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Analisi comunicativa dei siti dei partiti politici

Valutiamo gli aspetti di comunicazione messi in atto dai partiti politici nel corso dell'ultima campagna elettorale
Valutiamo gli aspetti di comunicazione messi in atto dai partiti politici nel corso dell'ultima campagna elettorale
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Un paio di settimane prima delle elezioni politiche 2008, su Magazine del Corriere Della Sera viene riportata un'intervista a Jacques Seguela sulle scelte comunicative dei candidati politici italiani. Anche nel web la notizia ha avuto eco ma ha continuato a riferirsi esclusivamente all'off line.

Vorrei piuttosto focalizzare l'attenzione sulla comunicazione on line messa in atto dagli staff dei rispettivi leader. Nel sottolineare, qualora ce ne fosse bisogno, che tale analisi è strettamente comunicativa e che non ha alcun colore politico, vorrei invece aggiungere che questa specifica indagine, nelle parti in cui segue le tracce off line di Seguela, nasconde in realtà un colore pubblicitario in quanto, teoricamente, sono possibili altre ideologie d'approccio.

Dopo aver brevemente introdotto la corrente pubblicitaria di Seguela, verranno analizzati in dettaglio gli aspetti tecnici e comunicativi dei protagonisti alle politiche 2008.

  • Vedremo come allocano le risorse al loro interno, ovvero come dispongono e rendono accessibili i loro contenuti, compresa l'ottimizzazione per i motori di ricerca; 
  • considereremo l'offerta dei contenuti messi a disposizione dei loro visitatori;
  • osserveremo come i siti coinvolgono i loro utenti, come li spingono ad integrare altri navigatori presentando e condividendo contenuti dall'interno del sito verso l'esterno e viceversa, naturalmente anche in ottica web 2.0; 
  • coglieremo gli elementi simbolici ed i processi messi in atto dai partiti nella costruzione/affermazione della propria identità.

Dopodiché metteremo tutti i dati a confronto e ci accorgeremo in maniera evidente che esiste un web politico a due velocità.

Nella seconda parte dell'articolo torneremo su Seguela. Confronteremo i suoi spunti con quanto è emerso nella nostra indagine e vedremo su quali aspetti hanno puntato maggiormente i partiti o quali dimensioni comunicative potrebbero decisamente migliorare.

Un'ideologia mitica per la politica

Senza troppi giri di parole, possiamo subito dire che l'ideologia di Seguela è mitica, contraria alla referenzialità e si pone in un'area in cui, denegata la funzione rappresentazionale del linguaggio, viene semmai affermata la funzione costruttiva di quest'ultimo.

Nell'ideologia referenziale conta l'adeguazione alla realtà e le procedure mirano a presentare un discorso come vero. Contano quindi i discorsi narrativi, figurativi ma non astratti, e descrittivi ma non normativi. Insomma, informazioni concrete e non slogan straordinari.

Al contrario, lo stile di Seguela è fatto di sogni, di ironia, di malizia che servono a nidificare simboli, impalcare modi di vedere le cose, costruire realtà.

Nell'ideologia referenziale luoghi e personaggi sono già dati. Nell'ideologia mitica sono gli avvenimenti e gli sviluppi progressivi a riempire, costruire e dare un'identità a ciò che prima non aveva forma. Per fare ciò si ricorre, ma non solo, ai simboli ed ai grandi riferimenti culturali popolari, terreno in cui la comunicazione dei partiti mette(va) bene le sue radici. Seguela pur rimanendo fedele alla sua concezione, tiene presente la nuova situazione politica.

In Italia si è di fatto assistito al passaggio da partiti fortemente ideologizzati, e portatori di interessi di classe ben definiti, a un sistema composto di partiti che cercano il consenso di elettori provenienti da classi sociali diverse.

Gli elettori sono più indecisi e più che al partito ideologico guardano ai leader. La politica sembra essere diventata più leggera, si rompe la barriera che separava il potere dal popolo e che conferiva agli onorevoli un'area di sacralità. In TV i programmi satirici da Striscia la Notizia a Le Iene mettono in seria difficoltà i politici nostrani, mentre su internet il sarcasmo li ridicolizza attraverso immagini, video e file di presentazione denigratori. Da leader politici a leader oggetto di barzellette. Se, da un lato, tale creatività potrebbe essere "spontanea", sorge il dubbio che recentemente sia sempre più pilotata attraverso apposite campagne viral, ma su questo punto torneremo dopo.

