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Che fine ha fatto Netscape Navigator

Ripercorriamo brevemente la storia del primo browser grafico affermatosi nel WWW.
Che fine ha fatto Netscape Navigator
Ripercorriamo brevemente la storia del primo browser grafico affermatosi nel WWW.
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La nascita dei browser web orientati alla grafica ha in pratica coinciso con l’avvento di Netscape Navigator, il primo che è riuscito a raccogliere numerosi consensi negli anni novanta. Una delle prime versioni stabili venne rilasciata nel 1994 e in poco tempo riuscì ad avere un buon riscontro tra gli utenti Internet.

Erano gli anni nei quali si assisteva al passaggio fra Windows for Workgroups 3.2 a 16 bit e Windows 95 16/32 bit, grazie ai quali ha avuto realmente inizio, almeno per quanto concerne i sistemi Microsoft, l’epoca di massa dei sistemi operativi orientati alla grafica, in progressiva sostituzione di quelli orientati al testo come MS-DOS.

Netscape Navigator può dunque essere ritenuto un vero e proprio dominatore nel panorama della navigazione Internet, parallelamente alla affermazione mondiale del World Wide Web con il modello di interazione con i siti e i loro contenuti che, pur nelle sue evoluzioni, utilizziamo ancora oggi. I fondatori di Netscape ebbero anche il merito di rendere disponibile gratuitamente il loro programma di navigazione per uso personale, scelta che ha contribuito ad amplificarne la diffusione a livello mondiale.

I dati con i modem di metà anni novanta viaggiavano, quando andava bene, alla velocità di 14,4 Kbps, ma nonostante la banda limitata l’euforia per questa nuova finestra sul mondo rendeva gli utenti pazienti e fiduciosi sul rapido progresso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Parallelamente all’uscita di Windows 95, Microsoft sviluppò una prima edizione di Internet Explorer abbinata all’ambiente operativo.

Inizialmente la popolarità di Netscape Navigator non venne intaccata, ma le successive versioni di Internet Explorer, in particolare a partire dalla 3.0, iniziarono a eroderne quote di mercato. Netscape decise quindi di lavorare alla suite Communicator, la quale inglobò Navigator stesso a partire dalla versione 4. Sino ad arrivare nel ’98, quando Netscape decise di rilasciare il codice sorgente di Communicator con la successiva formazione del progetto Mozilla, da cui nacque quindi Firefox.

Il fatto di integrare il proprio browser all’interno del sistema operativo portò un notevole vantaggio a Microsoft e già alla fine degli anni novanta Internet Explorer divenne il principale protagonista della scena dei programmi di navigazione Internet. Netscape conobbe quindi un lento ma inesorabile declino, nonostante i tentativi di rinnovarlo da parte di AOL (ex America OnLine), che acquisì il progetto nel 1998.

Lo sviluppo di Netscape (questo il nuovo nome) comunque rallentò, pur con il rilascio della versione 6 nel 2000. L’agonia del browser conobbe la versione 7 nel 2002, ma la riduzione del budget portò in pratica alla chiusura della divisione di sviluppo. Agonia che continuò ancora per qualche anno cercando di resistere ricorrendo a parte dei progressi conosciuti nel frattempo da Firefox.

Sino al 2005, quando Mercurial Communications acquisì il progetto nel tentativo di rinvigorirlo con il rilascio della versione 8, senza però riuscirvi. AOL fece un ulteriore tentativo di sviluppo interno nel 2008 con il rilascio della versione 9.0.0.6, l’ultima degna di nota e ancora disponibile per chi fosse curioso di provarla.

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