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Il ransomware che ha colpito i server ESXi? Ecco cosa ne pensa Kaspersky

Attacchi ai server ESXi in Italia e all'estero: ecco le considerazioni degli esperti di sicurezza di Kaspersky.
Il ransomware che ha colpito i server ESXi? Ecco cosa ne pensa Kaspersky
Attacchi ai server ESXi in Italia e all'estero: ecco le considerazioni degli esperti di sicurezza di Kaspersky.
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Il recente attacco massiccio che ha colpito i server VMware ESXi ha coinvolto anche il nostro paese. Nonostante questo abbia causato danni contenuti in Italia, il fatto ha dimostrato come l'attenzione deve sempre essere alta nel contesto della cybersecurity.

A riguardo, si è espresso anche Giampaolo Dedola, Senior Security Researcher del Global Research and Analysis Team di Kaspersky "la recente campagna d’infezioni ransomware che sta interessando alcuni server ESXi in varie parti del mondo mostra come questo tipo di minaccia sia ancora molto diffusa e che l’applicazione di requisiti di sicurezza minimi, come la mancata installazione puntuale degli aggiornamenti di sicurezza, sia ancora oggi un problema comune".

Sembra incredibile, ma al giorno d'oggi in molti pensano che antivirus e precauzioni simili, come l'aggiornamento del software, non siano realmente efficaci. Il recente attacco invece, dimostra come lacune in questi ambiti possono essere pagate a caro prezzo.

L'attacco ai server ESXi? Tutta colpa di alcune dimenticanze a livello di aggiornamenti

Lo stesso Dedola ha poi aggiunto "le informazioni attualmente a disposizione indicano, infatti, che gli attaccanti stanno utilizzando come vettore d’infezione una vulnerabilità nota dal 2021, per la quale sono disponibili pubblicamente dei PoC (proof of concept), esempi di codice che mostrano come sfruttare la vulnerabilità. Dalle prime analisi si evince inoltre una similarità tra il ransomware usato in questi attacchi e Babuk, un noto ransomware il cui codice è anch’esso disponibile pubblicamente e potrebbe essere stato utilizzato come base di partenza per lo sviluppo del malware".

Un quadro preoccupante dunque, perché di fatto dimostra come la possibilità di creare un malware non sia esclusiva solo di pochi "eletti" ma anche di una serie di apprendisti hacker che sono ancora alle prime armi.

Per i singoli utenti dunque, aggiornare il software del proprio computer e adottare uno strumento come Kaspersky Internet Security risulta pressoché essenziale.

Questo infatti, non è solo un antivirus, ma una completa suite di sicurezza per i dispositivi elettronici, resa particolarmente interessante anche dall'attuale promozione che la riguarda.

Al classico strumento di scansione, questo pacchetto abbina una VPN ottima a livello di privacy e anonimato online. Il sistema Safe Money poi, permette di effettuare transazioni digitali in un ambiente sicuro e privo di rischi.

Infine, la protezione della webcam risulta una soluzione ideale per evitare fenomeni come il camfecting, ovvero l'intrusione da parte di hacker per quanto riguarda le telecamere.

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