Nessun risultato. Prova con un altro termine.
Guide
Notizie
Software
Tutorial

Privacy Sandbox: la EFF consiglia di disabilitare l'API Topics su Chrome

La EFF consiglia di disabilitare l'API Topics su Chrome o di cambiare browser scegliendo tra Firefox e Safari
Privacy Sandbox: la EFF consiglia di disabilitare l'API Topics su Chrome
La EFF consiglia di disabilitare l'API Topics su Chrome o di cambiare browser scegliendo tra Firefox e Safari
Link copiato negli appunti

I componenti della EFF (Electronic Frontier Foundation) hanno richiesto agli utilizzatori del browser Web Chrome di disattivare almeno in parte la Privacy Sandbox di Google tramite le impostazioni dell'applicazione. Preoccupata delle implicazioni sulla privacy di questa feature, la nota organizzazione per la difesa dei diritti digitali avrebbe consigliato inoltre la migrazione verso Firefox e Safari. Due alternative ritenute più sicure.

Privacy Sandbox: vantaggi e limiti

Privacy Sandbox è stato introdotto per convincere gli sviluppatori e le aziende ad abbandonare il tracciamento cross-site tramite cookie di terze parti. Esso introduce un nuovo sistema di classificazione degli utenti in base ai loro interessi. In questo modo dovrebbe essere possibile personalizzare gli annunci pubblicitari senza operare una profilazione basata sui dati personali del singolo utilizzatore.

Nel contempo, stando almeno alle intenzioni comunicate da Mountain View, Privacy Sandbox dovrebbe rendere visibili degli annunci più rilevanti per i consumatori e contrastare fenomeni come lo spam e il phishing. Introdotta come alternativa a FLoC (Federated Learning of Cohorts), che non venne mai implementato su larga scala perché ritenuto troppo invasivo, questa soluzione non ha comunque mancato di suscitare prese di posizione polemiche.

Le critiche della EFF

Secondo la EFF, una delle maggiori criticità di Privacy Sandbox risiederebbe nell'API Topics. Un'interfaccia grazie alla quale identificare gli interessi dell'utente in base alla sua cronologia di navigazione. Quest'ultima verrebbe considerata in ogni caso un sistema di tracciamento dei comportamenti degli utilizzatori per proporre il cosiddetto behavioral advertising.

Nello specifico l'API Topics prevede una tassonomia che comprende ben 469 categorie. Abbastanza per una profilazione sufficientemente raffinata degli utenti. Attualmente sia gli sviluppatori di Firefox che quelli di Safari avrebbero deciso di non implementare l'API, mentre su Edge, che condivide con Chrome la medesima codebase, starebbe effettuando alcuni test di funzionamento.

Per il momento è difficile aspettarsi che le istanze della EFF trovino ascolto presso il grande pubblico ma le voci critiche nei confronti di Privacy Sandbox continuano ad aumentare.

Ti consigliamo anche