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VPN con legami nascosti alla Cina: fate attenzione a queste app che trovate su Apple Store e Google Play Store

Rapporto TTP: App VPN su Apple e Google Store legate alla Cina. Rischi per la privacy e critiche a Apple e Google per inazione.
VPN con legami nascosti alla Cina: fate attenzione a queste app che trovate su Apple Store e Google Play Store
Rapporto TTP: App VPN su Apple e Google Store legate alla Cina. Rischi per la privacy e critiche a Apple e Google per inazione.
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Una recente indagine condotta dal Tech Transparency Project ha messo in luce un panorama preoccupante nel settore delle applicazioni per la privacy digitale. Diverse app VPN, disponibili sia su Apple App Store che su Google Play Store, pare abbiano legami con società cinesi, sollevando gravi dubbi sulla sicurezza online degli utenti, soprattutto in Occidente. Secondo il rapporto, 13 applicazioni presenti sull’Apple App Store e 11 sul Google Play Store sono collegate, direttamente o indirettamente, a imprese cinesi. Tra queste, alcune sono legate alla controversa società di cybersicurezza Qihoo 360, già sanzionata dagli Stati Uniti per motivi di sicurezza nazionale.

Le implicazioni di questa scoperta sono allarmanti, considerando che in Cina le aziende sono legalmente obbligate a fornire dati alle autorità governative quando richiesto. Ciò significa che le informazioni personali degli utenti che utilizzano queste app potrebbero essere a rischio di accesso non autorizzato, compromettendo la loro privacy.

Risposta insufficiente dai giganti tecnologici

Nonostante la gravità della situazione, la risposta dei colossi tecnologici come Apple e Google è stata considerata inadeguata dagli esperti del settore. Apple, ad esempio, ha rimosso solo tre applicazioni dopo precedenti segnalazioni, ma la maggior parte delle app identificate nel rapporto rimane ancora disponibile senza alcuna avvertenza per gli utenti.

Nei suoi comunicati ufficiali, Apple ha dichiarato di non discriminare i fornitori in base alla loro provenienza geografica, purché rispettino le linee guida aziendali e le normative vigenti. Tuttavia, questa posizione non tiene conto delle implicazioni più ampie per la sicurezza online degli utenti globali.

Applicazioni sotto la lente

Ecco la lista delle applicazioni sotto la lente d'ingrandimento e a cui fare attenzione:

Apple store

  • X-VPN
  • Ostrich VPN
  • VPN Proxy Master
  • Turbo VPN
  • VPNIFY
  • Proxy VPN
  • WireVPN
  • Now VPN
  • Speedy Quark VPN
  • VPNVPN
  • HulaVPN
  • Wirevpn
  • Pearl VPN

Google Play Store

  • Turbo VPN
  • VPN Proxy Master
  • X-VPN
  • Speedy Quark VPN
  • vpnify
  • Ostrich VPN
  • Snap VPN
  • Robot VPN
  • Proxy VPN
  • HulaVPN
  • VPN Proxy

La presenza di queste applicazioni sugli store digitali solleva interrogativi sul ruolo delle piattaforme tecnologiche nella protezione della privacy degli utenti. Gli esperti di cybersicurezza sottolineano che, in un contesto globale in cui la protezione dei dati personali è sempre più cruciale, le aziende tecnologiche dovrebbero adottare un approccio più rigoroso nella valutazione delle app che ospitano sui loro store.

Consigli per gli utenti

Alla luce di queste scoperte, gli esperti raccomandano agli utenti di prestare particolare attenzione alle politiche sulla privacy delle app VPN che utilizzano. È consigliabile scegliere servizi con una comprovata reputazione di trasparenza e affidabilità, preferibilmente basati in paesi con leggi solide sulla protezione dei dati personali. Evitare app con legami ambigui o poco chiari con società straniere, specialmente in paesi dove le normative sulla protezione dei dati sono meno rigorose, può essere un passo importante per garantire la propria sicurezza online.

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