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GParted Live 1.6.0-3 è stato aggiornato contro backdoor XZ

GParted Live 1.6.0-3 è basata sul repository Debian Sid (Debian 13 "Trixie") e viene ora fornita con l'ultimo bootloader GRUB 2.12.
GParted Live 1.6.0-3 è stato aggiornato contro backdoor XZ
GParted Live 1.6.0-3 è basata sul repository Debian Sid (Debian 13 "Trixie") e viene ora fornita con l'ultimo bootloader GRUB 2.12.
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Lo sviluppatore di GParted Steven Shiau ha rilasciato GParted Live 1.6.0-3. Si tratta del nuovo aggiornamento di manutenzione per questo potente sistema live basato sull’utility di partizionamento del disco open source GParted (GNOME Partition Editor). Tale versione risolve l'ultima backdoor XZ e aggiorna i componenti principali. GParted Live 1.6.0-3 è il terzo aggiornamento di manutenzione di GParted Live 1.6.  Quest’ultimo è stato lanciato il 28 febbraio 2024 con GParted 1.6, una versione che ha apportato una modifica che avrebbe impedito a GParted di forzare un gap di 1 MiB durante lo spostamento della partizione confine a destra. Tra le altre novità vi sono miglioramenti di exFAT e rimozione della funzionalità "Tentativo di salvataggio dei dati" e dell'utilizzo dell'utility gpart.

GParted Live 1.6.0-3: la nuova versione utilizzerà il kernel Linux 6.7

GParted Live 1.6.0-3 è basato sul repository Debian Sid (Debian 13 "Trixie"). Inoltre, fornisce XZ Utils 5.4.5-0.2 invece della versione XZ Utils 5.6.0. Quest’ultima conteneva una backdoor che poteva consentire a un utente malintenzionato remoto di compromettere un server SSH o qualsiasi software collegato alla libreria liblzma inclusa nel pacchetto, che ha iniettato codice dannoso in fase di creazione. Per evitare problemi, gli utenti che desiderano utilizzare GParted Live, non dovrebbero scaricare nessuna versione precedente alla 1.6.0-3. Oltre a risolvere la backdoor XZ, la nuova versione di GParted Live trasferisce anche il kernel da Linux 6.6 LTS, utilizzato nella versione iniziale di GParted Live 1.6.0, al kernel Linux 6.7. L'immagine ISO live viene fornita con Linux 6.7.9-2 dal repository Debian Sid. Inoltre, è stato incluso anche l'ultimo bootloader GRUB 2.12-2.

Gli utenti possono scaricare GParted Live 1.6.0-3 sin da subito dal sito web ufficiale come immagine ISO per sistemi a 64 o 32 bit. Gli sviluppatori affermano che GParted Live è stato testato con successo su computer fisici BIOS e UEFI con scheda grafica AMD/ATI, NVIDIA e Intel. I test hanno prodotto anche ottimi risultati su virtual machine, come ad esempio VirtualBox e VMware.

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