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Bard Advanced: Google lavora a versione a pagamento del bot AI

Google potrebbe rilasciare una versione dell’assistente Bard Advanced Gemini Ultra-powered, riservata agli abbonati a pagamento.
Bard Advanced: Google lavora a versione a pagamento del bot AI
Google potrebbe rilasciare una versione dell’assistente Bard Advanced Gemini Ultra-powered, riservata agli abbonati a pagamento.
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Google starebbe lavorando ad una versione aggiornata del suo assistente AI Bard chiamata “Bard Advanced”. Questo è quanto rivelato dallo sviluppatore Dylan Roussel con un post sul proprio account X (ex Twitter). Secondo Roussel, tale versione avanzata non sarebbe gratuita, come quella attuale, ma sarà disponibile tramite un abbonamento a pagamento a Google One. Bard Advanced dovrebbe essere alimentato da Gemini Ultra, il livello più alto del modello LLM (Large Language Model) recentemente annunciato da Google. Si tratta di un aggiornamento rispetto all'attuale versione di Bard, che esegue il Gemini Pro di fascia media. Uno degli screenshot condivisi da Roussel descrive Bard Advanced come un “modello linguistico più capace con capacità matematiche e di ragionamento avanzate”. Un altro sviluppatore, Bedros Pamboukian, ha poi scoperto una nuova stringa di codice che suggerisce che Google sta lavorando su un livello “avanzato”.

Bard Advanced: gli utenti potrebbero creare i propri bot personalizzati

Dylan Roussel ha trovato altri aggiornamenti (di cui ha condiviso screenshot) dedicati a Bard Advanced, inclusa una funzionalità con nome in codice Motoko. Questa potrebbe consentire agli utenti di creare bot personalizzati. Non vi è alcuna indicazione se gli utenti saranno in grado di condividere questi bot o se dovranno pagare per accedere a questa funzionalità. Se così dovesse essere, significa che Google sfrutterebbe per la stessa strategia di OpenAI. L'anno scorso, infatti, l’azienda creatrice di ChatGPT ha annunciato che avrebbe consentito agli abbonati GPT Plus di creare bot personalizzati. Nelle scorse ore ha poi annunciato che la prossima settimana verrà rilasciato il GPT Store, che consente agli utenti di condividere le proprie creazioni.

Google potrebbe anche introdurre una nuova funzionalità di “potenziamento” che utilizza l’intelligenza artificiale per espandere e migliorare le richieste fornite a Bard. Come notato da Roussel, dovrebbe poi essere prevista anche una sezione “Galleria”. Secondo lo sviluppatore, questa permetterà agli utenti di “esplorare diversi argomenti per vedere cosa è possibile fare con Bard”. Altre piccole modifiche rivelate dagli screenshot includono una nuova scheda “Attività” da utilizzare per tenere traccia dei lavori più lunghi su cui Bard Advanced sta attualmente lavorando. Tra queste vi sono la generazione di immagini e un modo per aggiungere uno sfondo personalizzato ai prompt Bard condivisi. Purtroppo, ad oggi Google non ha rilasciato nessun dettaglio ufficiale sull’arrivo di Bard Advanced. Le indiscrezioni di Roussel vanno quindi prese con le pinze. Tuttavia, il fatto che Google abbia deciso di lanciare una versione avanzata a pagamento può essere plausibile, anche per allinearsi ai competitor, come ChatGPT Plus o Claude 2.

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