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Team Foudation Server 2010: intervista a Lorenzo Barbieri

Scopriamo le novità più importanti di Team Foundation Server insieme a Lorenzo Barbieri, Evangelist Microsoft
Scopriamo le novità più importanti di Team Foundation Server insieme a Lorenzo Barbieri, Evangelist Microsoft
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Team Foundation Server 2010 è un sistema che per la collaborazione e il testing, del tutto integrato con Visual Studio e offre funzionalità molto evolute. Per avere una veloce panoramica delle novità di Team Foundation Server 2010, ci serviamo dell'aiuto di Lorenzo Barbieri, Evangelist Microsoft e specialista di TFS.

D - Quali sono le novità? Perché oggi si parla di "setup semplificato"?

R - Perché oggi l'installazione è veramente alla portata di tutti, non solo possiamo installare TFS anche su macchine con Windows Vista o Windows 7 ma abbiamo la possibilità di effettuare le configurazioni anche dopo l'installazione.

Questa è una novità importante, perché nelle versioni precedenti installazione e configurazione erano una procedura unica, quindi se falliva la configurazione, il sistema rimuoveva tutto e bisognava ricominciare con l'installazione.

Oggi anche grazie alla console di amministrazione, possiamo modificare le impostazioni di configurazione in qualunque momento.

D - Introdurre uno strumento nel lavoro in team è sempre delicato. Quali sono i principali vantaggi nella gestione dei progetti?

R - TFS permette una gestione della pianificazione estremamente flessibile, pensata per essere ottimale anche con metodologie agili, per cui possiamo evitare di pianificare tutto il lavoro, inserendo in anticipo i dati fino all'ultimo dettaglio, e concentrarci sulla risoluzione dei problemi con granularità progressivamente più capillare.

Possiamo iniziare con una pianificazione di massima e poi aggiungere nelle fasi successive, solo ciò che serve realmente.

Inoltre possiamo utilizzare insieme a TFS altri strumenti. Ad esempio possiamo pianificare con Excel e sfruttarne i grafici e, se il capo ha bisogno di aggiornare il suoi prospetti e i suoi Gannt su Project, TFS ci permette di esportare la situazione attuale anche in questo formato.

D - Cosa si può fare con il Test manager e il Lab Management?

R - Questa è la parte che ritengo veramente più entusiasmante. Il "lab" è la parte server che ci permette di creare macchine virtuali in cui eseguire i nostri test. Ma non solo, ad esempio permette a più componenti del team di lanciare i propri test sulla stessa macchina, duplicata, garantendo l'assoluto isolamento dei due contesti applicativi.

Possiamo dire che il Lab Management estende le funzionalità di Hyper-V, non solo fornisce gli ambienti di esecuzione virtuali, ma riproduce per ciascun ambiente le stesse impostazioni di rete, lancia le build ed esegue tutti i test.

Il test manager è l'interfaccia client per lavorare con il lab management. La cosa intreressante è che è possibile pilotare il lab Management da Visual Studio 2010 e fare in modo che le build siano sempre testate in automatico.

Inoltre, dal test manager possiamo gestire i profili dei nostri tester funzionali (persone che testano le nostre applicazioni, tipicamente non tecnici) e per ciascuno decidere se tenere traccia delle loro attività grazie a video, visualizzare i log di sistema, conoscere la configurazione del sistema operativo fino alle versioni delle singole DLL, possiamo avere un log con la storia di tutto ciò che è accaduto durante l'esecuzione dell'applicazione (grazie all'IntelliTrace).

Infine possiamo avere uno snapshot delle macchine virtuali ed esaminare lo stato dell'esecuzione nel momento preciso in cui si è verificato un errore.

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