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Outlook è diventato gratis per Mac

Microsoft ha reso disponibile in modo del tutto gratuito la versione di Outlook per macOS, il client è ottimizzato per i chip Apple Silicon.
Outlook è diventato gratis per Mac
Microsoft ha reso disponibile in modo del tutto gratuito la versione di Outlook per macOS, il client è ottimizzato per i chip Apple Silicon.
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D’ora in avanti per poter utilizzare Outlook su Mac non sarà più necessario avere attivo un abbonamento a Microsoft 365. Il colosso di Redmond, infatti, ha deciso di rendere gratuito il suo client email sui computer a marchio Apple, il cui download può essere effettuato dalla relativa sezione del Mac App Store.

Outlook è gratis per macOS

Il client è perfettamente ottimizzato per i chip M1 e M2 di Apple ed è in grado di sfruttare i widget di macOS e il relativo centro notifiche. Supporta agli account Outlook.com, ma anche a quelli Gmail, iCloud, Yahoo e tutti quelli compatibili con il protocollo IMAP.

Tra le caratteristiche integrate da Outlook per Mac vi è quella per la sincronizzazione con iOS tramite Handoff, il che consente di iniziare un attiva sul computer e di proseguire poi su mobile senza interruzione.

Tra le peculiarità della sezione posta vi è la funzione La mia giornata che offre l’agenda e un calendario di 30 giorni sul lato destro dell’area di disegno principale.

Il calendario integrato permette di tenere traccia di appuntamenti, riunioni o altri eventi in qualsiasi luogo. Inoltre, si possono aggiungere, modificare o eliminare eventi nelle visualizzazioni Giorno, Tre giorni, Settimana lavorativa, Settimana o Mese .

La sezione Persone, invece, consente di trovare, visualizzare, creare e modificare contatti ed elenchi di contatti.

Prossimamente, poi, saranno aggiunte nuove funzioni inedite, come una barra per la consultazione rapida degli eventi inseriti nel calendario.

Da tenere presente che mesi addietro Microsoft aveva invece rilasciato la nuova versione del client per Windows, basata su un codice strettamente legato a quella Web accessibile da browser desktop. Su macOS, però, continuerà a trattarsi di un’applicazione nativa e non di una PWA (Progressive Web App).

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