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Come realizzare un test di usabilità

Principi guida per eseguire un test di usabilità sui propri progetti web
Principi guida per eseguire un test di usabilità sui propri progetti web
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In collaborazione con Webing

Introduzione

Esistono diversi metodi per la valutazione dell'efficienza di un sito Web, ognuno dei quali ha caratteristiche e obiettivi differenti.

Tra tutti i metodi, il test di usabilità presenta alcuni interessanti vantaggi:

  • si esegue direttamente sull'utente finale che è il reale fruitore del sito e colui che genera valore per l'impresa;
  • non necessita di eccessive risorse economiche;
  • si esegue in tempi brevi.

In questo articolo verranno descritte le attività necessarie per l'implementazione di un test di usabilità suddivise nelle seguenti fasi:

  • Fase Analitica
  • Fase Operativa
  • Fase di Valutazione

Fase Analitica

Di seguito sono elencate le attività relative alla Fase Analitica.

Pianificazione

> Analisi del sito: obiettivi, strategia e target di riferimento

> Definizione degli obiettivi del test di usabilità

> Predisposizione e condivisione di un piano di lavoro di massima: attività, tempi e caratteristiche del progetto

Selezione del Campione

La selezione dei partecipanti al test è un elemento fondamentale per ottenere risultati attendibili. Ogni singola valutazione deve essere effettuata su un campione di 6 utenti, in tal modo è possibile evidenziare circa l'85% dei problemi di usabilità della sezione sottoposta alla valutazione.

La selezione dei partecipanti al test è un elemento di fondamentale importanza per ottenere risultati attendibili. Si possono ottenere risultati validi solo effettuando una selezione accurata. Per questo motivo in fase di progettazione varranno definite le specifiche del target del sito. Sarà necessario definire le caratteristiche degli utenti target considerando informazioni relative all'educazione, all'esperienza informatica, professione, etc.

La seguente lista mostra le possibili caratteristiche che l'utente può possedere e che sono da considerarsi fattore chiave per la selezione dei partecipanti:

Esperienza Internet

Bassa, Media, Alta

Numero dei sistemi e delle applicazioni utilizzate

1-2 sistemi, 3-4 sistemi, 5 o più sistemi

Utilizzo di strumenti elettronici di supporto (email, vmail, Internet access, PC or workstation, etc.)

0-2 strumenti, 3-5 strumenti, più di 5 strumenti

Anni di attività lavorativa

0-4 anni, 5-10 anni, più di 10 anni

Titolo di studio

Licenza Media Inferiore, Licenza Media Superiore, Laurea o Diploma Universitario

Progettazione dei questionari

  • Test di usabilità: definizione delle domande, dei percorsi corretti e del tempo massimo di risposta per ogni domanda;
  • Debrifing: stesura delle domande
  • Presentazione e approvazione dei questionari da parte del cliente;
  • Valutazione dei questionari tramite realizzazione di un test pilota.

Fase Operativa

Il test di usabilità è caratterizzato dalle seguenti fasi:

Questionario introduttivo

Ai partecipanti viene sottoposto un breve questionario introduttivo. Vengono illustrate le caratteristiche, gli obiettivi e le modalità di esecuzione del test. I partecipanti vengono inoltre informati della presenza di una videocamera.

Test di Usabilità

Il test di usabilità consiste in una serie di compiti che devono essere realizzati separatamente e in modo sequenziale. I partecipanti completano i loro compiti mentre vengono registrati dalla telecamera. A fianco dell'utente è presente un osservatore e un supervisore. Il soggetto intervistato non può in nessun modo chiedere aiuto all'osservatore che, a sua volta, non può in alcun modo influenzare l'utente. Durante l'esecuzione dei task l'utente viene invitato a "pensare ad alta voce" ed a verbalizzare i dubbi e le difficoltà incontrate.

Debrifing

Completati i task ogni partecipante viene sottoposto ad un intervista da parte dell'osservatore. Il Debrifing viene video registrato e consiste nella compilazione di un questionario in cui i partecipanti commentano l'esperienza di navigazione ed esprimono un giudizio complessivo sul sito.

