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Fare il grafico per il web

Compiti, prospettive, formazione
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Questo è il primo di una serie di articoli con i quali affronto lo spinoso problema di come arrivare ad intraprendere una professione legata al web. Desiderare di esercitare un mestiere non basta per realizzare il proprio sogno. Occorre impegnarsi e fissare un piano a lungo termine che ci porti pronti per quel tratto di vita. Il tema di queste pagine è il mestiere del Grafico per il Web.

Qual è il lavoro del grafico web?

In cosa consiste, esattamente, fare il grafico per il web? La prima risposta è “preparare la grafica di un sito web". Il grafico web, su commissione di un web designer o direttamente del committente, realizza il disegno generale del sito preoccupandosi principalmente della home, delle pagine interne, del logo e dei principali componenti grafici.

Il suo incarico può limitarsi alla produzione di un disegno su gif, lasciando agli sviluppatori il realizzare le pagine vere e proprie o produrre lui stesso la home ed i template delle pagine interne.

A volte il grafico riceve l’incarico di creare il disegno, a volte lo realizza su input di chi gli affida il lavoro. Al grafico si affida la realizzazione di banner, di pulsanti, di sfondi, di loghi e di immagini da usarsi nel sito nelle situazioni in cui queste sono necessarie.

Molte aziende usano il grafico anche per la preparazione di brochure da usarsi su web, per l’impaginazione creativa delle case history, per la realizzazione di inviti, per la struttura delle newsletter. Concentrarsi sul solo sito è limitante. In realtà, fatto il sito, vi sono per il grafico mille altre occasioni.

Per assurdo, un’azienda potrebbe avere necessità di impiegare a tempo pieno un grafico web pur non avendo un sito. Imprese commerciali molto attive nel marketing, per esempio, realizzano continuamente documenti che diffondono tramite i propri partner, rivenditori, affiliati. Tali documenti sono sempre più spesso posti sui siti del network e la loro realizzazione necessita, quindi, di personale specializzato.

Quello del grafico web può essere, in definitiva, un lavoro molto creativo, ma al tempo stesso spingersi molto profondamente verso il versante tecnico della realizzazione di pagine per il web. Ogni persona che decida di fare questo lavoro, troverà un po’ alla volta il suo punto di equilibrio tra chi crea un disegno e lo consegna su carta e chi restituisce pagine già pronte per il riversamento dei contenuti testuali. In mezzo vi sono mille sfumature di grigio.

Prepararsi alla professione

Prepararsi per la professione è sempre importante ed anche questo mestiere non fa eccezione. Non basta saper disegnare per fare il grafico web. A titolo puramente esemplificativo ed in ordine sparso, accenno alle principali conoscenze e capacità che il grafico web deve avere:

  • sapere disegnare, questo è ovvio;
  • conoscere gli studi sull’impatto che i colori hanno sui visitatori dei siti, in relazione agli aspetti psicologici, ai messaggi codificati, agli stati d’animo stimolati, alle sensazioni trasferite;
  • saper usare almeno due o tre software per il disegno e la manipolazione di oggetti;
  • conoscenza dei principi delle curve e della loro manipolazione per la creazione degli oggetti;
  • capacità di realizzare le pagine html o in altro linguaggio che incorporino i componenti grafici che ha creato;
  • conoscere le regole che guidano l’ottimizzazione della grafica per il web, in relazione alla dimensione degli oggetti, agli ancoraggi, ai formati impiegabili;
  • avere una buona conoscenza delle regole della usability;
  • capacità di lavorare in team;
  • conoscenza dell’inglese.

Ho volutamente trascurato le doti personali di creatività, desiderio di studio e rinnovamento continuo, voglia d’indagine del mercato e delle regole che guidano l’evoluzione nel campo artistico e del design. Credo siano scontate. Ulteriori approfondimenti, inoltre, sono necessari al grafico che vuole cimentarsi con le animazioni.

Il percorso accademico

Finita la scuola media inferiore, che si fa? Probabilmente non si hanno le idee chiarissime e quindi cosa fare è una domanda alla quale è difficile rispondere. Certamente al futuro grafico web farebbe comodo aver conseguito la maturità in un liceo artistico, ma ugualmente comodo potrebbe essere un istituto tecnico indirizzato alla progettazione o al design. Questo non significa, però, che chi è diventato ragioniere non può convertirsi in grafico. Sarà ovviamente più difficile, ma conosco vari grafici anche bravi che non hanno avuto una formazione artistica.

Dopo le superiori è possibile frequentare un corso universitario indirizzato al design. In Italia abbiamo corsi che vanno da un anno a cinque. Questi corsi sono l’ideale per chi, avendo frequentato scuole medie superiori non attinenti hanno deciso negli ultimi due anni di spostarsi sulla grafica. Si è ancora in tempo. Per i più fortunati, una vacanza studio negli Stati Uniti può essere il completamento del ciclo formativo scolastico.

