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Finalità della home page

Quattro regole da tenere sempre presenti nella progettazione della home page
Quattro regole da tenere sempre presenti nella progettazione della home page
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Questa è la traduzione dell'articolo Home page goals di Derek Powazek, pubblicato originariamente su A List Apart il 30 gennaio 2006. La traduzione viene qui presentata con il consenso dell'editore (A Lista Apart Magazine) e dell'autore.

Quando mi appresto a progettare un sito web lo faccio procedendo a ritroso. Inizio concependo il design degli elementi minimi, quelli posti più in profondità nella struttura del sito: la pagina degli articoli o quella con i risultati della ricerca. Quindi procedo verso i livelli più alti, concentrandomi sui loro contenitori: pagine di sezione, indici. Infine lavoro sulla home page.

Opero con questo metodo perché ogni contenitore deve adeguatamente essere presentato in home page secondo il suo contenuto effettivo. Se la home page dice una cosa, ma le pagine interne ne dicono un'altra, siamo certi di andare incontro ad un fallimento a livello di esperienza dell'utente.

Tutto ciò significa anche che, quando si inizia il lavoro sulla home page, si è già accumulata una certa tensione. E che tutta l'ansia fino a quel momento sopita andrà a trasformarsi in crisi proprio lì.

La home page, infatti, è qualcosa che genera ansia nelle compagnie che vogliono dotarsi di un sito web. Rappresenta la prima impressione che si lascia sui visitatori. E, come si dice, spesso si ha solo una chance. Ecco perché per le home page vanno definite finalità ben precise e uniche in fase di progettazione.

Prima di parlare di queste finalità, una considerazione preliminare che potrà stupire. Tutti i siti su cui ho lavorato avevano volumi e tendenze di traffico molto simili, ed una tendenza è sempre emersa. Ricordate gli elementi minimi e posti più in basso nella struttura del sito di cui ho parlato prima? Ecco, su ogni sito rappresentano l'elemento costitutivo essenziale. Per un sito di news è la pagina con l'articolo, per un motore di ricerca è la pagina con i risultati, per un sito di e-commerce è la pagina dedicata ad un certo prodotto. Queste pagine raccolgono il 60/70% di tutte le pagine viste. Il resto appartiene alla home page.

Non voglio certo dire che la home page non è importante. È in realtà molto importante per l'impatto che ha alla prima visita. Ma guardando ai numeri, si capisce che si otterranno molte più soddisfazioni lavorando sui dettagli di quelle pagine piuttosto che su quelli della home.

Ciò detto, consideriamo ora le sfide uniche poste dalla progettazione delle home page. Ricordate, quando parlo di home page, intendo la pagina raggiunta quando si digita l'indirizzo principale del sito, tipo weather.com. È la prima pagina che un utente vede quando arriva.

Ogni home page ha quattro finalità principali. Le presento nel loro ordine.

Finalità 1: Rispondere alla domanda "Cos'è questo posto?"

Questa è e sarà sempre la la principale funzione di una home page. Se si ignora questa finalità, i nuovi visitatori saranno lasciati praticamente al buio.

La prima cosa che un nuovo visitatore fa quando arriva su un sito che non conosce è porsi questa domanda. Se il sito non svolge al meglio il compito di rispondere in una manciata di secondi, l'utente si sentirà probabilmente un po' tonto, andrà via e non tornerà più. Dopo tutto, come vi comportereste incontrando qualcuno che vi fa sentire come dei perfetti idioti? Vi piacerebbe avere ancora a che fare con persone simili?

Tutto sta, quindi, nel fare da subito una buona impressione.

Non abbiate paura ad usare un buon vecchio messaggio di benvenuto per dire: "Ecco chi siamo e di cosa ci occupiamo". A quel punto si potrà fare un link ad una descrizione più corposa e ampia in una cosiddetta 'about page' o in un tour guidato. In questo modo, chi ha bisogno di aiuto o vuole saperne di più saprà dove andare a trovare le informazioni. Assicuratevi anche di usare un testo vivace e positivo. Fate sentire importante chi lo legge.

