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Scrivere per i motori di ricerca

Impariamo a scrivere testi compatibili con i motori di ricerca
Impariamo a scrivere testi compatibili con i motori di ricerca
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In una ricerca sui motori «users almost never look beyond the second page of search results», dice Jakob Nielsen (http://www.useit.com/alertbox/20010513.html). "Gli utenti non vanno mai oltre la seconda pagina di risultati"; aggiungendo un po' di sana prudenza, la dichiarazione può considerarsi esatta. Se qualcuno fosse davvero interessato alla ricerca potrebbe andare qualche pagina in avanti. I risultati dal trentesimo in poi sono da considerarsi fuori target.

È giusto dunque, in fase di costruzione di un sito web, prestare attenzione al posizionamento del sito sui motori di ricerca. I motori di ricerca rappresentano tuttora la migliore forma di promozione di un sito Internet: veloce, affidabile, gratuita. Alcuni motori stanno convertendosi piano piano a forme di pay for ranking (per comparire su di essi sarebbe necessario pagare una piccola "tassa"), altri invece (come ad esempio Google) mantengono ben fermo il loro modello gratuito.

Posizionare un proprio sito o le proprie pagine su un motore è facile. Posizionarle decentemente è un lavoro piuttosto difficile, posizionarle in testa un lavoro difficilissimo. Il nostro fine a breve termine sarà dunque quello di dare alle nostre pagine una struttura coerente con i metodi di indicizzazione dei motori di ricerca. Il primo passo per una buona ottimizzazione.

Ma cosa c'entra, si dirà, la scrittura dei contenuti per il web con il posizionamento sui motori di ricerca? Presto detto: i motori, per la loro classificazione, si basano primariamente sulla lettura del testo presente nella pagina. Un motore, quando indicizza un sito, si serve di alcuni piccoli software (detti spider) che esplorano in lungo e in largo un sito recuperando le pagine da analizzare per il posizionamento. Per fare ciò gli spider spogliano il sito di tutto ciò che non sia essenzialmente testuale: eliminano immagini, eliminano javascript, eliminano CSS, Java e tutto ciò che non è portatore di informazione. Ciò che rimane è semplicemente il testo che voi avete accuratamente preparato.

In un secondo momento il motore di ricerca applicherà i propri algoritmi di indicizzazione per tentare di attribuire a quella pagina un valore in base alle ricerche degli utenti. Quando un utente inserirà nel motore di ricerca una frase o una parola, esso restituirà le pagine che a suo giudizio maggiormente attengono a quella precisa ricerca. Alcune pagine avranno una pertinenza maggiore, altre una pertinenza minore. Il vostro fine sarà quello di donare alle vostre pagine web un valore maggiore per le frasi di ricerca che vi interessano in modo da farle visualizzare in testa ai motori di ricerca.

Nella scrittura di contenuti per il web non si prende in considerazione il valore di questo strumento. Il posizionamento sui motori viene affidato a società esterne (i cosiddetti SEO Search Engine Optimizer) che si faranno pagare ben caro il loro servizio. Prestando un po' di attenzione alla redazione dei contenuti si raggiungono invece risultati insperati.

Il concetto chiave nella redazione di una pagina search engine friendly è keyword, parola chiave. Ogni volta che si redige una pagina web con un occhi rivolto al motore di ricerca è bene fissare inizialmente due o tre parole chiave base che condizioneranno la scrittura del testo. Le parole chiave devono essere scelte non solo in base al contenuto della pagina (sia essa l'homepage o la pagina di un'articolo o di un prodotto), ma anche in base a ciò che un ipotetico utente potrebbe digitare su un motore per cercare l'informazione che voi fornite.

Un esempio chiarirà tutto. Poniamo che dobbiate redigere contenuti per un sito che vende vino. Prima di iniziare a scrivere i contenuti dell'homepage e delle altre sezioni, è bene munirsi di due o, al massimo, tre parole da usare con maggiore frequenza di altre. Nel nostro caso preferiremo usare parole come "enoteca online", "comprare vino" oppure "vendita vini". Nella pagina che conterrà la descrizione di una bottiglia, aggiungete a queste frasi il nome del vino stesso.

Una volta scelte le keyword adatte è bene posizionarle in punti della pagina verso cui i motori di ricerca sono sensibili. Oltre che nei sopravvalutati meta tag, scegliete:

  • Il titolo della pagina: quello che in HTML viene posizionato tra i tag <TITLE> </TITLE> e che nella navigazione viene visualizzato nella barra blu del browser.
  • Il corpo della pagina: ripetere più volte, senza cadere in goffe ripetizioni, le keyword nel corpo della pagina.
  • I commenti alle immagini: in HTML i commenti alle immagini vengono collocati nel tag ALT="commento" interno al tag <IMG SRC="">.
  • Il titolo dell'articolo contenuto nella pagina: in HTML i titoli delle pagine vengono solitamente collocati tra i tag <H1> </H1> e vengono visualizzati con un corpo carattere maggiore.
  • La formattazione delle parole: date alle parole considerate parole-chiave, maggior risalto. Utilizzate il grassetto (<B> </B>) oppure il corsivo (<I> </I>) tenendo a mente che quest'ultimo è piuttosto illeggibile sul Web.

Attraverso questi piccoli accorgimenti, cui naturalmente possono seguire metodi più raffinati e complessi, si avrà quanto meno la certezza che una vostra pagina o un vostro articolo abbiano una struttura coerente, adatta a ciò che cerca un motore di ricerca.

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