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Entro il 2025 metà della spesa IT aziendale sarà destinata al Cloud

I ricercatori di Gartner prevedono che entro il 2025 gli investimenti in Cloud computing saranno pari (o superiori) a quelli in infrastrutture tradizionali
Entro il 2025 metà della spesa IT aziendale sarà destinata al Cloud
I ricercatori di Gartner prevedono che entro il 2025 gli investimenti in Cloud computing saranno pari (o superiori) a quelli in infrastrutture tradizionali
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Secondo le stime formulate dai ricercatori di Gartner nel report intitolato "Market Impact: Cloud Shift — 2022 Through 2025", entro il 2025 gli investimenti in Cloud computing da parte delle aziende supereranno quelli indirizzati tradizionalmente verso le configurazioni on-premises, cioè sviluppate localmente.

Tale cambiamento riguarderà in particolare quattro settori: i servizi per i processi di business, l'implementazione di infrastrutture software, le infrastrutture di sistema e l'application software.

L'ascesa del public Cloud

A crescere sarà in particolare la spesa in soluzioni per il public Cloud, quindi il segmento del Cloud computing in cui l'infrastruttura viene mantenuta e gestita da un provider che la condivide tra più utenze. La quota di mercato di quest'ultimo dovrebbe attestarsi intorno al 51% entro il 2025 contro il 41% dell'anno corrente.

La maggior parte degli investimenti sarà concentrata sull'application software per il quale il public Cloud dovrebbe arrivare entro il 2025 ad un market share di quasi il 66% contro il 57.7% del 2022.

Il Cloud pre e post pandemia

L'emergenza pandemica che ha caratterizzato gli ultimi due anni sembrerebbe aver avuto un ruolo fondamentale nell'evoluzione di questa dinamica, le imprese hanno dovuto gestire rapidamente una situazione di crisi in cui il rischio di contagio e gli effetti di un lockdown in grado di limitare la mobilità lavorativa e personale potevano essere contrastati unicamente con la digitalizzazione, la remotizzazione dei processi, l'automatizzazione e lo spostamento di milioni di lavoratori verso lo smart working.

Attualmente gli investimenti in infrastrutture locali rappresenterebbero, e dovrebbero rappresentate per tutto l'anno in corso, quasi il 60% delle revenue relative al comparto di riferimento (per la precisione il 58.7%). In ogni caso è logico pensare che nel prossimo futuro la domanda di prodotti e servizi correlati al lavoro agile aumenterà notevolmente, un trend che non potrà che favorire la spesa in soluzioni Cloud based.

Verso un modello di Cloud distribuito

In termini assoluti parliamo di una spesa che dovrebbe passare da 1.3 trilioni di dollari del 2022 agli 1.8 trilioni del 2025, con un ruolo sempre più importante del Cloud distribuito.

Quest'ultimo rappresenta il settore per il quale è prevista la maggiore espansione nel corso dei prossimi anni, esso prevede infatti nuove modalità di gestione dei servizi Cloud che vengono distribuiti tra diverse localizzazioni fisiche lasciando nelle mani dei provider gli oneri riguardanti l'amministrazione, gli aggiornamenti e in generale la complessità dell'infrastruttura tecnica.

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