Non siate troppo prolissi, ovviamente. Ogni parola utilizzata deve essere attentamente valutata. Ma la spiegazione sul 'chi siamo, cosa facciamo' deve stare all'inizio della pagina: è la cosa più importante che si possa fare per trasformare un nuovo arrivato in un visitatore che ritorna.

Ciò è particolarmente importante per le compagnie che propongono servizi nuovi. Google può permettersi una home page poco amichevole nei confronti dell'utente perché ormai tutti sanno come usarla e cosa fare. Ma è l'eccezione che conferma la regola. Se state proponenendo qualcosa di innovativo, dovrete spiegarlo con un linguaggio chiaro e comprensibile. Tipo: "Flock è un browser gratuito e open source".

Insomma, se un visitatore che arriva al vostro sito non capisce a cosa serve nel giro di tre secondi, avete fallito nell'adempiere alla prima finalità. Potete anche fare a meno di leggere il resto dell'articolo. Le uniche persone che useranno il sito saranno quelle sanno già cosa farci. Oppure i masochisti.

Finalità 2: Evitare ripetizioni

La seconda finalità dovrebbe essere quella di evitare ripetizioni inutili agli utenti che ritornano e sanno già cosa fare. Sono gli utenti come voi, quelli che sono già stati sul sito e sanno ormai tutto.

Un'ottima tecnica per soddisfare insieme la prima e la seconda finalità consiste nel rendere dinamica un'area della pagina. Quell'area mostrerà una descrizione esplicativa ai nuovi visitatori. Ma una volta che l'utente abbia fatto il login, sarà rimpiazzata da una serie di informazioni specifiche per quell'utente (una cosa che soddisfa anche la terza finalità).

Flickr porta questa tecnica agli estremi, fornendo home page completamente differenti se un utente ha effettuato il login oppure no. Nel loro caso, è un metodo perfetto. Il sito è specificatamente personalizzato per le esigenze dei membri della community, è un servizio molto diverso da altri siti, ha perfettamente senso offrire esperienze totalmente differenti a ciascuna categoria di visitatori. E soddisfa in tutto le finalità 1 e 2.

Figura 1 - Le home page diversificate di Flickr
Le home page diversificate di Flickr

Finalità 3: Evidenziare le novità

Nel momento in cui si arriva alla terza finalità, dovreste aver già soddisfatto i bisogni dei nuovi visitatori e di quelli che ritornano frequentemente. Congratulazioni. Ora sono tutti sulla stessa pagina. È il momento di conquistarli con le novità.

Troppi siti si limitano a trovare soluzioni solo alle prime due finalità. Ma una volta che gli utenti abbiano superato il problema di capire cosa fare sul sito, e tornano a visitarlo, beh, a quel punto dobbiamo loro qualcosa: aggiornamenti, novità. Conoscete il vostro sito molto meglio di loro: siate la loro guida. Suggerite luoghi da visitare, iniziando proprio da ciò che è nuovo. I blog sono particolarmente adatti per questo scopo, con il loro mettere in evidenza i contenuti più freschi.

Finalità 4: Offrire una navigazione consistente e che funziona

Questa è una finalità valida per tutto il sito, ma è importante menzionarla qui perché le aspettative che stimoliamo sulla home page si estenderanno poi su tutte le pagine del sito. Qui contano i piccoli dettagli. Se un link è presente nel menu di navigazione globale sulla home page, dovrebbe essere più o meno nella stessa posizione dovunque. Se ci sono sei link nel footer, quei sei link dovrebbero essere tali sui foooter di tutte le pagine.

Conclusione

Progettare per fornire una buona eserienza agli utenti significa comunicare in modo chiaro, dando aspetattive all'inizio e mantenendo ciò che si è promesso. Pensate alla home page come al verso iniziale di una canzone. Tutto ciò che dovrete fare è assicurarvi di rimanere in sintonia per tutta la durata dell'ascolto da parte dell'utente.

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