La debolezza dei politici nei media si mostra anche nell'agenda setting. L'elite politica non sembra più in grado di imporre in maniera decisiva e totalizzante la propria scaletta tematica ai media. Scandali, dichiarazioni o azioni fuori luogo prendono spesso il sopravvento. Il giornalismo interpreta e non risparmia critiche mentre i politici, sfruttando la logica dei media, si attaccano reciprocamente sempre più spesso e con maggiore veemenza. Ci chiederemo se valga più l'immagine o la sostanza, ma la risposta sembra scontata.

Cosa viene trasmesso nei siti dei partiti e come?

I siti politici nei Motori di Ricerca

Prima di collegarci nuovamente a Seguela, facciamo un'analisi classica al codice, alla visibilità del sito, ed ai principali aspetti comunicativi.

Ci possono essere tematiche ed argomenti per i quali un partito vorrebbe far sentire forte la sua voce ed esprimere le sue considerazioni in maniera predominante rispetto ai concorrenti.

Sarebbe auspicabile che tali considerazioni, presenti nelle pagine del sito web ufficiale, fossero facilmente raggiungibili dai potenziali interessati.

Tra i mezzi che la rete mette a disposizione vi sono anche i motori di ricerca.

Un utente, volendo approfondire un determinato argomento, potrebbe interrogare un motore di ricerca e trovare le pagine di approfondimento con le considerazioni e la posizione assunta da un determinato partito.

Tematiche a parte, un utente potrebbe semplicemente essere interessato a conoscere i programmi e le attività di un determinato partito e, non conoscendone l'esatto indirizzo web, lo cerca (e lo dovrebbe facilmente trovare) attraverso lo strumento più conosciuto.

Cercando su Google i nomi dei partiti e le sigle, i risultati non sono sempre così scontati (tra parentesi le keyword oggetto di una seconda o di una terza interrogazione). Partito Democratico (PD), Lega Nord, Autonomia Sud (MPA), Italia Dei Valori, Unione Di Centro (UDC), La Destra, Partito Socialista, Sinistra Critica, Partito Comunista Dei Lavoratori, Partito Liberale (PLI), Forza Nuova (ma non FN), Per Il Bene Comune, Partito Di Alternativa Comunista si trovano al primo posto nei motori di ricerca, talvolta insidiati da Google News.

Cercando Il Popolo Della Libertà (Popolo della Libertà, PDL), i risultati che Google restituiva in prima pagina erano abbastanza movimentati nei giorni antecedenti il giudizio popolare. Il sito ufficiale raggiunge la prima posizione solo la settimana successiva al voto.

La Sinistra l'Arcobaleno (La Sinistra Arcobaleno, Sinistra Arcobaleno), si trova a metà della prima pagina dei risultati restituiti dal motore di ricerca ed Unione Democratica Consumatori, Lista Grilli Parlanti, Il Loto non sono invece nemmeno presenti nella prima e talvolta nelle prime tre pagine di Google.

Beh, se con il proprio nome tutti sono facilmente identificabili, un'analisi più approfondita potrebbe rivelarci ulteriori sorprese. Indaghiamo ora un campione di aspetti che servono all'intera capacità comunicativa di un sito: molti di questi elementi sono certamente utili anche per il posizionamento dei motori di ricerca, tutti senza dubbio finalizzati ad una migliore comunicazione verso l'utente.

Per ragioni di tempo e risorse economiche ho concentrato l'analisi sui principali protagonisti dei media, indipendentemente dal risultato elettorale ottenuto alle politiche 2008. A sostegno di una maggiore obiettività dello studio, preciso che la seguente analisi non è stata commissionata da nessuna delle forze politiche di seguito prese in esame. 

Struttura dell'analisi

Il periodo di osservazione va dal 7 al 26 aprile 2008, ovvero la settimana precedente e le due successive alle elezioni.

Le forze politiche prese in esame sono: Il Popolo Della Libertà, Lega Nord, Autonomia Sud, Partito Democratico, Italia Dei Valori, Unione Di Centro, La Sinistra l'Arcobaleno, La Destra.

Di tali movimenti sono stati considerati i siti ufficiali, anche se vi è da rilevare che, in alcuni casi, il sito si estendeva su più domini e talvolta in maniera abbastanza ambigua.

