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Raspberry Pi: come migliorare le prestazioni

Alcuni consigli utili per massimizzare le prestazioni della single board Raspberry Pi e del sistema operativo Raspbian OS
Alcuni consigli utili per massimizzare le prestazioni della single board Raspberry Pi e del sistema operativo Raspbian OS
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Raspberry Pi è sicuramente la board ARM low-cost più popolare e di maggior successo nel mercato consumer.

Si tratta infatti di un dispositivo versatile e dalle potenzialità illimitate che gode anche di un'estesa community di utenti molto attiva e vivace.

SoC ARM e pèerformance

Tuttavia pur essendo un prodotto che si è evoluto nel tempo, con varie edizioni e versioni particolari, può capitare che in determinate condizioni possa mostrare un deterioramento delle prestazioni eccessivo.

Questo perché il SoC (System on a Chip) ARM sfruttato dal team della Raspberry Pi Foundation deve comunque sottostare ad una serie di compromessi tecnici per limitare i costi di produzione e distribuzione, in presenza di hardware maggiormente prestante essi infatti lieviterebbero e costringerebbero la fondazione a modificare i prezzi di vendita al dettaglio.

Fortunatamente esistono tutta una serie di strategie per eseguire il tuning delle prestazioni di Raspbian OS, la distribuzione Linux realizzata dai coder del Raspberry Pi, ed assicurarsi di ottenere sempre il massimo delle performance dal device.

Si tratta di un ventaglio di accorgimenti tecnici e soluzioni di varia tipologia che però possono essere applicate anche dagli utenti appena approdati nel mondo dei sistemi Linux.

In questo articolo andremo dunque a proporre una breve serie di metodologie per operare un'ottimizzazione generale delle prestazioni del Raspberry Pi e, più nello specifico, di Raspbian OS.

Questi "tips & tricks" sono implementabili per qualsiasi edizione della board ancora ufficialmente supportata, dunque chiunque sia in possesso del Raspberry Pi 2, 3 e 4 potrà seguire i consigli che verranno illustrati successivamente in questa guida.

Migliorare le performance del Raspberry Pi

Esistono diversi modi per eseguire un tuning delle prestazioni di Raspbian OS e del Raspberry Pi.

I metodi che andremo ora ad elencare sono per lo più delle impostazioni software che è possibile implementare a costo zero in pochi minuti.

Tuttavia esistono anche delle soluzioni "hardware" che prevedono una piccola spesa ma che consentono di migliorare notevolmente le performance generali del dispositivo.

Rimozione dei programmi superflui o inutilizzati

In Raspbian OS è possibile reperire un vastissimo ventaglio di software ed applicativi fin dal primo avvio.

Tale configurazione è stata scelta dai programmatori della distribuzione per assicurarsi che la maggior parte degli utenti trovino fin da subito il software che desiderano per iniziare ad utilizzare il Raspberry Pi. Evitando dunque che le persone debbano perdere tempo a configurare manualmente il proprio parco applicazioni.

Tuttavia questo contesto può comportare la presenza di programmi perfettamente inutili per il proprio workflow, che possono anche appesantire il sistema permanendo in background.

Dunque il nostro consiglio è quello di verificare, tramite l'apposito menu di sistema, la presenza dei vari programmi installati sul Raspberry Pi e rimuovere quelli che riteniamo superflui non necessari il comodo gestore di pacchetti APT (Advanced Packaging Tool).

Ad esempio se non utilizziamo il browser Chrome, e non riteniamo sia necessario mantenerlo all'interno del sistema, basterà digitare tale comando nella shell per disinstallarlo completamente:

sudo apt remove chromium-browser

rimozione programmi raspberry pi

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Gestione dei programmi in esecuzione al boot

Come accennato in precedenza le applicazioni installate nel Raspberry Pi possono restare in esecuzione senza che l'utente ne sia consapevole. Fortunatamente esiste una comoda utility integrata in Raspbian OS dedicata all'amministrazione degli applicativi programmati per eseguirsi automaticamente ad ogni avvio della distribuzione.

Dunque apriamo il menu di sistema e spostiamoci su "Applicazioni", successivamente selezioniamo la voce chiamata "Preferenze" ed a questo punto rechiamoci all'interno del tool chiamato "Applicazioni di Default". In fine clicchiamo sulla tabella denominata "Austostart".

raspberry pi

Ora il sistema ci mostrerà una serie di impostazioni, quelle che interessano a noi si trovano sotto la voce "Applicazioni avviate automaticamente" oppure su "Autostart". Adesso basterà semplicemente togliere la spunta sui software che non servono per le nostre attività quotidiane. Tuttavia consigliamo sempre di fare attenzione a non rimuovere programmi come pcmanfm, il file manager, o altri software come lxpanel, il pannello di sistema.

Per evitare problematiche causate dalla rimozione di qualche programma vitale per Raspbian OS è sempre bene cercare in rete il nome della voce che vogliamo deselezionare, in modo tale da capire con precisione di cosa si tratta e a che cosa serve.

Disabilitare l'esecuzione di Javascript

Il linguaggio di programmazione Javascript è ormai una componente essenziale dell'esperienza di navigazione web moderna. Tuttavia se utilizziamo il Raspberry Pi per navigare solo occasionalmente, o magari esclusivamente per eseguire il download di alcuni contenuti da riprodurre in locale, disabilitare l'esecuzione del codice Javascript potrebbe migliorare sensibilmente le prestazioni del dispositivo. Infatti le web application animate da Javascript possono appesantire notevolmente la CPU (Central Processing Unit) e la memoria RAM (Random Access Memory).

Se utilizziamo il browser web Chrome sposiamoci nella sezione "Impostazioni", successivamente andiamo nella categoria "Privacy e Sicurezza" e clicchiamo poi sulla voce "Impostazioni sito". Adesso ci ritroveremo davanti a vari setting, quello che stiamo cercando si chiama "Javascript"  ed è reperibile sotto la sezione "Contenuti". Selezioniamo quindi tale opzione ed in fine clicchiamo su "Non consentire ai siti di usare Javascript".

impostazioni javascript chrome

Utilizzare un buon alimentatore ed una microSD di qualità

Gran parte delle problematiche prestazionali del Raspberry Pi derivano da due elementi in particolare ovvero l'alimentatore e la microSD su cui è installato il sistema operativo.

Solitamente per ricaricare un comune dispositivo è sufficiente anche un  caricatore USB datato o di riciclo.

Tuttavia il Raspberry Pi necessità di un'alimentazione costante di 5V/3A. Quindi per assicurarsi di avere sempre le massime prestazioni della board, anche durante dei carichi di lavoro impegnativi, è bene sfruttare un caricatore USB che rientri nei requisiti indicati in precedenza.

Oltretutto sarebbe sempre bene premurarsi di star utilizzando una microSD recente che sia sufficientemente veloce da garantire performance ottimali durante i task quotidiani.

Le microSD più datate, o molto economiche, non consentono una corretta esecuzione di Raspbian OS.

Quindi insieme all'acquisto del Raspberry Pi è l'ideale comperare anche un microSD dedicata che rientri nello standard chiamato UHS Speed Class 3 e che garantisca almeno una velocità di 150MB/s in lettura ed 90MB/s in scrittura.

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