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Google+: 10 funzioni poco note

Dieci funzioni meno note che possono essere utilizzate su Google+: dalle statistiche dei propri post alla scelta degli stili di scrittura
Dieci funzioni meno note che possono essere utilizzate su Google+: dalle statistiche dei propri post alla scelta degli stili di scrittura
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Google+ rappresenta indubbiamente il tentativo più serio effettuato da Google per entrare nel mercato dei social network, terreno come sappiamo più che dominato da Facebook. Dopo una fase di prova iniziale a inviti il servizio è ora aperto a tutti e si è consolidato in molte delle sue funzioni.

Ne vediamo qui alcune delle meno note e più particolari, senza però dover per forza analizzarle secondo un'ottica di guerra permanente con Facebook, in un'ipotetica lotta su quale sia il servizio migliore.

La diffusione dei post

Google+ tiene traccia della diffusione di ogni post pubblico all'interno del social network. Per poter visualizzare la diffusione come in figura 1 (che fa riferimento ad un post reale) basta aggiungere l'id del proprio post al posto delle xxx nel seguente indirizzo https://plus.google.com/ripples/details?activityid=xxx. L'id si può ottenere facendo clic sull'ora del post dal proprio stream e copiando la sequenza di lettere dopo l'ultimo slash (/): nel post con indirizzo https://plus.google.com/u/0/107991915135274618801/posts/TUcNPpCaShr l'ID è TUcNPpCaShr.

Figura 1: la diffusione dei post
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Figura 1: Un posto per i propri link

Secondo Google ci sarebbe anche un modo più veloce: seguire il link Vedi diffusione visualizzato nel box attivabile dalla freccia accanto al titolo. Funzione che noi non siamo riusciti a replicare.

Far vedere i propri amici

Il meccanismo principale di condivisione su Google+ si basa sulle cerchie. Se non si vogliono far vedere le persone che compaiono nelle proprie, è possibile impostare la propria lista di amici in modo che diventi invisibile, oppure far vedere solo quelli appartenenti a una determinata cerchia. Ugualmente, si possono escludere quelli che ci hanno aggiunto nelle loro cerchie.

Per farlo basta andare su Cambia chi è visibile qui, nella pagina del proprio profilo, e gestire le varie opzioni di questa funzione. Da notare che anche tenendo solo una cerchia visibile, in nessun caso viene mostrato il nome delle cerchie a chi visita il proprio profilo.

Più che una funzione specifica, un modo per utilizzare le cerchie consente di utilizzare il servizio anche come semplice deposito per i propri link basta creare una cerchia vuota, e poi "condividere" i link con quella cerchia.

Chiaramente i link salvati in questo modo non sono poi indicizzabili in nessun modo, ma restano semplicemente ordinati in ordine cronologico di salvataggio.

Figura 2: Un posto per i propri link
(clic per ingrandire)

Figura 1: Un posto per i propri link

Disabilita i commenti o blocca un post

Tra le varie opzioni legate alla condivisione dei singoli post c'è la possibilità di disabilitarne i commenti. Basta andare sulla piccola freccia posta all'estremità della barra per la condivisione.

Sempre da qui si può decidere di bloccare per intero un post, impedendo in sostanza agli altri di ricondividerlo nuovamente, anche in questo caso non intaccando la visibilità dell'originale.

Stili di scrittura

Su Google+ si possono scrivere i propri aggiornamenti in vari stili. Digitando, vengono infatti riconosciute alcune formattazioni di base.

Se il risultato che si desidera è il maiuscolo bisogna scrivere la parola tra due asterischi, senza ulteriori spazi, per il corsivo tra due trattini bassi e per scrivere barrato la parola deve essere tra due trattini.

Figura 3: Stili di scrittura
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Figura 2: Stili di scrittura

Ricerca con hashtag

Partiti da Twitter per identificare meglio un tema di discussione o un argomento, gli hashtag sono ormai quasi diventati un fenomeno globale di Internet. Si tratta di una parola o una sigla preceduta da un "#" attaccato ad essa, e servono a identificare un determinato argomento di discussione.

Su Google+ vengono riconosciuti come tali, e sono quindi cliccabili per visualizzare gli aggiornamenti in cui sono stati utilizzati. A proposito di ricerche, sulla destra abbiamo anche le Tendenze, cioè gli argomenti più cercati in qual momento. Da notare inoltre che le ricerche possono essere salvate per una successiva consultazione.

Condividere la propria posizione

Quando si lascia un aggiornamento, un'opzione aggiuntiva è quella di poter anche inserire la propria posizione, che quando possibile viene rilevata automaticamente. Utilizzando l'applicazione per dispositivi mobili, in questo caso la localizzazione è ancora più esatta perché avviene, dove disponibile, attraverso la tecnologia satellitare.

Editor di foto

Le proprie foto possono essere aggiustate e modificate. Questo servizio avviene in partnership con Picnik, sito dedicato alla correzione e rielaborazione di immagini acquisito tempo fa dalla stessa Google.

Per entrare nell'interfaccia di modifica bisogna andare su una qualsiasi delle proprie foto, cliccarci sopra e poi selezionare dal menu Modifica l'opzione kit creativo. A quel punto si apre un Picnik in versione Google+, con tutte le sue funzioni disponibili.

Figura 4: Editor di foto
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Figura 3: Editor di foto

Caricamento istantaneo

Altra funzione legata alle foto è quella del caricamento istantaneo. Questo in realtà avviene attraverso le applicazioni per cellulari, che consentono di utilizzare Google+ in mobilità.

In pratica, si può abilitare una funzione che consente di caricare le foto appena scattate sul proprio profilo, senza doverle quindi prima scaricare sul computer.

Videoritrovi

Andando su Apri un videoritrovo si può far partire istantaneamente una videochat. Qui valgono le stesse regole di condivisione generali, per cui si può decidere quali cerchie saranno invitate, e a quel punto far partire la conversazione di gruppo.

Oppure si possono aggiungere persone singolarmente, facendola diventare quindi una videochiamata. Nel menu laterale di sinistra c'è anche una chat di testo. Dove disponibile, il servizio supporta anche la trasmissione di immagini in alta definizione.

Pagine

Funzione introdotta in un secondo momento rispetto all'inaugurazione del servizio, le pagine consentono di creare un profilo per aziende, associazioni, siti web o altri tipi di enti.

Per farlo è stato aggiunto un link nella colonna di destra. Cliccandoci si viene indirizzati su una procedura guidata dove poter inserire tutte le informazioni. A quel punto la pagina si può utilizzare come se fosse un profilo personale.

Le pagine che si amministrano si trovano elencate accanto al proprio nome, nel profilo personale. A breve sarà inserita anche la possibilità di aggiungere più amministratori per una singola pagina.

Figura 5: Le pagine
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Figura 4: Le pagine

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