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Mandriva 2010: l'anteprima

Le novità che troveremo nella prossima Mandriva 2010: dalla nuova procedura di installazione ai nuovi strumenti di configurazione di sistema
Le novità che troveremo nella prossima Mandriva 2010: dalla nuova procedura di installazione ai nuovi strumenti di configurazione di sistema
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Il periodo autunnale è diventato da qualche anno uno dei più caldi per il panorama GNU/Linux: sono diverse infatti le distribuzioni di un certo peso che vedono l'arrivo di una nuova versione tra i mesi di Ottobre e Novembre, e Mandriva è una di queste. Mandriva 2010 è infatti attesa per il prossimo 3 Novembre, e nel frattempo sono già state rilasciate due interessanti Release Candidate, in gran parte identiche a quella che sarà la versione finale e mirate principalmente alla ricerca di bug e malfunzionamenti. In questo articolo vogliamo fornirvi un'anteprima di Mandriva 2010, analizzando le principali innovazioni incluse dagli sviluppatori nei mesi di lavoro trascorsi.

Strumenti di sistema

Sin dalle prime fasi di utilizzo, gli utenti Mandriva possono apprezzare le novità introdotte nella versione 2010 della distribuzione: un nuovo installer, infatti, rende ancora più semplice la configurazione preliminare del sistema operativo per poi passare all'installazione. Il processo di installazione risulta inoltre più rapido che nelle precedenti edizioni, sia per la maggiore velocità di risposta, sia per i tempi necessari alla scrittura sul disco fisso dei file, sicuramente inferiori. Durante i nostri test, purtroppo, l'installer è crashato più di una volta, soprattutto durante la fase di partizionamento del disco, ma tali bug saranno quasi sicuramente risolti prima del rilascio finale. I tempi di avvio della distribuzione sono stati inoltre ridotti, ed i benefici sono più che evidenti anche avviando il sistema operativo tramite una macchina virtuale. Ciò è dovuto all'implementazione di Playmouth, strumento in grado di gestire la fase di avvio in maniera più che buona e con notevoli guadagni in termini di tempo.

Figura 1: L'installazione
L'installazione

Una delle caratteristiche più interessanti di Mandriva è sempre stata il set di strumenti Drakxtools, per la gestione di numerosi aspetti del sistema operativo. In Mandriva 2010 troviamo il miglioramento di alcuni di essi, e nel complesso formano una collezione di strumenti davvero indispensabile per chi abbia bisogno di un frontend grafico per configurare al meglio il sistema operativo. Rpmdrake, lo strumento per la gestione dei pacchetti, è ora più rapido nell'avvio, grazie all'introduzione di un sistema di caching che riduce il tempo di caricamento dei database software. Infine, sempre per quanto riguarda gli aspetti più strettamente collegati con il sistema operativo in quanto tale, c'è da segnalare un importante aggiornamento nel compilatore GCC, che ora figura nella versione 4.4.

Ambienti Desktop

E' tradizione che con le nuove versioni delle più importanti distribuzioni GNU/Linux vengano aggiornati anche gli ambienti desktop. Mandriva è distribuita nelle edizioni con KDE e GNOME, ed entrambi sono disponibili nelle ultime versioni stabili rilasciate, rispettivamente 4.3.2 e 2.28. Molto difficilmente ci saranno ulteriori novità con il rilascio finale, e quindi dovrebbero essere proprio queste le versioni ufficiali di Mandriva 2010. Anche XFCE è disponibile in Mandriva, e la seconda Release Candidate contiene i pacchetti della versione 4.6.1, ed anche in questo caso non dovrebbero esserci cambiamenti.

Oltre ai consueti aggiornamenti, arriva un'altra importante novità dal settore degli ambienti desktop: Mandriva 2010 sarà infatti la prima distribuzione Linux ad includere ufficialmente l'ambiente Moblin. Si tratta di un progetto Open Source nato in casa Intel, e mirato principalmente ai cosiddetti MID, dispositivi mobili predisposti alla connessione ad Internet. Tra questi, spiccano su tutti i netbook, ma è possibile installare Moblin anche all'interno di altri tipi di supporti mobile, come smartphone o palmari. La versione del server grafico X.Org, infine, è la 1.6.3.

Figura 2: Mobilin
Mobilin

Kernel e supporto hardware

Mandriva 2010 RC2 include il Kernel Linux 2.6.31, e questo cambiamento permette alla distribuzione di trarre notevoli vantaggi sotto il piano del supporto hardware. Mandriva 2010 supporta infatti in maniera nativa il filesystem ext4, che può essere utilizzato come filesystem predefinito per le proprie partizioni come è ormai possibile da qualche tempo in tutte le altre più importanti distribuzioni GNU/Linux. Anche il supporto alle periferiche e allo stack WiFi è stato migliorato, permettendo ormai alla maggior parte degli utenti dotati di schede Wireless di usufruire al meglio del proprio hardware con Mandriva. E' stata migliorata anche la procedura di inserimento delle chiavi WEP e WPA, impedendo di confermare l'inserimento fin quando la lunghezza della stringa inserita non è sufficiente. Mandriva 2010 fa inoltre un importante passo in avanti verso le connessioni 3G, ormai largamente diffuse in ogni settore.

Mandriva 2010 vede inoltre l'entrata in scena in maniera nativa dei driver per chipset Poulsbo, generazione di processori targati Intel e destinati ad un utilizzo in ambienti operativi di dimensioni non particolarmente ampie, tra cui figurano i celebri processori Atom. Anche i driver per schede video sono stati aggiornati alle più recenti versioni disponibili.

Applicazioni

Non poteva mancare, ovviamente, un aggiornamento alle tante applicazioni disponibili con Mandriva, siano esse già presenti dopo l'installazione o installabili tramite i repository della distribuzione. In particolare, Mandriva 2010 include Mozilla Firefox 3.5.3 per la navigazione sul web, Empathy 2.28 per comunicare con i propri amici a parenti tramite i principali servizi di messaggistica istantanea, OpenOffice.org 3.1 per la realizzazione di documenti e VirtualBox 3.0.8. E' inoltre disponibile tvtime per visualizzare comodamente la televisione sul proprio computer. Non sono certamente solo questi gli aggiornamenti software presenti in Mandriva 2010, ma sono alcuni esempi di come il team di sviluppo sia stato attento a fornire ai propri utenti strumenti validi e aggiornati.

Figura 3: Firefox 3.5.3
Firefox 3.5.3

In conclusione, Mandriva 2010 sarà una distribuzione che potrà competere sotto ogni punto di vista con tutte le altre più importanti del panorama Linux. Nonostante quella attualmente disponibile sia ancora una versione da rivedere e da testare, non abbiamo riscontrato particolari problemi, e risulta essere utilizzabile senza alcun problema. Come detto in apertura di articolo, il rilascio finale avverrà il 3 Novembre, secondo la roadmap prevista dagli sviluppatori, e non dovrebbero esserci cambiamenti. Nel frattempo, è possibile scaricare l'immagine ISO della Release Candidate 2 di Mandriva 2010 tramite i mirror ufficiali, ed iniziare a testare tutte le funzionalità e novità descritte in precedenza.

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