Nessun risultato. Prova con un altro termine.
Guide
Notizie
Software
Tutorial

Microsoft annuncia gli Open App Store, Apple sotto pressione

Microsoft ha pubblicato gli Open App Store con i principi per la distribuzione delle app, la cosa va a mettere Apple sotto pressione.
Microsoft annuncia gli Open App Store, Apple sotto pressione
Microsoft ha pubblicato gli Open App Store con i principi per la distribuzione delle app, la cosa va a mettere Apple sotto pressione.
Link copiato negli appunti

Microsoft, consequenzialmente alla messa a segno della recente acquisizione di Activision Blizzard, che per valore è praticamente quella più grande di tutti i tempi, al fine di anticipare eventuali misure normative antitrust, in quanto i regolatori politici potrebbero vedere la mossa in questione come una minaccia per la competitività, ha pubblicato proprio nelle scorse ore delle nuove linee guida, identificate con il nome di Open App Store, che vanno ad introdurre i principi che saranno adottati per Microsoft Store, Windows e i futuri marketplace per i videogiochi.

Microsoft Open App Store: ecco i quattro pilastri su cui si basano i principi

I principi di Open App Store si fondano su quattro principali pilastri, quelli di seguito riportati.

  • Qualità, sicurezza e privacy - tutti gli sviluppatori possono accedere al Microsoft Store a patto di rispettare gli standard, al fine di proteggere consumatori e utenti anche in materia di privacy.
  • Responsabilità - le app proprietarie vengono trattate come app terze e non vengono usati dati analitici delle app terze per competere contro di esse.
  • Imparzialità e trasparenza - le app proprietarie non ricevono alcun trattamento di favore nelle classifiche e le regole di moderazione risultano essere identiche per tutti.
  • Libertà di scelta degli sviluppatori - non è obbligatorio passare da Microsoft per pagamenti in-app, non sussistono svantaggi per chi sceglie strade alternative, non sono obbligatori termini più favorevoli per Microsoft rispetto ad altri app store e gli sviluppatori possono comunicare direttamente tra loro su prezzi e offerte.

Le cose cambiano per lo store di Xbox, per il quale i principi sulla libertà di scelta degli sviluppatori non vengono adottati, almeno non per il momento. Brad Smith, il presidente di Microsoft, ha spiegato chiaramente anche perché: le console di gioco sono vendute ai giocatori in perdita per stabilire un ecosistema robusto e vitale per gli sviluppatori di giochi e i costi vengono recuperati in seguito attraverso le entrate guadagnate nello store dedicato.

È bene tenere presente che le novità in questione risultano estremamente interessanti non solo per la stessa Microsoft e per aziende, sviluppatori e utenti correlati, ma anche e soprattutto per la concorrenza, Apple in primis.

Proprio in questi mesi, l'azienda della "mela morsicata" sta affrontando svariate cause riguardo le limitazioni del suo app store, a partire dal processo con Epic. Apple ha un enorme potere di gatekeeper, in quanto controlla e gestisce l’App Store senza dare alcuna opportunità di pubblicare le applicazioni su store di terze parti o di attivare sistemi di pagamento alternativi. Resta quindi da capire se e come il gruppo reagirà al nuovo corso di Microsoft, ma è impensabile che la cosa non vada a creare una certa pressione.

Ti consigliamo anche