Un'altra considerazione riguarda la scelta dei parametri. Sono stati presi in considerazione elementi classici presenti nella maggior parte dei siti web, più elementi specifici riscontrati nel settore politico.

Si è voluta indagare la capacità comunicativa complessiva di un sito internet politico che è scomponibile in quattro dimensioni principali: la capacità persuasiva, la capacità informativa, la capacità integrativa, la capacità identitaria del sito stesso.

Per ognuna di queste dimensioni sono stati esaminati una serie di indicatori, in tutto più di cinquanta, con variabili in maggioranza di tipo nominale e dicotomico.

Facciamo un esempio pratico e consideriamo gli indicatori della dimensione informativa. La presenza del programma politico del partito, della storia del movimento, di una sezione dedicata all'agenda degli incontri, di una sezione news etc permettono ognuno l'assegnazione di un punto. I punti disponibili, per questa dimensione, in base agli elementi considerati sono 12. Se un sito totalizza 9 punti su 12 ottiene un punteggio del 75% per quella data dimensione. Se saranno presenti solo 5 elementi su 12, la percentuale sarà del 41,67%.

Ad alcuni elementi (molto pochi), a seconda della loro importanza o influenza, è stato assegnato un peso maggiore o minore.

Ad esempio, se un sito presentava tutti i titoli diversi, e personalizzati pagina per pagina, i punti assegnati erano due. Se un sito aveva curato i meta tag keyword il punto assegnato era 0,5.

Inoltre, si è rappresentato lo stato attuale dei siti web (con elementi presenti in almeno uno dei siti web esaminati) ed in base a questo è stato possibile il confronto comunicativo. Vi sono di fatto accorgimenti tecnici o elementi comunicativi di cui sarebbe auspicabile l'uso ma completamente assenti, o ancora non considerati, in tutti i casi esaminati. I dati dei grafici seguenti, espressi in percentuale, permettono un confronto relativo tra i partiti.

Allo stesso modo i grafici non vanno intesi in senso assoluto ma considerati in relazione gli uni con gli altri come parte di un unicum che manifesta la capacità comunicativa di un sito politico. Così, se un elemento potrebbe essere importante per esprimere sia l'identità che la capacità informativa del sito, è stato considerato, nella suddivisione, solo nell'una o nell'altra dimensione. Dopo aver passato in rassegna le varie sfaccettature dell'unicum comunicativo, metteremo a confronto i valori finali raggiunti dai siti dei diversi partiti.

L'ottimizzazione delle risorse comunicative

Ognuno dei siti dei partiti politici deve essere, secondo il proprio stile, attraente, seducente, persuasivo nei confronti dei propri utenti, deve facilitare o guidare la navigazione e perciò si devono ottimizzare nel miglior modo possibile le risorse che il sito stesso mette a disposizione.

Tutti i siti analizzati hanno presentato un buon rapporto grafica/leggibilità dei testi ma sono stati meno efficienti nella navigabilità. Lega Nord ed Autonomia Sud non mettono in evidenza né una search form, per le ricerche interne al sito, né una mappa con la struttura generale. Solo il Partito Democratico li mette a disposizione entrambi.

Ogni sito spinge in maniera diversa all'azione e soprattutto predominano elementi attivi che vanno in direzioni differenti. Il Popolo della Libertà, sia nel sito ufficiale che nei corollari, indica chiaramente l'azione da fare e verso chi va rivolta quell'azione "Vota Berlusconi".

Lega Nord, Autonomia Sud e Unione di Centro invitano semplicemente al tesseramento, permettendo di scaricare i moduli di adesione ed indicando le procedure da ultimare off line.

La Destra e l'Italia dei Valori permettono anche delle adesioni online diverse dal tesseramento. Il primo si auspica anche delle donazioni, il secondo richiede una partecipazione attiva nel web dei propri sostenitori fornendo adeguati materiali.

Allo stesso tempo si instaurano dialettiche diverse tra utenti ed interlocutori politici. "Io sostengo l'Italia dei Valori" implica un'identificazione tra il visitatore e chi deve compiere l'azione. Il Partito Democratico chiede al visitatore, in seconda persona, "Attivati".

Anche in questo caso vi è un'ampia area per raccogliere fondi ed essere volontario on line o sul territorio, con la possibilità e le modalità per reperire tutti i materiali necessari al sostegno. Nessun elemento rilevante in La Sinistra l'Arcobaleno.

