JavaScript è uno dei linguaggi più utilizzati al mondo. Nato per gestire piccole interazioni nelle pagine web, nel tempo è diventato il cuore di applicazioni web complesse, backend scalabili con Node.js, app mobile con React Native, applicazioni desktop e molto altro.
Con la sua evoluzione, però, è cresciuta anche la necessità di scrivere codice più stabile, più leggibile e più semplice da mantenere nel tempo. Da questa esigenza è nato TypeScript, un "superset" di JavaScript che aggiunge il typing statico e strumenti utili per organizzare meglio il codice.
È qui che nasce la domanda che molti sviluppatori si fanno. "Meglio JavaScript puro o TypeScript?". La risposta non è unica, perché dipende dai contesti. In questo articolo vedremo in modo chiaro cosa distingue i due linguaggi, quali vantaggi e svantaggi presenta ciascuno, quando conviene scegliere uno e quando l'altro e degli esempi pratici di differenze reali.
JavaScript: il linguaggio base del web
JavaScript è dinamico, veloce da scrivere e flessibile. Non richiede compilazione, funziona direttamente nei browser o in Node.js ed è immediato da usare. Un semplice esempio:
function somma(a, b) {
return a + b;
}
console.log(somma("2", 3)); // Risultato: "23"
In questo caso JavaScript non segnala alcun errore perché tratta "2" come stringa e l'operatore + fa concatenazione portando ad un risultato imprevisto. È ammesso, è corretto secondo il linguaggio ma può causare bug difficili da individuare.
Punti di forza di JavaScript
Con JavaScript semplice iniziare a scrivere codice. Esso non richiede configurazioni o build system complessi ed è supportato da qualunque browser. È perfetto per script veloci, prototipi e pagine semplici. Ha inoltre una community enorme e una quantità impressionante di risorse, guide e librerie.
Limiti di JavaScript
Per quanto riguarda i limiti del linguaggio è utile ricordare che JavaScript permette errori silenziosi, non avvisa quando usiamo un tipo sbagliato e in progetti articolati può diventare difficile da manutenere.
TypeScript: JavaScript con più struttura e sicurezza
TypeScript aggiunge il typing statico, cioè la possibilità di dire al linguaggio che tipo di valore ci aspettiamo, così da prevenire gli errori prima che avvengano. Rivediamo ora l'esempio precedente in TypeScript:
function somma(a: number, b: number): number {
return a + b;
}
console.log(somma("2", 3)); // Errore già in fase di sviluppo
Qui ricevi subito un errore prima ancora di eseguire il codice. Non si deve aspettare che l'utente scopra un bug: TypeScript segnala il problema mentre scrivi.
Perché TypeScript è potente?
Perché riduce drasticamente gli errori basati su dati non previsti. Rende possibile capire il codice dopo mesi o anni. Aiuta i team perché tutti seguono gli stessi dati. L'editor, infine, può suggerire proprietà ed effettuare automaticamente dei completamenti.
Ma a quale costo? TypeScript va compilato in JavaScript prima di essere eseguito. Serve quindi una configurazione iniziale e un minimo di pratica con i tipi.
Quando scegliere JavaScript puro
JavaScript è perfetto quando: stai imparando a scrivere codice, perché è fondamentale conoscere la base prima del resto, ma anche se stai creando piccole funzionalità o script veloci o il progetto che stai sviluppando non è destinato a diventare troppo complesso
Ai tratta poi di un linguaggio ideale se hai bisogno di creare dei prototipi rapidi o non vuoi configurare degli strumenti aggiuntivi.
In tutti questi casi, introdurre TypeScript potrebbe rivelarsi una complicazione inutile.
Quando scegliere TypeScript
TypeScript brilla nei progetti che saranno mantenuti nel tempo e dove lavorano più sviluppatori. Nello stesso modo è utile quando si gestiscono molti dati, se sono richieste integrazioni con API o sistemi esterni e dove servono strutture stabili e prevedibili.
