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Presentazione di Evolution 1.0

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Nelle precedenti settimane vi abbiamo parlato di quelli che sono alcuni dei maggiori progetti che riguardano il software libero in Italia (cfr. Articolo: Open Source Italiano: il progetto Gnutemberg). Questa settimana vi parleremo di Evolution, il client di posta, rubrica e agenda di Ximian. Non è un progetto completamente italiano, ma tra i più attivi sviluppatori c'è Ettore Perazzoli che ora lavora a Boston, proprio per Ximian.

Il 3 dicembre scorso è stata annunciata la versione 1.0 di Evolution, che concretizza due anni di sviluppo. Si erano avute nel corso del tempo diverse beta che avevano fatto vedere tutto quello di cui era capace, ma era evidente la necessità di curare maggiormente alcuni particolari, correggere gli errori presenti e magari alleggerirlo.

Quello che ne è venuto fuori è un ottimo prodotto, che richiama moltissimo analoghi programmi Microsoft come il celebre Outlook. Rispetto alle precedenti beta Evolution 1.0 sembra più leggero e certamente più stabile.

Quello che subito si apprezza dal client di posta è la possibilità di importare le email dai nostri precedenti programmi (siano essi in formato Eudora, UNIX mbox, MH, Maildir, Netscape o Outlook Express) e la nostra rubrica. Quello che ci ha immediatamente travolto è stata la grande semplicità e il familiare layout che richiamano molto MS Outlook.

Sulla destra abbiamo una barra con le "Shortcuts" per la selezione rapida delle componenti di Evolution. Al centro la lista delle email che sono state perfettamente importate. Il tutto reso particolarmente gradevole dai pulsanti, non tantissimi e molto ben fatti per non creare inutile confusione.

È possibile impostare multipli account ed è anche dotato di filtri per le email, come ogni client di posta che si rispetti. Un'altra caratteristica che contribuisce ad aumentare la sua semplicità d'uso è l'utilizzo dei nuovi GNOME Druids (come quello presente in Galeon), per una configurazione semplice e veloce tramite l'uso dei wizard (cfr. Articolo:Galeon, il browser per Linux).

Un'altra cosa che abbiamo ritenuto particolarmente interessante è la possibilità di creare delle "Virtual Folder", delle cartelle virtuali dove possono essere poste delle email, senza ricopiarne realmente il corpo (una specie di link simbolico per la posta elettronica). Tutto senza correre il minimo rischio che qualcosa si perda per strada.

Evolution è in grado di gestire i protocolli POP e IMAP oltre che all'SMTP, e consente un uso trasparente di PGP.

È inoltre possibile condividere le rubriche utilizzando il protocollo LDAP.

Ma Evolution non è soltato un client di posta: come vi abbiamo già detto dispone anche di una rubrica (che trova larghissimo uso ovviamente nella spedizione delle email) e un'agenda. Evolution guarda con un occhio di riguardo l'uso e la connettività nelle aziende: è possibile mettere a punto gli impegni della settimana, impostando l'ora con la precisione del minuto. Provvederà Evolution stesso ad avvertirvi con l'anticipo che sceglierete voi.

Anche in questo caso Evolution è perfettamente compatibile con Microsoft Outlook, Lotus Organizer e tutte le altre applicazioni che supportano il protocollo iCalendar.

Evolution supporta anche l'interfacciamento con periferiche quali palmari per l'aggiornamento della rubrica e dell'agenda.

Come ogni programma libero che si rispetti è protetto da una licenza GPL ed è gratuitamente scaricabile dal sito Ximian sia come codice sorgente che come pacchetti precompilati (RPM o DEB).

Evolution si rivela un'eccellente client, stabile e non eccessivamente troppo pesante (a mio parere sotto questo punto di vista è equivalente a KMail di KDE), con una spiccata propensione all'utilizzo all'interno di un'azienda. Non ha nulla da invidiare agli altri client di posta, anche per Windows, senza inoltre soffrire dei problemi di sicurezza a causa di virus, al contrario di Outlook per esempio.

Evolution rappresenta un'ulteriore passo nell'avvicinamento a quello che è il prossimo obiettivo di Linux, il mercato desktop.

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