Il Popolo della Libertà da una parte, Partito Democratico ed Italia dei Valori dall'altra, presentano chiari elementi che invitano all'azione ma in modo differente: persona del leader vs movimento politico, "vota" (in maniera più diretta ed incisiva all'unica azione finale) vs "sostieni la campagna".

Figura 1 - Grafico sull'ottimizzazione della navigazione
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Procediamo ora con una verifica classica, ovvero rileviamo se i siti rispettano i parametri di validazione Html e CSS del World Wide Web Consortium. Nessuno esce perfettamente candido nella validazione dell'HTML, mentre Il Popolo della Libertà, Autonomia Sud e La Destra presentano il foglio di stile validato. Nel sito dell'Unione di Centro non viene dichiarato quale versione di Html o Xhtml è stata utilizzata per scrivere il documento e tanto meno viene dichiarato il suo tipo di definizione (Strict, Transitional o Frameset).

Figura 2 - Tabella con i risultati della validazione
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Andiamo a considerare altri elementi multi utilità: meta tag, titoli diversi per pagina, url user (o search engine) friendly, uso di attributi alt e/o title nei link e nelle immagini.

Tali elementi permettono agli utenti, sia in maniera diretta sia in maniera indiretta attraverso i motori di ricerca, di orientarsi meglio tra il contenuto che hanno davanti.

Titoli, url, tag description che compaiono nelle serp (pagine con i risultati, ovvero l'elenco di siti o documenti, restituiti dai motori di ricerca in seguito ad un'interrogazione), danno agli utenti un'idea sul contenuto del sito e/o delle sue singole pagine interne anche prima che gli utenti effettivamente ne abbiano accesso, influenzando così la loro decisione di accedere o meno.

Gli attributi alt e title nei link e nelle immagini orientano l'utente nella navigazione verso altre pagine interne o esterne del sito.

Questi elementi fanno parte dell'abc dell'ottimizzazione di un sito per i motori di ricerca al fine di ottenere un migliore posizionamento tra i risultati delle pagine restituite dagli stessi per date parole chiave. Naturalmente è importante un codice che non presenti tabelle annidate o troppi errori di validazione per favorire il passaggio degli spider, da cui l'importanza della tabella precedente anche in ambito di search engine optimization (seo).

Figura 3 - Tabella su tag e attributi utili alla SEO
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Autonomia Sud, Italia dei Valori e La Destra hanno prestato particolare attenzione all'orientamento dell'utente dall'esterno e, considerato anche l'orientamento all'interno, un ottimo risultato è raggiunto anche da Il Popolo della Libertà. Tutti gli elementi considerati non sono risultati per nulla curati dal sito del Partito Democratico.

Siccome siamo dei tipi curiosi :-D, ci chiediamo: come avrà giudicato ed indicizzato i nostri protagonisti il motore più utilizzato dagli utenti nella rete?

Figura 4 - Tabella su page rank e pagine indicizzate
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Non ci soffermiamo su questi ultimi risultati, non è il nostro obiettivo in questa sede riservandoci commenti ed analisi in un'altra occasione. Ritorniamo piuttosto alle tabelle precedenti.

Considerati, oltre gli strumenti di orientamento alla navigazione, la generale struttura del sito e gli elementi descrittivi (a dire il vero ottimizzati spesso e purtroppo più per i motori di ricerca che per l'utente), giungiamo ad una più reale fisionomia dell'ottimizzazione dell'allocazione delle risorse che ci indica l'effettiva spinta comunicativa dei diversi siti. Nella parte bassa di ciascun elemento è rappresentato il contributo degli elementi base seo.

Figura 5 - Grafico sull'ottimizzazione delle risorse comunicative
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Si chiude qui la prima parte. Alla prossima settimana per ulteriori elementi di dettaglio e approfondimento.

L'offerta di contenuti informativi

Quanto i partiti politici risultano chiari e trasparenti nelle loro comunicazioni? Quanti documenti e risorse utili mettono a disposizione dei loro navigatori? Quanto si riesce a sapere sul loro conto ed in che modalità comunicano agli utenti?

Se, come era logico aspettarsi, tutti presentano il proprio programma politico, solo Lega Nord, Partito Democratico, Italia dei Valori e La Destra riserbano uno spazio alla storia del proprio movimento. Sorprendentemente solo la metà dei partiti offre la scaletta degli appuntamenti politici. Tutti, ad esclusione de La Sinistra l'Arcobaleno, permettono in maniera facilitata il download di documenti, liste, programmi, discorsi, brochure di vario genere da poter conservare o consultare in un secondo momento.