In poche parole: quando il progetto è "serio" o crescerà, TypeScript è una scelta strategica. Quando si passa da piccoli script a progetti più strutturati, più duraturi e magari condivisi tra più persone, la flessibilità di JavaScript può diventare un'arma a doppio taglio. È proprio in questo momento che TypeScript mostra il suo valore: fornisce strumenti che rendono il codice più leggibile, più affidabile e più robusto. Ti fa trovare errori quando sei ancora in fase di scrittura, invece che in produzione, magari dopo che un utente finale ha già incontrato il bug.
Un esempio reale: recuperare dati da un'API
Partiamo con JavaScript:
async function getUser(id) {
const res = await fetch(`/api/user/${id}`);
return await res.json();
}
const user = await getUser(5);
console.log(user.nome); // Se nome non esiste → errore runtime
Può funzionare, oppure può esplodere in produzione.
In TypeScript, invece:
interface User {
id: number;
nome: string;
email: string;
}
async function getUser(id: number): Promise {
const res = await fetch(`/api/user/${id}`);
return await res.json();
}
const user = await getUser(5);
console.log(user.nome); // Autocompletamento, sicurezza e zero sorprese
Con TypeScript sai esattamente qual è la struttura dell'oggetto user.
L'impatto sul lavoro in team
In un team il codice deve essere chiaro per altre persone come per te. Con JavaScript spesso ci si basa su convenzioni e documentazione esterna. Nel caso di TypeScript il codice spiega se stesso perché il tipo è parte della funzione.
Questo riduce discussioni, errori e incomprensioni. Molte aziende oggi richiedono TypeScript proprio perché riduce il costo di manutenzione.
Performance: TypeScript è più lento?
No. Una volta compilato, TypeScript diventa normale JavaScript. Non influisce sulle performance dell'applicazione, solo sul processo di sviluppo. La differenza sta nella produttività e nella qualità del risultato finale.
Per decidere quale soluzione usare puoi seguire questa semplice logica: se il progetto dura poco, o è personale puoi optare per JavaScript. In un progetto che deve vivere nel tempo, o coinvolge un team potrebbe essere più consigliabile TypeScript.
Se sei un principiante inizia con JavaScript poi passa gradualmente a TypeScript. Tieni conto che in framework come Angular, NestJS e Next.js TypeScript è già parte del workflow.
Conclusione
JavaScript e TypeScript non sono due strumenti in competizione, ma due facce della stessa medaglia. Conoscere JavaScript è essenziale, perché TypeScript non esiste senza JavaScript: è costruito su di esso. Per questo motivo, la prima tappa per qualunque sviluppatore deve essere sempre capire a fondo le basi: variabili, funzioni, eventi, manipolazione del DOM, asincronia, fetch, classi. Senza queste competenze TypeScript può sembrare solo una complicazione inutile.
Un concetto chiave è che TypeScript non serve a scrivere più codice, ma a scriverne meno in futuro. Ogni annotazione di tipo, ogni interfaccia, ogni definizione chiara del comportamento di una funzione è un investimento che ti evita confusione, errori e tempi di debug. Quando tornerai su quel codice dopo mesi, lo capirai immediatamente. Quando qualcun altro nel team dovrà modificarlo saprà cosa aspettarsi. Se l'app crescerà sarà più semplice aggiungere delle funzionalità senza "rompere" ciò che funziona.
D'altra parte JavaScript rimane insostituibile per velocità e immediatezza. Se devi testare un'idea, costruire una demo rapida, scrivere una piccola automazione o aggiungere logica leggera a una pagina web, JavaScript è la scelta perfetta. Apri il file, scrivi, esegui. Nessuna configurazione, nessuna compilazione, nessuna barriera iniziale. È uno strumento libero, creativo, diretto. Ideale per prototipare e sperimentare.