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Ubuntu 23.04: ecco cosa fare dopo l'installazione

Ubuntu 23.04: i programmi da installare per ottimizzare il nostro workflow
Ubuntu 23.04: ecco cosa fare dopo l'installazione
Ubuntu 23.04: i programmi da installare per ottimizzare il nostro workflow
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La settimana scorsa è stata rilasciata la nuova versione stabile di Ubuntu 23.04, nome in codice "Lunar Lobster". In tale edizione il team di coder Canonical ha implementato tutta una serie di innovazioni davvero interessanti. GNOME 44 rappresenta quasi sicuramente la novità che salta maggiormente all'occhio. Inoltre su Ubuntu 23.04 è reperibile anche Linux 6.2, tale edizione del kernel da accesso ad una vastissima pletora di driver aggiornati. Tuttavia dopo l'installazione può capitare di dover in ogni caso sistemare alcuni aspetti della distribuzione. In questa breve guida vi daremo alcuni consigli sui pacchetti da installare dopo aver terminato la prima configurazione e su come sistemare al meglio Ubuntu per il proprio workflow.

Installare i codec extra

Il video player di default su Ubuntu, Totem, può riprodurre una vasta serie di contenuti multimedia tuttavia per una serie di questioni di licenza non include di default una grossa pletora di codec multimediali. Tali pacchetti sono reperibili nei repository messi a disposizione da Canonical ed è consigliabile quindi installarli non appena possibile sfruttando il comodo package manager APT (Advanced Packaging Too). Apriamo dunque la shell e digitiamo:

sudo apt install ubuntu-restricted-extras

Al termine del loro download e della relativa installazione si potrà quindi riprodurre senza problemi tutta una serie di formati multimediali molto comuni.

Riabilitare il supporto ai pacchetti Flatpak ed allo store Flathub

Il team di Ubuntu preferisce puntare sul proprio standard di pacchetti precompilati chiamato Snap, tuttavia questo formato non è molto diffuso al di fuori di Ubuntu. Infatti gran parte degli utenti e delle distribuzioni si affida ai pacchetti Flatpak. Dunque per abilitare il supporto a Flatpak ed ai repository Flathub, dove appunto reperibile questi pacchetti, possiamo installare tali software:

sudo apt install gnome-software gnome-software-plugin-flatpak flatpak

e successivamente abilitiamo i repository di Flathub con questo comando:

flatpak remote-add --if-not-exists flathub https://flathub.org/repo/flathub.flatpakrepo

Fatto questo eseguiamo il reboot di Ubuntu per confermare la configurazione appena eseguita.

Installare GNOME Tweaks

Questa nota utility open source permette di personalizzare in modo semplice e rapido l'ambiente desktop. Infatti di base GNOME non consente di modificare diversi aspetti e comportamenti del desktop environment. Tramite GNOME Tweaks ad esempio è possibile disabilitare il trackpad mentre si scrive, settare l'hinting e antialiasing dei font oppure spostare i window button a sinistra.

Dunque apriamo nuovamente il terminale e digitiamo:

sudo apt install gnome-tweaks -y

Dopo la sua installazione potremo quindi realizzare una sessione desktop che si adatta al meglio alle nostre esigenze.

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