Partiti come il Popolo della Libertà, Il Partito Democratico, l'Italia dei Valori e la Lega Nord si snodano su più domini e presentano un maggior numero di sezioni e rubriche. Tutti i partiti puntano ad aggiornare i loro visitatori con le news prodotte in casa o selezionate dalle varie testate giornalistiche.

Popolo della Libertà, Partito Democratico, Italia dei Valori fanno largo uso di video. Il primo in maniera massiccia ed integrata, il secondo sviluppando addirittura "Democratica TV", il terzo appoggiandosi a YouTube. Lega Nord mette a disposizione dei propri navigatori le frequenze di Telepadania ed i collegamenti per ascoltare Radio Padania Libera.

Figura 6 - Offerta di contenuti informativi
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Spirito di coinvolgimento

Cerchiamo ora invece di lasciarci coinvolgere da questi partiti, scoprire quali strumenti interattivi ci mettono a disposizione e capire se noi stessi possiamo trascinare i nostri amici. Il tutto anche in un'ottica web politics 2.0 naturalmente!

Partito Democratico e La Sinistra l'Arcobaleno (quest'ultima da dopo le elezioni) ci integrano perfettamente nei forum, mentre Autonomia Sud consente l'invio di un messaggio attraverso Post It, raccoglitore unico. Autonomia Sud offre anche la partecipazione a dei sondaggi ed ha una propria mailing list. Il Popolo della Libertà, Lega Nord, Partito Democratico ed Italia dei Valori ci permettono, in maniera meno interattiva rispetto alla mailing, di ricevere news e comunicazioni attraverso la newsletter.

l'Unione di Centro si presenta con un numero verde ben in evidenza, dando un buon senso di prontezza e di accoglienza. Abbastanza facile risulta reperire i numeri tradizionali di Autonomia Sud e Partito Democratico tra le pagine dei rispettivi siti. La Lega Nord con un "Dillo alla Lega" permette di inviare proposte, opinioni o esprimere problematiche attraverso una form mail. Italia dei Valori si distingue consentendo di contattare vari responsabili anche attraverso Skype.

Italia dei Valori ci permette altresì di invitare i nostri amici, coinvolgendoli contemporaneamente nella diffusioni di testi, video e materiale vario. Unione di Centro permette di segnalare ai nostri amici i nostri articoli preferiti mentre la parte da leone, per questo parametro, la fa Il Popolo della Libertà in quanto ci consente di segnalare la maggior parte dei numerosi contenuti presenti sul sito, compresi video e file.

La metà dei partiti segnalano risorse molto vicine al partito stesso come i siti delle sedi locali, di singoli esponenti del partito stesso o di gruppi sostenitori. Solo l'Unione di Centro si spinge oltre offrendo collegamenti agli organi istituzionali.

Figura 7 - Convolgimento del visitatore
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Senso di Condivisione

Rimaniamo un po' delusi se solo Italia dei Valori e La Sinistra l'Arcobaleno ci permettono di commentare gli articoli. Lega Nord, Unione di Centro e La Destra non presentano i feed RSS.

Da evidenziare che la condivisione dei contenuti viene fatta dai vari movimenti con due approcci diversi. La Sinistra l'Arcobaleno ad esempio tende a far condividere i propri contenuti attraverso OKNotizie, Segnalo.com, Google Bookmarks, My Yahoo, Technorati, Wikio, Digg, Reddit, Del.icio.us, Strumble, Blicklist, Blogmarks mentre Il Popolo della Libertà usa Youtube, Tuovideo, Flickr, Firmiamo, come piattaforme per piazzare, o per importare e riesportare, contenuti.

Il Partito Democratico fa l'uso maggiore e più armonico di questi strumenti e pubblicizza coscientemente un PD 2.0; la Lega Nord mantiene un'impostazione web molto classica tranne nella sezione dedicata alle politiche 2008, che sembra quasi un sito a parte, un germoglio di innovazione innestato su una vecchia pianta.

Figura 8 - Uso degli strumenti di condivisione
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Amalgamando questi ultimi aspetti, relativi in maniera più specifica alla condivisione (il cui contributo è contraddistinto dal verde nel grafico sottostante), con i precedenti, che contribuiscono con decisione a coinvolgere gli utenti, otteniamo uno spettro integrativo più completo.

