Nessun risultato. Prova con un altro termine.
Guide
Notizie
Software
Tutorial

Introduzione a jQuery Mobile

Conosciamo le basi per iniziare a sviluppare applicazioni mobile con jquery Mobile
Conosciamo le basi per iniziare a sviluppare applicazioni mobile con jquery Mobile
Link copiato negli appunti

Solitamente quando pensiamo ad applicazioni per dispositivi mobile, pensiamo ad applicazioni native,
cioè scaricabili ed installabili su uno specifico dispositivo.

In effetti lo sviluppo di applicazioni native resta ancora oggi il miglior modo per sfruttare pienamente le potenzialità di smartphone e tablet ed offire un'esperienza utente integrata e coerente fra tutte le applicazioni.

Il problema di questo approccio è che per supportare più di un sistema operativo è necessario sviluppare diverse applicazioni, moltiplicando così i tempi di realizzazione ed il codice da mantenere.

La migliore risposta a questo problema arriva oggi con i framework per applicazioni web mobile, che hanno come primo obiettivo quello di fornire un'esperienza utente il più vicino possibile a quella nativa pur garantendo il supporto ad un largo numero di dispositivi e sistemi operativi diversi. Uno di questi è jQuery Mobile.

Basato su jQuery ed ispirato al
progetto UI, jQuery Mobile
è un progetto molto giovane, ma offre una buona stabilità ed un numero di funzionalità adeguate per sviluppare applicazioni
web mobile complete.

Compatibilità dei browser

Come accennato, uno dei vantaggi dello sviluppo web mobile è quello di poter realizzare un'unica applicazione fruibile con un
largo numero di dispositivi. Pur mirando a questo scenario, gli sviluppatori di jQuery Mobile hanno ben presente che
offrire la stessa esperienza utente e le stesse funzionalità al mondo dei dispositivi mobile è un'impresa pressoché
impossibile, sia per le peculiarità hardware di ogni device (dimensioni dello schermo, potenza del processore), sia per la
difficoltà nell'aggiornare il software, almeno per gli utenti con uno skill tecnico basso.

Proprio per questo hanno scelto un approccio basato su
progressive enhancement nel quale i device vengono raggruppati in gruppi con diversi livelli di supporto. In questo modo i device più avanzati friuranno di un'esperienza ed un'interfaccia più ricca di quelli più obsoleti, tuttavia ambedue potrenno comunque friure dei contenuti e delle funzionalità offerte dall'applicazione.

Sul sito ufficiale di jQuery Mobile è disponibile una griglia, aggiornata all'ultima versione della libreria, nella quale verificare il tipo di supporto offerto.

Questa griglia sarà anche utile nel caso doveste decidere quali device saranno supportati dalla vostra aplicazione. Ricordate che, sebbene esistano dei simulatori, il debug di applicazioni web mobile richiede sempre un controllo fisico sul device e, se amplierete troppo il supporto, potreste ritrovarvi in sessioni di verifica abbastanza snervanti, ne sanno qualcosa gli sviluppatori di jQuery Mobile.

Dove non indicato diversamente, in questa guida faremo riferimento, come ambienti di test ai browser nativi presenti sugli
smarthpone Android (2.2+) e iPhone (3+), basati su WebKit e di livello A. Terremo comunque anche conto di Opera Mini (livello B), visto che è il browser di default per molti dispositivi Nokia. Per quanto riguarda Windows Phone, solo la versione 7 ha un buon supporto di CSS3 e HTML5, ma è ancora poco diffuso.

Come funziona jQuery Mobile

La caratteristica peculiare di jQuery Mobile è che per realizzare un'applicazione base, vi basterà scrivere
del codice HTML5.

La libreria, infatti, fa leva sulla struttura semantica delle pagine HTML5 e sugli attributi
data- per definire le varie parti dell'interfaccia. Una volta caricata la pagina, jQuery Mobile utilizzerà
questa struttura per arricchirla con altri tag e agganciare gli eventi e le interazioni ai componenti dell'applicazione.

Rispetto ad altre librerie come Sencha Touch, jQuery Mobile ha quindi il vantaggio di non richiedere tecnologie particolari, per molti browser mobile JavaScript lo è, per rendere un contenuto navigabile.

Ti consigliamo anche