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Windows 11 Pro richiederà un account Microsoft per essere installato

Windows 11 Pro richiederà un account Microsoft per essere attivato
Windows 11 Pro richiederà un account Microsoft per essere installato
Windows 11 Pro richiederà un account Microsoft per essere attivato
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In queste ultime settimane vi abbiamo parlato delle tante novità che stanno interessando il ramo di sviluppo di Windows 11. Ad esempio è stato da poco reso disponibile il supporto ufficiale alle applicazioni Android e sono in arrivo i nuovi refresh grafici del notepad e del media player integrato.  L'ultima incarnazione del sistema operativo di Microsoft continua a far parlare di se, il suo team di sviluppatori ha infatti comunicato alla community di utenti che presto o tardi anche Windows 11 Pro richiederà un account Microsoft per essere installato sui diversi dispostivi in commercio. Tale mossa molto probabilmente è stata decisa per contrastare la pirateria che ovviamente danneggia gli affari della società californiana.

L'annuncio della novità è stato pubblicato sul blog ufficiale di Microsoft tramite un articolo scritto a quattro mani da Amanda Langowski, Principal Program Manager, e Brandon LeBlanc, Senior Program Manager. Nel post si comunica sostanzialmente che, cosi come già avviene da tempo per Windows 11 Home,  adesso l'Insider Preview di Windows 11 Pro Edition richiede, durante il processo iniziale di setup dell'installazione, l'utilizzo di un MSA (Microsoft Account) e dunque anche di una connessione stabile alla rete internet per poter procedere alla sua attivazione.

Questa nuova impostazione coinvolge quindi unicamente gli utenti presenti all'interno dell'Insider Program di Windows 11. Per il momento è ancora possibile installare le versioni stabili di Windows 11 Pro in modalità offline senza utilizzare un account Microsoft. Tuttavia è solo questione di tempo prima che tale feature arrivi nelle future stable release. In generale però non si tratta di qualcosa di sconvolgente, ne tanto meno di inaspettato.

Infatti le versioni dedicate agli utenti casalinghi funzionano già cosi fin dal lancio di Windows 11. L'obbiettivo di tale strategia è il contrasto alla pirateria, fenomeno diffusissimo ma che ovviamente rappresenta un problema non indifferente per Microsoft. Obbligare anche gli utenti business a questo passaggio non dovrebbe rappresentare un groppo problema, infatti le connessioni ad internet sono ormai diffuse globalmente, inoltre se si ha la necessità di configurare un computer offline si può optare ancora per Windows 10 oppure per le diverse versioni di Windows Server.

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