Figura 9 - Spettro integrativo
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Senso di Identità

Quanto è forte la personalità di questi partiti online? Sono chiaramente identificabili valori e simboli? Quanto è forte il processo di identificazione dell'elettore con il partito?

Se in tutti i siti era ben in evidenza il logo, è pur vero che Partito Democratico, Unione di Centro e La Destra si sono dimenticati della possibilità di usare il favicon.ico, una piccola immagine per caratterizzare ulteriormente la barra degli indirizzi o il collegamento nello strumento preferiti/segnalibri del browser utilizzato.

I principi guida non sono sempre così evidenti. In alcuni casi si ritrovano nei meandri del programma o nella presentazione. Il Popolo della Libertà presenta una carta dei valori, la Lega Nord e l'Italia dei Valori uno statuto ed il Partito Democratico distingue ulteriormente tra statuto, manifesto dei valori e codice etico.

Cosa o chi caratterizza i siti?

L'immagine del leader è predominante in partiti come la Lega Nord mentre è completamente assente nei siti de La Destra e La Sinistra l'Arcobaleno. Quest'ultimo partito esibisce una grafica differenziante nell'uso dei colori mentre le immagini dell'Italia del nord e dell'Italia del sud caratterizzano rispettivamente Lega Nord ed Autonomia Sud.

Tutti, ad eccezione di La Destra e La Sinistra l'Arcobaleno permettono di acquisire il materiale per personalizzare il proprio sito o di comprare dei gadget con loghi, colori ed immagini tipiche del movimento cui si appartiene.

Lega Nord, Partito Democratico, Italia dei Valori ed Unione di Centro consentono l'acquisto di gadget: si potrà così indossare la maglietta o la felpa del partito del cuore. La Lega Nord offre il download gratuito di wallpapers e suonerie contro i servi di Roma o con il Va Pensiero interpretato da Zuleika.

La Lega Nord è l'unica che punta a coinvolgere anche i bambini (spugne da bagno per i piccoli padani) e le loro famiglie. "Coloriamo la storia. Alberto da Giussano e Federico Barbarossa"è un educativo, istruttivo e divertente libro da colorare per i più piccini. Io parlerei di una vera e propria "catechesi leghista" attraverso cui si innesca un doppio processo: di trasmissione di valori da una parte, e di auto-insegnamento, approfondimento e rafforzamento delle proprie convinzioni da parte di chi deve trasmettere i valori.

Figura 10 - Grafico sul senso di identità dei partiti
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Considerando tutti gli indicatori presi in esame nell'indagine, emerge un primo quadro complessivo in cui è possibile mettere a confronto le capacità comunicative dei siti delle rispettive forze politiche.

Figura 11 - Grafico sulle capacità comunicative per tutti gli indicatori
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In realtà, l'unicum comunicativo che abbiamo ricavato, è stato suddiviso, nel corso dell'indagine, nelle diverse macro dimensioni che abbiamo già avuto modo di vedere nel dettaglio. Gruppi di indicatori, presi nel loro insieme, hanno dato volto a particolari sfaccettature di questa capacità comunicativa.

Volendo dare un perso egualitario all'ottimizzazione dell'allocazione delle risorse, all'offerta dei contenuti informativi, allo spettro integrativo ed al senso di identità, ricaviamo dei valori leggermente diversi.

In ogni caso emerge una suddivisione in due gruppi. Italia dei Valori, Il Popolo della Libertà, Partito Democratico e Lega Nord hanno decisamente una marcia in più rispetto ad Unione di Centro, La Sinistra l'Arcobaleno e La Destra. Un po' meglio rispetto a questi ultimi se la cava Autonomia Sud.

Figura 12 - Grafico sulle capacità comunicative per i siti dei partiti
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I dati raccolti sui siti politici ed esaminati nel precedente articolo si coordinano in buona parte con le considerazioni fatte sulle campagne e sui simboli da Jacques Seguela.

La campagna di Berlusconi è più imperativa e volontaristica. Il pubblicitario francese si soffermava sullo slogan "Rialzati, Italia" giudicandolo quasi violento mentre la comunicazione di un leader dovrebbe essere oggi più coinvolgente, una specie di conversazione.

