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Consigli e linee guida
In alcuni dei precedenti articoli abbiamo parlato del vantaggio di arricchire i testi con immagini, in questo vediamo un esempio di cosa possiamo fare.
Una premessa prima di iniziare. Quello illustrato non è l’unico modo o quello migliore per usare le immagini in un testo. Vorrei solo farvi vedere un’applicazione dei concetti visti assieme. Se vi piace, potrete fare la stessa cosa con vostri scritti, se ovviamente si applica il caso.
A differenza degli altri articoli, questo non ha lo scopo di trasferirvi conoscenza o esperienza e la sua struttura, quindi, è un po’ diversa.
Leggendolo, non valutate solo quanto scritto, ma guardate l’effetto generale.
Il seguito dell’articolo è realizzato in modo da fornire un motivo per inserire delle immagini, seguendo un progetto che vi descrivo nelle prossime righe.
L’idea guida è che in un lungo articolo, un corso online o un help per un’applicazione web, ci sia spesso bisogno di evidenziare alcune situazioni ricorrenti.
Per facilitare al lettore del nostro testo il riconoscimento di questi contesti, poniamo all’inizio dei capoversi un simbolo che aiuti ad identificare la situazione.
Da un amico mi sono fatto realizzare appositamente alcune immagini che userò allo scopo.
Il primo contesto che può dare un motivo all’uso di un’immagine è la scrittura di un suggerimento da parte vostra. Capita spesso, in un testo, di dare qualche consiglio a chi legge, in modo da aiutarlo in qualche attività, studio o situazione sociale o personale.
Al lettore vogliamo far capire in modo chiaro che non è obbligato a seguire la nostra indicazione, ma che si tratta di un suggerimento ricavato dalla vostra esperienza, che potrebbe aiutarlo.
Ed ecco il mio consiglio, che non è solo un esempio, ma una reale considerazione a tema con questo articolo
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Ti consiglio di progettare uno standarddi presentazione dei diversi tipi di messaggio, in base alla gravità o urgenza o tema e seguirlo per tutto il testo, eventualmente spiegandone prima i simboli. |
Non è obbligatorio che si faccia, ovviamente, e non farlo non è necessariamente sbagliato. Diciamo che se la lunghezza del testo lo giustifica, abituare il lettore che quando si presenta una certa immagine siamo in un contesto pre-definito, lo aiuta a procedere più speditamente, migliora il suo livello di apprendimento, evita fraintesi e serve da richiamo.
Nel contesto di questo esempio, voglio far capire al lettore che sto dando un consiglio, ma è il suo buonsenso a doverlo aiutare per capire quando applicarlo e se applicarlo.
Con maggiore incisività rispetto al consiglio, abbiamo l’indicazione che, quasi obbligatoriamente, il lettore deve seguire, se vuole raggiungere un determinato obiettivo.
In un corso online, per esempio, potrebbe indicare un percorso da seguire o un esercizio da fare per procedere al prossimo modulo. Sulla guida di un sistema di commercio elettronico potrebbe essere l’indicazione del modulo da compilare, obbligatoriamente, per poter acquistare.
Ed ecco l’indicazione che ti do, nel contesto del nostro esempio.
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Scegli dei simboli che anche nella vita reale abbiano lo stesso significato. Sarà più semplice per il lettore identificare il contesto. Se le immagini sono diverse, trova un modo per illustrarle all’inizio del documento. |
E’ evidente che non si tratta di un consiglio. Se non segui questa regola, le immagini nel tuo testo potranno renderlo esteticamente più gradevole, ma non avranno raggiunto l’obiettivo di rendere chiari i diversi contesti.
L’evidenza di una situazione rischiosa, di una istruzione difficile, di un momento in cui è necessaria molta attenzione, sono contesti che sarebbe il caso di rendere espliciti. Qui non si tratta solo di permettere l’identificazione certa dello stato, ma anche di attirare l’occhio su un nostro messaggio importante.
Un esempio potrebbe essere quello della cancellazione di un cliente da un’anagrafica. Si tratta di un’operazione con molti rischi perché potrebbe lasciare orfane informazioni collegate al cliente. Richiede attenzione e qualche verifica prima di procedere. Vale sicuramente la pena di evidenziarla.
Nel contesto del nostro esempio, ecco il mio “alert”.
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Non scegliere immagini troppo pesanti o animazioni eccessive. Su web dobbiamo sempre tenere presente che la velocità di scaricamento delle pagine è un fatto che incide molto sulla fruibilità del contenuto e sul numero di utenti che leggeranno sino in fondo. |
E’ una situazione di pericolo reale. Spesso vedo articoli, schede e brochure per il web realizzate come se andassero stampati, senza ricordare che la grafica su Internet deve rispettare alcuni vincoli (dimensioni, peso, formato, colori).
Chiudiamo l’esempio col più classico dei casi. Un divieto o uno stop. Occorre evidenziare un’operazione che deve essere interrotta o un’attività o istruzione che non si è autorizzati a fare, per motivi di sicurezza, riservatezza, privilegi o economia.
Ad esempio vogliamo segnalare che non si può entrare nella sala server o che non è possibile cancellare un’attività di un collega da un’agenda condivisa.
Questo è sicuramente il contesto che maggiormente giustifica l’uso di un simbolo come capoverso. Spesso è l’unico, per altro.
Non punterei troppo sull’originalità. Il cartello stradale di STOP è l’ideale!
Nel quadro del nostro esempio, ecco la mia segnalazione.
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Non utilizziamo il rosso per immagini il cui significato non sia Stop. Per tutti, questo colore è segnale di pericolo, divieto, imposizione di fermo. Usarlo per altri messaggi, crea confusione. |
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di un testo redatto con questo stile? Iniziamo coi vantaggi, tra i quali riporto:
Tra gli svantaggi segnalo:
Siamo arrivati alla fine. Ti aspetto nelle sezioni dedicate alla grafica del forum di Html.it a caccia di idee per le immagini che ti servono.
Ringrazio Adriano De Arcangelis di Videomnia a.c. per la realizzazione delle immagini usate come esempio in questo articolo.
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