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Presentazione di Dapper Drake, la versione 6.06 di Ubuntu

La versione 6.06 di Ubuntu si presenta con alcune significative novità: pacchetti aggiornati, bug corretti e una lunga garanzia di stabilità nelle versioni
La versione 6.06 di Ubuntu si presenta con alcune significative novità: pacchetti aggiornati, bug corretti e una lunga garanzia di stabilità nelle versioni
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Dopo uno sviluppo durato diversi mesi e un ritardo di quasi un mese e mezzo sulla tabella di marcia, ecco giunta a destinazione anche Ubuntu 6.06, nome in codice Dapper Drake, quella che è certamente la distribuzione più annunciata di quest'anno. Ubuntu è probabilmente la maggiore sorpresa del panorama delle distribuzioni degli ultimi anni, e si è guadagnata in poco tempo un grande bacino di utenza. È riuscita a crearsi attorno una grande comunità di utenti e sviluppatori (alcuni dei quali presi in prestito da Debian) in pochi mesi e questo certamente fa pensare.

I segreti del successo di Ubuntu sono certamente molti, tra questi certamente lo spirito, l'impegno e (soprattutto) il grande investimento di Mark Shuttleworth, plurimilionario, che ha deciso di investire su Linux per la creazione di una distribuzione che riesca a convincere sia utenti desktop s5a le aziende per soluzioni workstation e server.

Per questo una delle grandi novità di Ubuntu è la garanzia che Dapper Drake verrà mantenuta sicuramente per un periodo di 3 anni per la versione desktop e di ben 5 anni per la versione server, cosa mai avvenuta per una distro che si appoggia (anche) a una comunità per lo sviluppo e che è liberamente scaricabile (non esiste una versione a pagamento). Il rilascio avvenuto il primo di Giugno è stato lo stesso anche per le altre tre distribuzioni nate attorno ad Ubuntu, Kubuntu, Xubuntu e Edubuntu.

Una domanda che può sorgere è come faccia a convincere un prodotto che esce in 4 versioni differenti, che adottano scelte diverse. In realtà le differenze tra questi 4, così come le differenze tra le versioni Desktop e Server risiedono solo nella scelta dei pacchetti installati di default. Chiunque voglia può in qualsiasi momento trasformare la propria Ubuntu in Kubuntu ad esempio oppure in una versione Server. Questo perchè in base alle preferenze degli utenti, chi vuole può scegliere ad esempio se avere GNOME o KDE come ambiente grafico di default. Dapper Drake continua la strada intrapresa con Breazy Badger, la versione precedente, rilasciando una distribuzione, in simbiosi con Debian, che ha al suo interno una scelta definita di pacchetti che ovviamente sono stati aggiornati come ad esempio OpenOffice 2.0, Firefox 1.5, GNOME 2.14.1 (o KDE 3.5.2 per Kubuntu, comunque disponibile anche per Ubuntu), Evolution 2.6.1.

Il kernel è un 2.6.15 opportunamente patchato dal team di Ubuntu. Una delle novità di questa distribuzione è ovviamente il migliorato supporto hardware, al quale si aggiunge una ottimizzazione che consente di avere tempi ridotti per l'avvio del sistema e delle applicazioni. Un'altra novità è la presenza di Xgl, per ora solo opzionale, ma comunque già sufficientemente stabile da poter essere utilizzato (personalmente ho riscontrato qualche problema solo con l'utilizzo in contemporanea di Xgl con lo screensaver e Mercury, un'applicazione scritta in Java).

Migliorato anche il programma per la gestione dei pacchetti synaptic ora ancora più semplice da utilizzare. Nota conclusiva, è evidente il grande sforzo per migliorare anche il look di Ubuntu con la scelta opportuna di temi, icone e sfondi che per quanto non incidano sulle funzionalità consentono di rendere più appetibile l'utilizzo di GNU/Linux a nuovi utilizzatori. Per chi volesse scaricare le iso (disponibili su CD e DVD) può recarsi al sito di riferimento.

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