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Angular 20: Signals API e architettura zoneless

Angular 20 migliora reattività e prestazioni con Signals e l'anteprima zoneless. Supporto sperimentale per il testing con Vitest
Angular 20: Signals API e architettura zoneless
Angular 20 migliora reattività e prestazioni con Signals e l'anteprima zoneless. Supporto sperimentale per il testing con Vitest
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È finalmente disponibile la versione 20 di Angular, il framework open source di Google per lo sviluppo web, che punta a migliorare le performance e la coding experience con alcune importanti novità. Tra queste ultime anche la stabilizzazione delle API Signals e una soluzione per il testing dopo l'abbandono, ormai definitivo, di Karma. Questo aggiornamento si concentra fondamentalmente su due aspetti: la reattività delle applicazioni e le prestazioni. Viene introdotta inoltre una soluzione per la gestione dei test ancora in fase sperimentale.

Le novità di Angular 20

Il cuore delle novità è la maturazione dell'approccio reattivo basato sui Signals. Con la versione 20 di Angular, le tre API effect, linkedSignal e toSignal diventano stabili. Viene così offerto un sistema in grado di tracciare i cambiamenti di stato e aggiornare le interfacce in modo più efficiente. A dimostrazione della validità di questo modello abbiamo la convalida da parte di ECMA TC39, il comitato tecnico che standardizza JavaScript. Quest'ultimo sta lavorando infatti ad una proposta per integrare la reattività nel linguaggio basandosi proprio sui Signals di Angular.

Per quanto riguarda invece le prestazioni, una delle modifiche più attese è l'anteprima di un'architettura zoneless, quendi senza ZoneJS. Integrato in Angular per il rilevamento automatico dei cambiamenti di stato, esso è stato infatti identificato come causa di overhead e di rallentamenti. L'obiettivo degli sviluppatori è quindi quello di offrire un'alternativa più performante e con un debugging semplificato.

Supporto sperimentale a vitest e nuovi strumenti di profiling

Un altro nodo da sciogliere riguardava la deprecazione del test runner Karma avvenuta con la release numero 16 del progetto. Angular 20 introduce ora il supporto sperimentale per vitest e gli sviluppatori possono configurare la CLI per eseguire dei test unitari tramite il comando ng test.

Da segnalare, infine, anche la stabilizzazione dell'idratazione incrementale per il rendering lato server e l'integrazione di strumenti di profiling specifici per Angular in Chrome DevTools.

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