Analisi dei risultati

Al termine del test di usabilità viene realizzato un report comprensivo delle seguenti informazioni:

  • Descrizione della metodologia implementata;
  • Tempo medio di risposta impiegato dall'utente per completare un task;
  • Percentuale dei partecipanti che completano un task in modo corretto (seguendo il percorso corretto);
  • Percentuale dei partecipanti che completano un task commettendo alcuni errori;
  • Numero dei casi in cui i partecipanti non sono riusciti a completare il compito;
  • Numero di "non-critical error": errori che non compromettono l'esecuzione di un compito;
  • Numero di "critical error": errori che compromettono l'esecuzione di un compito;
  • Commenti effettuati dai partecipanti (vengono riportati fedelmente tutti i commenti espressi ad alta voce);
  • Individuazione dei problemi di usabilità;
  • Classificazione dei problemi di usabilità (problemi a livello di struttura e problemi a livello di singola pagina);
  • Analisi delle risposte fornite degli utenti durante il debriefing.

Al Report è allegata una videocassetta (VHS) con la registrazione delle singole interviste.

Ampiezza del Campione

Secondo studi da effettuati da Tom Landauer e Jakob Nielsen i migliori risultati provengono da test effettuati su non più di 5 utenti. Come dimostrano nelle loro ricerche il numero di problemi di usabilità trovati in un test di usabilità con "n" utenti è: . Dove N è il numero totale dei problemi di usabilità dell'interfaccia e L è la percentuale dei problemi di usabilità riscontrati sui test svolti su un soggetto. È stato dimostrato che L è uguale a 31% (media di un numero elevato di progetti studiati).

Realizzare il test su una singola persona consente di mettere in evidenza circa un terzo degli errori di usabilità. Effettuare il test sul secondo soggetto comporta una ridondanza di informazioni riguardo ad alcuni aspetti ma, considerando che gli individui sono tra loro differenti, consente di evidenziarne di nuovi. Il terzo soggetto a sua volta evidenzierà elementi e problemi già individuati dal primo e dal secondo ma ne aggiungerà ancora di nuovi. Possiamo considerare valido il principio dell'utilità marginale: aggiungendo il numero dei soggetti essi apporteranno via via una minor quantità di informazione utile ciascuno. Non è necessario osservare che gli stessi elementi vengono evidenziati da più soggetti quanto il fatto che dopo il quinto soggetto non emergono più elementi nuovi.

Per arrivare a conoscere tutti i problemi di usabilità deve essere effettuato un test su 15 persone. In realtà gli esperti consigliano di effettuarlo su un numero minore di utenti. La ragione principale è data dal fatto che è meglio distribuire il budget su più test che utilizzarlo interamente su un singolo e complesso studio. È meglio utilizzare il budget per fare tre test su cinque utenti; realizzare un multitest consente non solo di trovare gli errori e far emergere i problemi ma di tirare fuori le soluzioni.

Già dopo aver effettuato il primo test gli utenti avranno fatto emergere l'85% degli errori e su tale base si potranno effettuare le modifiche per ridurre gli errori. Dopo aver creato la nuova interfaccia viene riproposto il test; questo secondo test consente di valutare dove il problema è stato risolto e dove invece è ancora necessario continuare ad insistere.

Infatti, quando si effettuano delle modifiche all'interfaccia si introducono elementi nuovi e solo una secondo test consente di valutare se i nuovi elementi inseriti sono validi. Il secondo test consente di valutare in profondità l'usabilità della struttura fondamentale del sito, gli argomenti trattati, la struttura dell'informazione.

Si potrebbe anche obiettare affermando che effettuare 15 test su una singola persona sia la soluzione migliore. Anche se potrebbe sembrare che dal primo utente si ottengono più informazioni che non da tutti gli altri. In realtà non è così per due ragioni:

  • è alto il rischio di essere ingannati dal un comportamento spurio di una singola persona che può svolgere le azioni in modo non rappresentativo. Servono almeno tre utenti per poter arrivare ad una valida generalizzazione.
  • non è conveniente in termini di costi benefici; considerando che la maggior parte dei costi sono fissi è più conveniente ammortizzare tale costo su un numero maggiore di persone.

A volte però è necessario realizzare il test su un campione più vasto. Questo si verifica quando un sito ha per esempio due target completamente differenti: bambini e adulti oppure fornitori e agenti di vendita. In questi test non è necessario includere un numero elevato di soggetti che comporterebbe una ridondanza delle informazioni. È consigliabile:

  • 3-4 utenti per ogni categoria di utenti (se le categorie sono due);
  • 3 utenti per ogni categoria di utenti (se le categorie sono tre o più).

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