Il "Vota Berlusconi" imperante nel meta tag title del sito ufficiale e nei siti corollari è, sulla stessa linea, deciso e diretto. Bisogna altresì evidenziare un aspetto tipico delle campagne politiche americane: l'attacco denigratorio dell'avversario. In Usa i candidati spendono decine di milioni di dollari in questo campo, nel sito del PDL sono stati riscontrati dei video fortunosamente raccolti nella rete contro Prodi, Veltroni, D'Alema?

Il sito del Il Popolo della Libertà si fa forte della sua spinta comunicativa, è mediamente ben fatto, ma si poteva osare di più nelle altre dimensioni. Forse, anche qui, traspariva la sicurezza di aver già vinto le elezioni.

Figura 13 - Grafico riassuntivo: Popolo delle Libertà
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Il Partito Democratico ha sviluppato un ottimo progetto ed ha puntato dichiaratamente ad una concezione evoluta del web e della politica. Il voltare pagina, il votare per il futuro, il puntare al domani è fondamentale per un progetto. 

Seguela giudica lo slogan "Si può fare" blando e moscio. Qualcuno lo paragona allo "Yes, we can" di Obama ma quello è molto più energico, sullo stile di "Just, do it" della Nike.

Lo slogan americano è composto da un "Si" affermazione e da un "noi possiamo" che implica ulteriore competenza, capacità, decisione, determinazione. Il "si può fare" del PD nostrano indica quasi una possibilità, implica il momento della decisione ma, in una sua sfaccettatura da non sottovalutare, potrebbe non indicare la presa di posizione vera e propria.

Allo stesso modo nel sito, molto moderno, si è puntato ad informare, ad essere chiari ed a fornire il maggior numero possibile di risorse informative. l'utente viene facilitato nell'accedere alle informazioni, nel condividerle, nel partecipare attivamente alla web politica in stile 2.0.

Il PD manca di quella spinta comunicativa che caratterizza i siti commerciali o i siti avversari come Il Popolo della Libertà. Si tratta per lo più di accorgimenti, spesso tecnici (pensiamo al meta tag title uguale per tutte le pagine) e/o seo oriented.

Nell'articolo di Seguela non viene indicata l'identità come punto debole del PD, al contrario di quanto riportato in alcuni servizi giornalistici subito dopo le elezioni. In realtà, il Partito Democratico, almeno nel sito, ha curato bene questo aspetto come dimostra la particolare attenzione nello stilare con chiarezza i principi guida nel movimento politico. Alcune defaillances sono più percepite che reali: sono amplificate dal confronto con la forte identità espressa dai partiti territoriali vincitori delle elezioni.

Figura 14 - Grafico riassuntivo: Partito Democratico
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La Sinistra l'Arcobaleno cerca un'identità e la esprime con una grafica particolare, così come la grafica off line viene giudicata da Sequela interessante e nuova.

D'altra parte la struttura in rete è orfana delle proprie radici: manca di carisma, di interiorità e corporalità. Ci troviamo di fronte ad un bel vestito senza la personalità di spicco dentro, siamo davanti un adolescente che sta cercando di decidere cosa fare nella vita. Rafforzano questa convinzione la scarsa spinta comunicativa ma soprattutto l'evidente, quasi desolante, pauperismo contenutistico. 

Lodevole il tentato coinvolgimento degli utenti. Purtroppo anche qui si pagano le carenze di organizzazione strutturale: in clamoroso ritardo per dare un aiuto per le elezioni, forse tale coinvolgimento sarà efficace per interrogarsi sul risultato ottenuto e riorganizzarsi in maniera più efficiente.

Figura 15 - Grafico riassuntivo: La Sinistra l'Arcobaleno
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Seguela afferma che oggi valgono più le idee che le ideologie e diventa importante non tanto il programma quanto il coinvolgimento del popolo ed il contatto col territorio.

Partito Democratico, Italia dei Valori ed Il Popolo della Libertà hanno interpretato bene questo spirito nella rete.

Anche la Lega Nord coinvolge molto, ma non adeguatamente attraverso l'online. Ammirabili la completezza di contenuti, la forza della propria identità ed il rapporto col territorio, ma espressi con un web non sempre al passo coi tempi. Tracce del web 2.0 sono relegate nella sezione dedicata alle politiche 2008, ma non integrate nel resto del sito. Sembra quasi che il sito proceda per "aggiunte" e non sia facilmente aggiornabile o gestibile.

