Una vasta rete criminale è stata smantellata nel dark web, con un’operazione su scala globale che ha portato a risultati impressionanti. L’Operazione RapTor, guidata dall’Europol, ha coinvolto dieci paesi, portando all’arresto di 270 persone, al sequestro di 184 milioni di euro e alla confisca di oltre 2 tonnellate di droga e 180 armi da fuoco. Questa operazione rappresenta un passo significativo nella lotta contro il crimine organizzato che sfrutta gli angoli più nascosti di internet.
La collaborazione internazionale è stata cruciale per il successo di questa operazione. Gli arresti globali sono stati distribuiti strategicamente, con gli Stati Uniti in testa con 130 arresti, seguiti da Germania (42), Regno Unito (37), Francia (29) e Corea del Sud (19). Altri paesi coinvolti includono Austria e Paesi Bassi (4 arresti ciascuno), Brasile (3), Svizzera e Spagna (1 ciascuno).
Indagini sofisticate e risultati concreti
Le indagini sono state condotte analizzando i dati raccolti dopo la chiusura di importanti marketplace illegali come Nemesis, Tor2Door, Bohemia e Kingdom Markets. Nonostante i criminali utilizzassero sistemi avanzati di crittografia e criptovalute per nascondere le loro tracce, le autorità sono riuscite a identificare e tracciare le loro attività utilizzando tecniche investigative avanzate.
Oltre agli arresti, l’operazione ha portato al sequestro di un ingente bottino: oltre 184 milioni di euro tra contanti e criptovalute, più di 2 tonnellate di sostanze stupefacenti, 180 armi da fuoco, 12.500 prodotti contraffatti e 4 tonnellate di tabacco di contrabbando. Questi risultati sottolineano l’ampiezza e la complessità del traffico di droga e di altre attività illecite nel dark web.
Coordinamento internazionale e nuove sfide
Il Centro europeo per la criminalità informatica dell’Europol ha giocato un ruolo fondamentale, fornendo intelligence alle forze dell’ordine nazionali. Edvardas Šileris, capo del centro, ha dichiarato che questa operazione dimostra come nessuno spazio digitale sia al di fuori della portata della legge. L’Operazione RapTor segue il successo dell’Operazione SpecTor del 2023, che aveva portato a 288 arresti, confermando l’efficacia della strategia adottata.
Le organizzazioni criminali stanno ora cercando di adattarsi, abbandonando i grandi marketplace a favore di negozi più piccoli e gestiti individualmente. Tuttavia, il messaggio lanciato da questa operazione congiunta, che ha visto la partecipazione di agenzie come FBI, DEA e NCA, è chiaro: la cooperazione internazionale sta rendendo il dark web un luogo sempre meno sicuro per le attività illecite.
Questa operazione rappresenta anche un colpo significativo al traffico di armi contraffatte, un problema che contribuisce all’aumento della violenza e dell’instabilità in molte regioni. Le autorità sperano che i risultati di questa operazione servano da deterrente per altri criminali e rafforzino la fiducia nella capacità delle forze dell’ordine di affrontare le sfide del crimine digitale.