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Blender 2.67 introduce l'engine Freestyle

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Blender 2.67 è la nuova versione di una delle più diffuse applicazioni Open Source per la modellazione e l'animazione tridimensionale; per il rilascio di questa release è stata effettuata un'importante opera di bugfixing che ha portato a oltre 260 correzioni riguardanti vari aspetti del software tra cui la visualizzazione 3D, l'audio, il game engine e gli strumenti per l'editing.

Una delle novità  più interessanti a livello di features di questo aggiornamento, riguarda sicuramente l'introduzione del motore Freestyle per il rendering non fotorealistico; si tratta per la precisione di un Cartoon Render Engine che utilizza la geometria tridimensionale per il calcolo di linee bidimensionali stilizzabili, queste ultime potranno essere impiegate singolarmente o nel contesto di uno scenario 3D generato tramite Blender.

Con Freestyle viene risolto un limite che il software presentava da qualche tempo; esso consisteva nella disponibilità  del render engine Cycles, basato sul metodo path tracing, grazie al quale è possibile produrre facilmente immagini fotorealistiche, per contro, Blender forniva un suo motore interno per il rendering non fotorealistico su modelli tridimensionali

L'engine interno non si sarebbe dimostrato sempre all'altezza delle aspettative, per cui l'integrazione di Freestyle si sarebbe rivelata in ultima istanza la soluzione più adatta; a questa feature si aggiunge un nuovo il supporto (in Cycles) per il Subsurface Scattering, grazie ad esso si potrà  simulare la penetrazione della luce sulle superfici permettendo la riproduzione di materiali come cera, pelle, marmo o liquidi come il latte.

Da segnalare anche la disponibilità  di un nuovo Paint system con brush overlays migliorati e controllo dello stencil mapping mode tramite mouse, l'ottimizzazione del border rendering e del cropping per il compositing, una nuova estensione per la stampa tridimensionale, l'implementazione del Motion Tracker e una group interface per i nodi.

L'interfaccia di programmazione di Blender 2.67 permette la definizione di nodi personalizzati, questi potranno essere registrati all'interno di scripts realizzati in linguaggio Python; in tal modo si potranno creare nuovi nodi per motori di rendering esterni ed estensioni di terze parti.

Via: Blender Foundation

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