Percorsi formativi alternativi

Esistono anche percorsi alternativi, per arrivare ad avere le basi per intraprendere il mestiere di grafico web. Vi sono molti corsi per il settore. In tutte le grandi città italiane, e non solo nelle grandi, esistono varie scuole che consentono in uno o due anni di acquisire la conoscenza necessaria per questo affascinante lavoro. Tutte implicano, per la riuscita, un forte impegno aggiuntivo o una buona base di partenza. Il successo è possibile, comunque.

Tra le possibilità troviamo:

  • scuole private di design;
  • corsi para-universitari;
  • corsi FAD (Formazione a Distanza);
  • corsi serali sugli strumenti o sulla teoria.

Importanti sono anche i forum italiani ed internazionali aperti sulla grafica, sugli strumenti e sui linguaggi di scripting per l’animazione e la realizzazione di parti attive.

Fare esperienza

Finito il ciclo formativo scolastico, ci si avvicina al mondo del lavoro. L’imperativo è fare esperienza. Il problema col quale ci si scontrerà è che le aziende tendono a commissionare lavori a chi già sa farli, limitando così la crescita di chi ancora deve farsi le ossa. Occorre uscire da questo loop.

Un paio di stage in più aziende, entrare in un piccolo team di sviluppo di un sito per la realizzazione di parti grafiche secondarie, realizzare qualche sito per amici, vicini e colleghi di papà, possono essere modi per iniziare. La realizzazione di loghi per la carta intestata del vicino commercialista è un altro modo per iniziare, anche se la grafica per la carta e quella per il web non seguono sempre la stessa strada.

Trovo sempre strano che un grafico web non abbia il suo sito. Il punto di partenza potrebbe essere proprio questo. Nelle sezioni del forum di Html.it dedicate alla grafica, si ha la possibilità di acquisire conoscenza in modo veloce e di avere feedback sul proprio lavoro. Auto formazione e pratica per un anno sono necessarie, prima di potersi definire veramente pronto.

Finalmente autonomo

Al secondo o terzo sito arrivano i complimenti. In azienda il capo ha detto che è soddisfatto del lavoro ed il prossimo sarà realizzato in piena autonomia. Cosa succede a questo punto? Sembra strano, ma è proprio qui che spesso il grafico cambia azienda o decide di intraprendere una strada come lavoratore autonomo.

Quello del grafico, infatti, è uno dei lavori che ben si prestano ad essere svolti come autonomi. La creatività spesso cozza violentemente con orari, richieste di permessi, ferie ed in generale la pianificazione. In teoria un grafico se ha un idea nel mezzo della notte, dovrebbe alzarsi e mettere giù un draft. Molti lo fanno, per altro. Se si decide di lasciare l’azienda per iniziare in un’altra, spesso è per passare dal livello di praticante a quello di senior, normalmente più facile cambiando società.

Quale professione

Quali sono le funzioni di un grafico web autonomo nelle sue attività?

  • interpretare le specifiche di un committente per creare e realizzare il layout grafico di un sito;
  • impaginare newsletter, case history, brochure, white paper, manuali;
  • realizzare loghi per campagne, prodotti, servizi, aziende;
  • realizzare icone, immagini, pulsanti e menu per applicazioni e siti.

Il grafico web senior sa che ogni lavoro è un progetto e quindi avrà imparato che serve un documento di specifiche, devono essere presentate due o tre bozze tra cui scegliere quella definitiva, devono essere concordati i formati da consegnare.

Dove lavora il grafico? Spesso in un’azienda che realizza siti, in una che si occupa di web advertisement, in una società che possiede un importante sito, presso uno sviluppatore di applicazioni web o nell’impresa che tiene molto da conto l’immagine e quindi vuole una qualità molto alta per tutti i suoi documenti marketing e commerciali. Come ho scritto prima, un’altra professione è quella del grafico free-lance che lavora a progetto.

La carriera

E dopo aver fatto il grafico per dieci anni? Che succede? Qualche fortunato sarà diventato ricco e si sarà trasferito all’isola Cayman, qualcun altro avrà aperto un piccolo studio, alcuni continueranno a fare i grafici sino alla pensione, altri diverranno capi dei team o degli uffici che si occupano di ciò nelle aziende. In generale, comunque, un grafico difficilmente cambia lavoro, salvo che non siano intervenuti fatti eccezionali. Mentre altri lavori hanno una naturale evoluzione verso altre professioni, quello del grafico è tipicamente una scelta di vita.

Questo non significa, ovviamente, che non si può cambiare idea. Significa solo che statisticamente la cosa avviene con una frequenza inferiore a quella riscontrata in altri mestieri.

Eccezioni

Prima di concludere, alcune considerazioni. Questo documento non deve essere letto come un dictat. Si può diventare ottimi grafici avendo seguito strade completamente diverse. Va ricordato che questo lavoro ha per molti aspetti connotati artistici e oltre alla preparazione tecnica prevede doti personali che possono rivelarsi come il vero quid.

Conclusione

Interessante mestiere, quello del grafico web, ma non così facile come a molti pare a prima vista. Preparazione tecnica, creatività, capacità di relazionarsi, desiderio d’indagine, autocritica e molta molta applicazione sono indispensabili per riuscire.

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