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Mandriva 2009.1 Spring Edition

La spring edition di Mandriva 2009 offre i nuovi desktop Gnome e Kde e l'aggiornamento di tutte le applicazioni predefinite. Arriva anche il nuovo sistema di avvio SpeedBoot
La spring edition di Mandriva 2009 offre i nuovi desktop Gnome e Kde e l'aggiornamento di tutte le applicazioni predefinite. Arriva anche il nuovo sistema di avvio SpeedBoot
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Dopo circa sei mesi dal rilascio della versione 2009, il team Mandriva ha reso disponibile il primo aggiornamento per la sua distribuzione: si tratta di Mandriva 2009.1 Spring Edition, annunciata sul blog ufficiale del progetto. Diverse le novità in arrivo, che rendono ancora migliore questa distribuzione, giunta già ad ottimi livelli con la precedente edizione, che analizzeremo nel dettaglio nel seguito di questo articolo.

Ambienti desktop e aspetto

Sin dalla fase di download dell'immagine ISO contenente il sistema operativo è possibile scorgere i primi aggiornamenti avvenuti: sono disponibili, infatti, due versioni diverse, la cui differenza principale consiste nell'ambiente desktop utilizzato. La versione con KDE include l'edizione 4.2.2, ultima disponibile e ricca di nuove funzionalità, già trattate accuratamente in un precedente articolo. Resta disponibile, come in Mandriva 2009, il ramo 3.5 dell'ambiente desktop basato sulle librerie Qt, anche se da questo rilascio il team di sviluppo non aggiornerà più tali pacchetti, che verranno rimossi dai repository a partire da Mandriva 2010.

Figura 1: Mandriga 2009.1 con KDE
Mandriva 2009.1 con KDE

Passando a GNOME, possiamo notare subito la presenza della versione 2.26, rilasciata durante lo scorso mese di Marzo. Tutte le nuove caratteristiche di tale ambiente desktop sono presenti in Mandriva 2009.1, che presenta un tema personalizzato così come gli altri ambienti. Sono disponibili, tramite installazione successiva, altri due desktop, mirati a fornire buone prestazioni su hardware meno performante: si tratta di LXDE, che sostituisce IceWM, ed XFCE 4.6, ultima versione disponibile attualmente come stabile.

Applicazioni

L'intero set di applicazioni disponibili in Mandriva 2009.1 è stato sottoposto ad un lavoro di aggiornamento alle più recenti versioni così da avere sempre un sistema operativo al passo coi tempi: Firefox, il browser predefinito, fa la sua comparsa in versione 3.0.8, che al momento del rilascio rappresenta l'ultima versione ma verrà costantemente aggiornato nel tempo, mentre OpenOffice.org giunge alla versione 3.0.1. VirtualBox, il comodo strumento per la virtualizzazione sviluppato da Sun, è disponibile in versione 2.2.0, mentre per ascoltare la propria musica preferita è disponibile SongBird, riproduttore multimediale realizzato da Mozilla.

Figura 2: Le molte applicazioni
Le molte applicazioni

Un'interessante novità viene dall'introduzione di Sugar Desktop: si tratta di un progetto che va avanti da diverso tempo ed è mirato a fornire un ambiente di apprendimento semplice da utilizzare per bambini e ragazzi. Sugar Desktop fa parte del progetto OLPC, che ha l'obiettivo di fornire un computer ad ogni bambino per rendere più semplice e divertente lo studio, soprattutto in quelle aree del mondo dove l'analfabetismo è largamente diffuso.

Mandriva 2009.1, poi, vede anche l'entrata in scena di Qt Creator, l'IDE crossplatorm sviluppato da Nokia, recente acquirente di Trolltech, per semplificare lo sviluppo di applicazioni basate sulle librerie grafiche Qt. Tali librerie, poi, sono state aggiornate alla versione 4.5, ed è disponibile anche il pacchetto QGtkStyle, che permette alle applicazioni basate sulle Qt di assomigliare a quelle basate sulle librerie GTK+.

Per avere una stima delle prestazioni offerte da Mandriva 2009.1 sul proprio computer è disponibile la Phoronix Test Suite, una collezione di strumenti semplici da utilizzare per realizzare test di funzionalità e prestazioni in ambienti Linux.

SpeedBoot

Sin dalla prima Beta di Mandriva 2009.1 è stato introdotto SpeedBoot, un nuovo strumento per migliorare le prestazioni di avvio del sistema operativo, riducendone i tempi. Il suo funzionamento è piuttosto semplice: in primo luogo vengono avviati tutti i processi che necessitano di interfaccia grafica, così da rendere subito disponibile l'ambiente desktop all'utente, e successivamente vengono avviati gli altri servizi in background, rendendo quindi meno lungo il tempo di attesa dopo l'avvio.

SpeedBoot, però, inizierà a funzionare solo dopo aver avviato il sistema operativo almeno un paio di volte, durante le quali verranno effettuati automaticamente dei test per verificare che l'ambiente in cui è installata la distribuzione sia idoneo al funzionamento di SpeedBoot. Dopo aver controllato che tutto sia compatibile, SpeedBoot inizierà a funzionare a pieno regime, e sarà possibile disattivarlo o modificarne le impostazioni tramite il file /etc/sysconfig/speedboot.

Strumenti di sistema

Mandriva ha da sempre offerto ai suoi utenti una serie di strumenti per la configurazione e la gestione del sistema operativo semplici da utilizzare e ricchi di funzionalità. La versione 2009.1 presenta alcuni miglioramenti a quelli già presenti nelle edizioni precedenti: il Mandriva Security Center introduce, oltre alla nuova interfaccia grafica, il supporto ad AppArmor ed un sistema per l'installazione di plugin aggiuntivi, così da estenderne le funzionalità.

Figura 3: Il centro di controllo
il centro di controllo

Anche gli strumenti per la gestione delle connessioni di rete sono stati migliorati, grazie all'introduzione del supporto a connessioni 3G, della possibilità di modificare le impostazioni globali di rete ed alcuni miglioramenti alla gestione dei dispositivi Ethernet e USB.Novità arrivano anche dall' installer, che ora permette di visualizzare informazioni dettagliate sulla compatibilità hardware del proprio computer prima dell'installazione, grazie al modulo HDT, gestire partizioni superiori ad 1 TeraByte, e visualizzare il contenuto delle partizioni già presenti sul proprio PC tramite lo strumento di installazione.

Kernel e supporto hardware

Il Kernel con cui viene distribuita Mandriva 2009.1 è il 2.6.29, che introduce il supporto allo standard WiMax, permette di gestire in maniera migliore numerosi dispositivi video, presenta un nuovo strumento per le operazioni di swap e supporta nuovi file system come SquashFS, Btrfs e ext4. Proprio quest'ultimo rappresenta una delle maggiori novità, in quanto durante la fase di installazione è finalmente possibile utilizzare ext4 come file system per le proprie partizioni.

Figura 4: La formattazione in Ext4
La formattazione in Ext4

Il supporto hardware di Mandriva 2009.1 è migliorato rispetto alla precedente versione: in particolare, si contraddistingue per l'occhio di riguardo riservato ai netbook, settore nel quale Linux stenta ancora a decollare e per il quale vengono compiuti costantemente notevoli sforzi. Questa versione di Mandriva, infatti, sembra essere perfettamente funzionante con gli Eee-PC di Asus,gli Aspire One di Asus e i MSI Wind.

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