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Microsoft Edge: nuova funzione per le notifiche spam

Microsoft Edge integra una nuova funzione grazie alla quale le notifiche spam dei siti Web vengono bloccate in maniera del tutto automatica.
Microsoft Edge: nuova funzione per le notifiche spam
Microsoft Edge integra una nuova funzione grazie alla quale le notifiche spam dei siti Web vengono bloccate in maniera del tutto automatica.
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Nel corso degli ultimi giorni, il colosso di Redmond ha annunciato una nuova funzionalità per il suo browser Microsoft Edge, implementata a partire dalla versione 113, che consente di bloccare automaticamente le notifiche spam provenienti dai siti Web.

Microsoft Edge: nuova funzione contro le notifiche spam

Le notifiche provenienti dai siti Internet sono utili, in quanto consentono agli utenti di restare aggiornati quando ad esempio viene condivisa una nuova notizia, ma quando diventano eccessivamente invadenti - cosa che non accade affatto di rado! - possono inficiare la navigazione online. Ecco, dunque, che la nuova funzione di Microsoft Edge può tornare utile.

Nella barra degli indirizzi viene mostrata l’icona di una campanella con una (x) di colore rosso e il popup che indica il blocco automatico della notifica. Qualora lo si reputi opportuno, però, l'utente può eventualmente concedere il permesso per la ricezione della notifica.

Per far comprendere meglio la modalità d'azione della funzione Microsoft ha fornito due esempi: in uno un sito mostra una notifica ingannevole che chiede all’utente di confermare di non essere un robot, mentre nell'altro un sito mostra una notifica di spam avvisando l’utente che il computer è stato infettato e facendo clic sulla notifica potrebbe venire avviato il download di un malware.

Da tenere presente che per poter mettere a punto la nuova funzione Microsoft ha identificato e analizzato numerosi tipi di notifiche, rimuovendo il permesso di inviarle ai siti di spam.

Va tuttavia precisato che è Microsoft stessa, a sua volta, ad adottare comportamenti poco corretti in talune circostanze. Alcuni utenti, ad esempio, hanno notato la presenza dell’estensione Google Chrome Offline in Edge. La sua installazione è avvenuta di nascosto senza permesso, ma risulta essere disabilitata.

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