Considerati i mezzi e la quantità e la forza comunicativa dei contenuti, con una nuova piattaforma web in grado di permettere una migliore allocazione delle risorse ed un coinvolgimento efficiente dei visitatori, la Lega Nord ha un potenziale enorme ed eccezionale.

Colpisce più di tutte le forte propensione alla propaganda. La Lega Nord ha ideato un sistema per diffondere notizie, concetti, idee e valori attraverso tutti i canali comunicativi. Dal bambino all'adulto, dal momento serio a quello ludico, la Lega Nord offre la propria presenza con un gadget o un pensiero. Non a caso ho già parlato di catechesi leghista: informa e forma costantemente in un processo senza sosta, e non solo a ridosso delle elezioni.

Figura 16 - Grafico riassuntivo: Lega Nord
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L'Italia dei Valori non solo presenta un sito molto sviluppato ma ha curato in maniera equilibrata ed ottimale tutte le dimensioni comunicative. Ha la piattaforma che integra maggiormente gli utenti sfruttando bene anche le nuove risorse di condivisione con la rete. Il modo in cui si pone nella tela non solo la rende innovativa nei confronti dei siti avversari ma lascia trasparire una diligente attenzione nell'arte di tessere le nuove componenti del web.

Sorprende un'identità molto forte e ben costruita. È il partito non territoriale ad esprimere con maggior chiarezza e determinazione la propria essenza, la propria linea guida e la propria personalità.

Una composita e decisa presentazione delle informazioni conferisce ulteriore stabilità e dona una grinta persuasiva nella trasmissione dei messaggi. Senza dubbio è il sito meglio equilibrato, di qualità comunicativa medio alta e senza particolari punti deboli. Esprime al meglio le sue potenzialità, anche se questo non significa che non si possano prendere in considerazione altri elementi o accorgimenti per rafforzarne ulteriormente la qualità.

Figura 17 - Grafico riassuntivo: Italia dei Valori
grafico

Dall'Unione di Centro ci si sarebbe aspettato un maggiore personalità, coerentemente con lo slogan off line "Forte della nostra identità". On line invece, per quanto questo sia l'aspetto migliore del sito, non risulta curato nel migliore dei modi.

A Seguela piace molto il gioco di parole "Io c'entro". Poi gli dicono che è vecchio di un paio d'anni e ritratta. E non giovane risulta essere anche la concezione web dell'UDC. Apparentemente si presenta pulito ed ordinato ma andando a guardare i particolari ci accorgiamo che le risorse non sono allocate bene e si scorgono facilmente evidenti carenze strutturali, sia tecniche che comunicative.

Rispetto agli avversari politici risulta essere scarso il coinvolgimento degli utenti. In termini assoluti vi è da constatare la bassa se non addirittura assente propensione alla condivisione dei contenuti e all'aggiornamento dei componenti in ottica 2.0.

Il sito necessita di una buona revisione tecnica, di una ulteriore implementazione di contenuti, di uno spirito maggiormente interattivo. Un sito web non è una rivista cartacea messa su internet.

Figura 18 - Grafico riassuntivo: UDC
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Per Sequela i manifesti in bianco e nero di Daniela Santanchè drammatizzano la campagna. Online troviamo tanta semplicità e sobrietà, qualcuno però potrebbe percepire il sito come scarno. La struttura e le risorse presenti sono mediamente ben curate ed allocate, ma il sito è carente di contenuti e con un'identità poco sviluppata.

La comunicazione è per lo più unidirezionale e dimentica della possibilità di dare ascolto e voce ai propri visitatori.

Figura 19 - Grafico riassuntivo: La Destra
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Autonomia Sud si contraddistingue per un senso identitario fortemente territorializzato. Il sito non è particolarmente ricco di contenuti ma quelli presenti non sono allocati male. Autonomia Sud cerca di coinvolgere gli utenti con strumenti diversi rispetto a quelli usati dagli avversari politici, ad esempio con il post it o la mailing list ma la condivisione delle risorse non sempre è al passo coi tempi.

Figura 20 - Grafico riassuntivo: Autonomia Sud
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Dai dati raccolti emergono altri spunti e confronti molto interessanti, magari saranno la base di ulteriori riflessioni. Naturalmente, come sempre,sono ben propenso ad accogliere commenti, suggerimenti ed osservazioni che potete inviarmi anche tramite email.

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