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Due nuovi browser per Linux

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Il cuore: Mozilla e Gecko

Uno dei vantaggi che spesso vengono attribuiti al Free Software è la possibilità di riutilizzare il codice sviluppato per altri progetti. Ovviamente questo può risultare particolarmente conveniente per le parti di codice scritto particolarmente bene. Ne è stato un esempio Mozilla, dotato di un eccellente motore per il rendering delle pagine html, Gecko, ma che tuttavia soffriva all'inizio di un'eccessiva pesantezza (ora la situazione è nettamente migliorata, anche se ha ancora un buon margine di miglioramento).

Sfruttando proprio Gecko sono nati alcuni progetti paralleli che hanno lo scopo di realizzare un browser leggero e veloce. Ecco arrivare Galeon e K-Meleon (quest'ultimo disponibile solo per Windows).

Allo stato attuale i progetti sono già a buon punto e possono essere delle valide alternative a Mozilla (almeno per quel che riguarda la componente browser), senza dover rinunciare alle ottime prestazioni offerte dal progetto nato dalla volontà di Netscape di rendere libero il proprio codice. Galeon ad esempio è estremamente stabile (personalmente a partire dalla versione 1.2 non ho mai avuto crash), veloce (è semplicemente un browser, senza fronzoli) e affidabile (supporta tutti i plugin di Mozilla).

Negli ultimi tempi hanno seguito il loro esempio altri sviluppatori che hanno avviato due altri progetti simili: Phoenix e Salamander. Entrambi sfruttano lo stesso motore di Mozilla e Galeon e puntano a realizzare un browser stabile, veloce e soprattutto leggero.

Phoenix

In particolare Phoenix è un progetto realizzato all'interno del gruppo di sviluppatori di Mozilla, con lo scopo di ottimizzare il codice relativo al browser di Mozilla (che è un progetto più ampio comprendente anche un client di posta e newsgroup, composer di pagine html e client irc). Siamo ancora nelle fasi iniziali, la strada è ancora lunga ma già da queste prime versioni (attualmente siamo alla 0.3) è possibile apprezzare gli sforzi degli sviluppatori.

Lo schema di sviluppo richiama molto quello adottato per Mozilla: sono state fissate delle tappe (dette Milestone) da raggiungere per arrivare al risultato finale. Phoenix si dimostra già da ora molto leggero (anche più di Galeon) e stabile nonostante abbia appena un mese di vita. Il suo sviluppo sta procedendo infatti molto velocemente, merito dell'approccio usato e dall'ottima base ereditata da Mozilla. Fino ad ora lo sforzo più grande è stato quello di ripulire il programma dalle parti non necessarie di Mozilla; a partire dalla prossima release, la 0.4, prevista per lunedì scorso, gli sforzi saranno incentrati sulla pulizia del codice e controllo degli errori.

Tutt'ora Phoenix si dimostra abbastanza stabile e certamente usabilissimo. Tra l'altro è in grado di offrire tutte le funzionalità che si possono pretendere da un browser di alto livello: pieno supporto dei plugin più diffusi (grazie alla "compatibilità" con Mozilla), completamento automatico nella barra per gli indirizzi, una toolbar personalizzabile, supporto per visualizzare le pagine in appositi tab piuttosto che su finestre separate e ovviamente una completa gestione dei segnalibri. Phoenix non rinuncia all'estetica fornendo anche un'interfaccia molto gradevole (in questo si discosta da Galeon che preferisce invece una GUI spartana ma funzionale).

Salamander

Altro progetto che ha tratto "ispirazione" da Mozilla è Salamander. È un pò più indietro di Phoenix (in effetti non può contare di un team di sviluppatori come quello di Mozilla) pur avendo qualche mese di vita in più rispetto a Phoenix. È sviluppato da Oskar Kossuth Espinosa, un programmatore peruviano. Pur non essendo ancora molto curato nei dettagli grafici riesce già a fornire alcune delle funzioni base per un browser come segnalibri e il supporto (e questo è un merito derivante dall'uso di Gecko) ai plugin più diffusi (grazie alla compatibilità con Mozilla). Come Phoenix, Mozilla e Galeon, anche Salamander è in grado di gestire dei tab per la visualizzazione delle diverse pagine. Anche se ha certamente ancora molta strada da fare è certamente un'alternativa possibile, soprattutto per i computer con poche risorse disponibili.

Per il download si può fare riferimento a Freshmeat per Salamander e al Mosilla.org per Phoenix.

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