UnitedLinux: prima il CEO di SCO,
Darl McBride, in un'intervista
Ieri arriva la smentita
Restano gli interrogativi sulle motivazioni di fondo